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Mi sfila di mano il borsone e mi avvicino a lui sotto l'ombrello.

Saliti in auto mi guarda con un sorriso ebete.

«Quindi piove...» cerco di iniziare una conversazione.

«A casa non piove tranquilla, abbiamo mezz'ora di viaggio.»

Perfetto, mezz'ora di completo imbarazzo.

«Andiamo a casa tua?»

«Si e no.»

«Sei sempre così simpatico?»

«Sei sempre così carina?» mi chiede di rimando.

Mi volto verso il finestrino della macchina per nascondere il leggero rossore che ho sulle guance.

Mi ucciderà di imbarazzo di questo passo.

Poi cerco di spiarlo con la coda dell'occhio: é di profilo, concentrato alla guida dell'auto. Si passa una mano tra i capelli e poi mi guarda. «Ti sta bene quella gonna.» mi fa notare.

«E a te, a te... A te sta bene la camicia.» devo sembrare un'idiota.

Perché sono tanto tesa?

Posso farcela: devo essere me stessa.

Come se mi leggesse nel pensiero dice: «Sembri nervosa... Lo sai che con me puoi fare quello che vuoi, vero? In tutti i sensi.» abbozza un sorriso beffardo.

Senza badare alla sua battutina inizio: «Proprio tutto?»

«A meno che non siano cose sadiche...»

Sorrido leggermente e lui fa altrettanto. É solo a quel punto che senza accorgermene gli spingo un dito nella fossetta.

«Cosa stai facendo?» dice ridendo.

«Hai delle fossette troppo carine!»

«Questa cosa é strana però...»

«Tu sei strano Harr-, Harold.» Cazzo, stavo per dire il suo nome: devo stare più attenta. Spero non se ne sia accorto.

«Stavi per dire il mio nome?» Come non detto.

«No.» mento.

«Si invece, ti ho sentita!»

«Stavo per dire che... Harriet è un nome molto bello.»

«Farò finta di crederti, piccola Kitty.»

Poi mi chiede della mia famiglia e della mia vita ad Atlanta. Gli racconto di come tutto era perfetto prima di incontrare Cameron, prima che potesse infatuarmi con la sua bellezza.

Lui non dice niente, ma resta ad ascoltarmi annuendo. Poi, come se niente fosse, mi stringe la mano. Il mio primo istinto é di toglierla, ma poi sento il calore che emana la sua pelle, e vorrei che le nostre mani restassero intrecciate per sempre.

Quella stretta vale più di mille parole buttate al vento.

Quella stretta rappresenta ciò che prova nei miei confronti. E non é pietà o compassione, ma amore. Ma un amore vero, non da fidanzati, un amore che un genitore prova per il figlio, un amore che un uomo prova per il suo cane.

Con quella stretta mi sta dimostrando tutto il bene che mi vuole.




Scusate se non sono riuscita ad aggiornare ieri!

Teoricamente neanche oggi sarei riuscita a scrivere, ma visto che era da due giorni che non pubblicavo mi sono messa d'impegno a mezzanotte e mezza e beh, questo é quello che mi é uscito.

Non é il massimo, non piace tanto nemmeno a me, però boh, non mi venivano in mente altre idee.

Se vi é piaciuto, o lo avete trovato almeno decente😝, lasciate una stellina:)

Buonanotte e sogni d'oro🌚

Mr.StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora