Quando saliamo sull'auto domina il silenzio. Sono stata una stupida, dovevo baciare Harry e dirgli che mi piace. Se non accetto questo sentimento io per prima non potrò mai accettare lui.
Lui mi piace e devo farglielo capire, ma come? Devo prendere coraggio e parlargli.
Non pensavo fosse tanto difficile iniziare un discorso. Conto fino a tre e poi parlo: uno, due, due e un quarto, due e mezzo, due e tre quarti, tre.No, non ce la faccio!
Per rompere il silenzio improvviso una domanda: «Quanto manca?»
«Poco.»
Lo sento, sento che è infastidito da questo mio comportamento tira e molla: quante volte oggi gli ho dato l'opportunità di baciarmi ma non gliel'ho permesso? Troppe, l'ho respinto troppe volte e ora sta iniziando a pensare che lui non mi piace, per questo devo prendere coraggio e buttarmi.
Dev'essere questo il vero amore, questa sensazione di ansia di perdere qualcuno. Non l'avevo mai provata con Cameron al mio fianco, ma con Harry c'è stata sintonia fin dall'inizio, nonostante ci conoscessimo a malapena.
Poi l'auto si ferma davanti casa di Harry e io rimango spiazzata: non ho fatto in tempo a dirgli niente.
Harry sta per aprire la portiera ma io lo fermo.
«No, aspetta, ti devo parlare.»
«Non ce n'è bisogno, Cathleen.»
«Grazie per oggi, anzi grazie per tutto, nessuno aveva mai fatto qualcosa del genere per me.»
«Di niente, Cathleen.» mette una mano sulla portiera per uscire, cerco di fermarlo, ma lui esce e si inoltra nel vialetto fino ad arrivare davanti alla porta.
Lo seguo e gli punto un dito sul petto, che si intravede attraverso la camicia «Ehi, io ho fatto quello che hai voluto tu per tutto il giorno perciò ora tocca a te ascoltarmi,» inizio a voce abbastanza alta «oggi sono stata una vera stronza: hai cercato di baciarmi per troppe volte é vero, ma altrettante io ho rifiutato e... e... l'ho fatto perché avevo paura. Ma adesso ho capito che comportarmi così non a ha avuto senso. Mi sei piaciuto fin dal nostro primo incontro in aeroporto. Quando ti ho visto non sapevo come comportarmi, tu eri così dannatamente perfetto e beh, guardami!»
«Ti guardo.» dice lui incrociando le braccia e sorridendo.
«Ora ti metti a copiare anche le battute di cinquanta sfumature?»
«Ti guardo e sei sempre più bella ogni volta.»
«Oh, Harry...»
«Hai perso.»
«Non era questa la domanda che ti ho fatto.»
«Si, ma tu hai perso.»
«Non ricordarmelo.»
«Ridillo.»
«Più tardi.»
«Ridillo o non ti bacio.»
«D'accordo, Harry.» dico accentuando il suo nome.
Si mette a ridere «Sai, sembriamo due protagonisti di un film degli anni '80: io che ti riporto a casa dopo un appuntamento.»
«E allora cosa aspetti a darmi il bacio della buonanotte?»
Lui sorride e si avvicina. Sento il suo fiato addosso e chiudo gli occhi, ma li apro subito quando lui posa le sue labbra sulle mie. Sono calde e morbide, proprio come me le immaginavo. Le nostre labbra non smettono di muoversi, come se volessero sempre di più. Lui mi appoggia una mano dietro la schiena mentre io gliele passo tra i capelli. Mi spintona contro la porta e appoggia le mani su di essa, racchiudendomi tra l'uscio e il suo corpo. Posso sentire il suo profumo nelle narici, profumo di lui. Con la mano destra apro la porta: preferisco continuare dentro. Harry mugugna qualcosa come "no", ma non ci do peso e continuo a baciarlo anche una volta dentro. Nessuno dei due riesce a staccarsi dall'altro e ho paura che ora potremmo andare oltre i semplici baci, quando d'un tratto la luce si accende.
«BUON COMPLEANNO!» Ma dopo aver intuito quello che io ed Harry stavamo facendo, le urla e il suono di una trombetta di placano.
«Non è come sembra!» mi affretto a dire ancora con le mani appoggiate sul petto di Harry, che tolgo subito dopo essermene accorta.
Niall, Vicky, Liam e Louis sono davanti a noi, con in mano un cartellone gigante e dei palloncini.
Non so se essere imbarazzata per quello che hanno visto o felice per la sorpresa.
«Ma che cosa sta succedendo?» dico senza rivolgermi veramente a qualcuno.
«É una festa a sorpresa, per te!»
«Ma come? Ma cosa? Come vi conoscete? E tu Vicky non eri in montagna? E... Harry! Tu mi hai mentito per tutto il giorno! Ecco perché non potevo entrare in casa! Ma quindi... Non stavo impazzando! Niall c'era veramente! Oh mio dio, ragazzi, ma é bellissimo, grazie!»
Corro ad abbracciare dal primo all'ultimo: non credo ai miei occhi.
Tutto quanto é perfetto.
I miei amici sono perfetti.
Harry è perfetto.
Il nostro amore è perfetto.
Finalmente si sono baciati!
Sono riuscita a scrivere tutto come immaginavo e non c'è niente che può rendermi più felice di riuscire a leggere qualcosa di cui ho la scena impressa nella mente.
Oggi non mi dilungherò oltre: mi basta farvi sapere che sono soddisfatta della piega che ha preso la storia.
All the love x
STAI LEGGENDO
Mr.Styles
FanficCathleen era convinta di avere una vita perfetta: era una ragazza popolare, aveva molti amici e anche un fidanzato perfetto. Ma anche lei sapeva che era tutto troppo bello per essere vero. C'é solo una persona che riuscirà a insinuarsi nella sua vi...