Io ed Harry abbiamo chattato sul gruppo fino alle dieci. Sono appoggiata sul suo petto nudo e metto giù il telefono per concentrarmi su di lui. Mette le braccia dietro la testa e mi metto a cavalcioni su di lui.
«Cos'hai intenzione di fare?» mi dice con un sorriso beffardo stampato sul volto.
«Niente di quello che pensi, Harry,» pronuncio l'ultima parola con una voce più sensuale. Mi diverto a torturarlo in questo modo, così inizio a delineare con l'indice i contorni neri dei suoi tatuaggi impressi nella pelle.
Prima le due rondini in cima. Lo vedo sorridermi e ricambio il gesto.
«Queste rondini cosa significano?» gli domando.
«Amo viaggiare ma come loro amo ancora di più ritornare a casa mia, dalla mia famiglia, e ora anche dalla ragazza che amo.»
Non puoi.
Avrei voluto urlargli così: perché ogni cosa mi ricorda che abitiamo in due continenti diversi?
Non voglio dover passare il resto dei miei giorni a Holmes Chapel a dover pensare a questo: servirebbe solamente a rovinarmi la vacanza con Harry.
Metto da parte il cattivo pensiero e ritorno a passare il dito sui contorni dei tatuaggi.
Lentamente passo alla farfalla. Sento il suo respiro accelerare e gli si forma la pelle d'oca.
«Stai cercando di farmi eccitare?» chiede lui.
«Se vuoi metterla così.»
Anche se si, effettivamente è quello che sto cerando di fare.
«Se vuoi farti scopare basta chiedere.»
Arrossisco leggermente: non sono ancora abituata a questo lato perverso di Harry.
«E la farfalla cosa vuol dire?»
«Che ficcanaso che sei.»
«Voglio solo imparare a conoscerti di più.»
«E va bene, é una specie di metafora.»
«Spiegati meglio.»
Si alza leggermente sui gomiti: «Sono cambiato molto da prima, rispetto a quando non mi conoscevi.»
«Stai dicendo che eri una specie di delinquente?» chiedo divertita.
«L'esatto opposto.Ero un ragazzo timido fino a qualche anno fa, uscivo poco e non avevo molto amici. Ma a me piaceva, come mi piace ora uscire e avere tanti amici.»
«In poche parole prima eri uno sfigato e ora non lo sei più?»
«Più che sfigato ero ingenuo, é dopo aver scoperto che la mia ragazza mi usava che l'ho fatto: volevo dimostrare agli altri, ma soprattutto a me stesso che potevo cambiare, potevo e dovevo diventare una persona più forte.»
«Come l'hai scoperto?»
«Il classico modo: io ero andato a casa sua e lì... L'ho trovata mentre scopava con un altro. Mi ha confessato che io non le piacevo, ma lo faceva solo per prendermi per il culo e divertirsi con i suoi amici ridendomi dietro.»
«Com'è possibile che a due persone tanto lontane possa capire qualcosa di tanto simile?» chiedo.
«Non lo so, ma so che quello che mi importa é che mi sei capitata tu e non vorrei nessun altro al mondo al tuo posto in questo momento.»
«Ti amo.»
«Ti amo,» mi risponde.
Non appena il mio tocco ritorna sulla sua pelle e arriva alle due foglie sul bacino il suo respiro si fa più veloce. So che sta pensando che io voglia spingermi oltre, ma voglio fargliela pagare per ieri sera, per essere stato tanto impulsivo e avermi trattato malissimo.
«Quelli sono solo un portafortuna,» dice lui senza che io gli faccia nessuna domanda.
«Pensavo volesse dire qualcosa di più... profondo.»
«Non deve per forza avere tutto un significato.» Sembra impaziente.
«Harry?»
«Mh.»
«Stai cercando di dirmi di sbrigarmi a toglierti queste mutande?»
«Forse si, forse no...»
Allungo le mani fino all'elastico dei suoi boxer e per un momento vorrei lasciarmi andare, ma devo fargli capire che non può essere così impulsivo, e giocare questa carta lo farà sicuramente filare dritto.
Proprio quando sembra che stia per sfilargliele mi alzo di scatto dal letto: «Ho fame! Andiamo a fare colazione! Oggi sarà una lunga giornata: ho pensato ad un bel programma per entrambi.»
All'inizio é stordito, non capisce quello che è appena successo.
«Perché sei scesa da me? Stavamo così bene!» si lamenta.
«Ti aspetto giù in cucina, muoviti pervertito.»
Lo sento mugugnare e dopodiché apro la porta e scendo le scale.
Salve a tutti!
So che è da qualche giorno che non scrivo e presentarmi con questo capitolo in cui non succede niente di così esaltante beh... Non è un granché.
Perciò chiedo perdono, ma la scuola ormai sta prendendo il sopravvento su di me.
Spero vi piaccia e niente, lasciate una stellina:)
All the love x
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Mr.Styles
FanfictionCathleen era convinta di avere una vita perfetta: era una ragazza popolare, aveva molti amici e anche un fidanzato perfetto. Ma anche lei sapeva che era tutto troppo bello per essere vero. C'é solo una persona che riuscirà a insinuarsi nella sua vi...