Busso alla porta della casa di Vicky. Quando apre la porta mi abbraccia. Si nota tanto che ho pianto?
«Cat... Come... Cosa?»
«Sto bene.» mento.
«Sei sicura? Quella foto... So che é un fotomontaggio. Non credo alle stronzate di quel coglione.»
«Sembra che gli unici siate te e Niall, non so più che fare... Mi continuano ad arrivare messaggi su Whatsapp...»
«Se hai bisogno di qualcosa...»
«Si, mi presti l'auto?»
«Cosa?»
«E un paio di scarpe.É urgente.»
«Perché non hai le scarpe?»
«Sono uscita di corsa e le ho dimenticate.» Sa che non é la verità, ma fa finta di credermi.
In auto mi tiro il cappuccio in testa. Non voglio che la gente mi riconosca.
A quest'ora Niall si sarà reso conto della mia sparizione. Non la prenderà bene dopo il suo discorso. Ma non m'importa. Questo é troppo. Non posso sopportare ancora un'altra delle sue cazzate.Arrivo a casa di Cameron. La sua villetta si presenta davanti a me. Esco dall'auto e busso ripetutamente alla porta. Mi apre una domestica. La sorpasso e chiamo a gran voce Cameron. Vado nel salotto e lo trovo sul divano, sul quel divano dove una volta ci siamo spinti un po' oltre i baci, senza esagerare. Lì sembrava un ragazzo così dolce e fedele, ma non era così: non é così.
«Cameron, perché?»
«Perché cosa?»
«Lo sai cosa.»
«Penso di no invece.»
«Pensi di no?»
«No, penso di no. E ora, se vuoi scusarmi, sto cercando di guardare un film: lasciami in pace.»
Il sangue mi va alla testa. Sapevo che se fossi uscita da casa avrei dato di matto. Ma oramai sono qui e succeda quel che succeda. Mi dirigo al televisore e gli sferro un calco dopo l'altro, fino a quando non cade.
«Che cazzo stai facendo?» mi ringhia strattonandomi per un braccio.
«Quello che tu hai fatto a me, ma la differenza é che a te escono i soldi dal culo e il televisore puoi ricomprarlo!»
«Piccola bastarda, non ti é bastato il fotomontaggio su Twitter?»
«Tra noi due sei solo tu il bastardo!»
«Hai ragione.» detto ciò si avvicina a me e mi bacia. La sua lingua si insinua nella mia bocca. Mi obbliga a farsi strada in me. Io lo respingo, assestandogli una sberla. Ma non sembra turbarlo, anzi, sembra avere un sorriso beffardo sul volto. Poi da dietro una tenda spunta un amico di Cameron con in mano una telecamera.
«Perfetto Collin, com'é venuta?»
No, non di nuovo.
«Hai due opzioni. Primo: ti rimetti insieme a me, ti comporti da fidanzata perfetta, tolgo la foto da Twitter e non pubblico questo video. Secondo: esci da questa casa senza dire una parola e pubblico il video del nostro bacio.»
Da una parte non voglio essere umiliata ancora, ma dall'altra mi rifiuto di mettermi di nuovo insieme a lui. Sono già stata umiliata una volta e questo video non peggiorerebbe di certo la situazione.
Odio me stessa e odio lui.
Che coglioni. Entrambi. Allora decido che io posso essere ancora poi cogliona di lui.
Mi avvicino «Cameron... Credo di aver deciso...» gli sorrido, gli prendo una mano e me la poso sul petto. Lui mi sorride di rimando ed è solo a quel punto gli sputo in faccia. Gli sputo in faccia e lo allontano con una spinta.
«Troia. Me la pagherai. Questo é ancora niente.»
«Fa' quello che ti pare.»
«Si, va', va' da quel tuo amico frocio!»
«Meglio essere frocio che un coglione come te.» Lo guardi dritto negli occhi mentre pronuncio queste parole.
Sento qualcun'altro arrivare verso il salotto. Mi giro e vedo giungere Niall.
«Andiamo.» mi incita.
«Hai bisogno di tuo fratello per difenderti?» non sta zitto un minuto Cameron.
Ma si diverte tanto a provocarmi?
«E tu hai bisogno di un altro sputo per stare zitto?»
Niall mi afferra per un braccio e mi porta via, tra le mie grida e i miei insulti rivolti a Cameron.
«Lasciami, devo riportare l'auto a Vicky.»
«L'ha già presa lei: é venuta con me e se n'é andata a casa, dove dovresti essere anche tu.»
«Non comportarti come papà.»
«Mi comporto da fratello maggiore quale sono.»
«Come se tu non fossi mai uscito di casa di nascosto!»
«Si, ma non per andare da una mia ex a insultarla!»
«E comunque io non sono uscita di nascosto: mamma e papà sono al lavoro oggi e tecnicamente sono sono uscita di casa per farmi un giro!»
«Mi hai deluso.»
«Pure tu.»
Questo capitolo é abbastanza... Turbolento! Non so voi, ma io sono abbastanza depressa sapendo che Lucky e Cameron fossero a Milano e io, che abito vicino, non ci sono potuta andare! No Maria, io esco.
STAI LEGGENDO
Mr.Styles
FanfictionCathleen era convinta di avere una vita perfetta: era una ragazza popolare, aveva molti amici e anche un fidanzato perfetto. Ma anche lei sapeva che era tutto troppo bello per essere vero. C'é solo una persona che riuscirà a insinuarsi nella sua vi...