«Alzati da quel letto, forza.»
«Mai.»
«Muoviti! Non permetterò che mia sorella stia a casa a deprimersi mentre c'è il ballo di fine anno» mi ammonisce Niall. Ha ragione: non dovrei starmene qua tutta sola sotto le coperte, ma proprio non ne ho voglia. Non ho un vestito, né tantomeno un cavaliere. Persino Becky é stata invitata.
«Farei solo la figura dell'idiota ad andarci.»
«E perché mai?»
«Sono sola, completamente e fottutamente sola!» grido alzando le mani con gesti teatrali.
«Al diavolo!» esclama Niall, poi continua: «Sarebbe dovuta essere una sorpresa, ma visto che è l'unico modo per convincerti...»
Per un istante penso a Harry. Lui che entra in casa vestito di tutto punto, lui che mi regala un mazzo di fiori, lui che si mette in posa di fianco a me mentre i miei genitori ci scattano una foto, lui che mi porta al ballo mano nella mano. Scaccio immediatamente quel pensiero surreale.
Vedendo la mia espressione confusa Niall continua: «Riguardo al fatto del cavaliere avrei una soluzione, ma lo scoprirai soltanto fra un po'.»
«Che cosa hai in mente?»
«Ti piacerà, credimi.»
Lo scruto con espressione corrucciata, come per fargli capire che tutto quello che farà sarà inutile, ma proprio non riesce a togliersi quel sorrisetto dal volto. Poco dopo sento il campanello suonare. Ho un brutto presentimento: qualcosa mi dice che chiunque entrerà dalla porta di casa Horan sia venuto fin qua per me. A Niall si illuminano gli occhi in pochi secondi, così esce dalla mia camera e scende velocemente le scale, dopo avermi detto: «Ti conviene scendere, stronzetta.»
Mi scappa un sorriso e mi siedo sul letto. Sento la porta aprirsi e sto in silenzio per capire chi sta entrando. Subito gli occhi mi si spalancano per la sorpresa: non è possibile, è da una vita che non lo vedevo più. Mi alzo velocemente dal letto e senza neanche preoccuparmi di indossare qualcosa che non sia una felpa larga e dei pantaloncini del pigiama, mi precipito sulle scale. Non l'ho ancora visto, ma percepisco la sua voce sempre più vicina. Un ultimo gradino e finalmente potrò abbracciarlo, peccato che mi ritrovo senza accorgermene con la faccia a terra.
Per il rumore della caduta Niall e l'ospite accorrono alle scale.
«Che cazzo hai fatto?» esclama Niall mentre insieme si posizionano ognuno su un lato per aiutarmi ad alzarmi. Mi mettono seduta sull'ultimo gradino.
«Forse è meglio portarti sul divano.»
Così mi ritrovo sul morbido cuscino del divano con una mano che tiene appoggiato del giaccio sullo zigomo, dove mi si è firmato un piccolo taglio e la pelle sta iniziando a diventare violacea.
«Sei sempre la solita imbranata» mi fa notare Liam sedendosi di fianco a me e cingendomi le spalle con un braccio. Gli sorrido e appoggio la testa su di lui: mi era mancato così tanto che non avrei mai immaginato potesse essere lui. Lui, che dopo tanto tempo era sempre rimasto lo stesso ragazzo sorridente di un tempo.
Niall si accomoda sulla poltrona di fronte a noi mentre apre un pacchetto di patatine.
«Liam, che fine avevi fatto?»
«Mi ero arruolato nell'esercito.»
«Nell'esercito?» ripeto incredula.
«Ma ho capito che non è esattamente la mia strada.»
«Eri sparito così, senza avvisare nessuno.»
«Lo so, ma sapevo che poi voi mi avreste fatto veniate idea, quindi ho preferito fare tutto da solo. Ma ora sono qui, no?»
Annuisco.
«E afe pe un buom moifo» cerca di dire Niall con la bocca piena di patatine.
«Cosa sta cercando di dire?» chiedo a Liam sistemandomi l'impacco di ghiaccio.
«C'è un motivo per cui sono qui» esordisce.
«Come immaginavo.»
Liam si alza dal divano e si gira verso di me dopodiché mi prende una mano e mi chiede: «Vuoi venire al ballo con me?»
Al momento resto leggermente sorpresa dalla domanda. Perché mai dovrebbe voler andare al ballo con me?
«Mi stai prendendo per il culo?»
«Lo posso prendere per un sì?»
Niall annuisce.
«Mi state prendendo per il culo tutti e due?» esclamo. Niall sa benissimo che io non ho intenzione di andare a quel ballo.
«Solo perché sognavi di andare al ballo con qualcun altro non significa che tu non possa andarci con me.»
«Non è solo quello.»
«E allora cosa?» Liam alza le mani al cielo.
«Durante il ballo dell'anno scorso ho visto Cameron che baciava un'altra. É stato orrendo, e so per certo che se ci andrò succederà qualcosa.»
«Puoi dirlo forte» commenta Niall tirando fuori il cellulare dalla tasca e iniziando a chattare. Questa situazione l'ho già vissuta. Persone che mi convincono ad andare da qualche parte, familiari che commentano in modo sarcastico ciò che dici e Niall che non smette di chattare: stanno organizzando qualcosa, lo so.
Una parte di me sa che tutte queste supposizioni sono ridicole, ma l'altra mi dice che vogliono che io lo incontri. C'è quella parte di me che crede che possa prendere un aereo per venire qua solo per trascorrere la serata con me. Distolgo il pensiero.
«Saremo io e te, e ci divertiremo un mondo come amici. Che ne dici?»
Ci rifletto un attimo, ma so quale sarà la risposta. Dannazione, perché mi faccio sempre condizionare da tutti?
«E va bene.»
Ciao a tutti e sì, potete insultarmi in qualsiasi lingua visto che è da un bel po' che non aggiorno.
Avrei voluto che questo fosse l'ultimo capitolo, ma non volevo farvi aspettare ancora, così ho deciso di pubblicare.
So che non è un granché dopo tutto questo tempo, ma spero possiate perdonarmi😁😁
Notte
P.s. Vado a studiare i verbi di greco, pregate per me😭
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Mr.Styles
FanfictionCathleen era convinta di avere una vita perfetta: era una ragazza popolare, aveva molti amici e anche un fidanzato perfetto. Ma anche lei sapeva che era tutto troppo bello per essere vero. C'é solo una persona che riuscirà a insinuarsi nella sua vi...