|| 17 -Tradimento ||

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HAENA'S POV

Pausa pranzo dopo una noiosissima mattinata di scuola. Mi avvicino al tavolo della mensa dove si è seduto Jimin quando qualcosa mi fa cadere a terra. Tutto il cibo sul vassoio sulla mia uniforme e sui miei capelli.

Mi guardo attorno e vedo la diva vipera che se la ride.

"Hahahaha dovresti stare attenta a dove metti i piedi hahaha." Ride Charlotte e con lei le sue due viperelle.

"HaeNa, stai bene?" Chiede Jimin aiutandomi ad alzarmi.

"Dovresti stare attenta contro chi ti metti." Dico e le verso sui capelli il mio succo di frutta per vendetta.

"Brutta mocciosa!" Urla.

"Ragazze! In punizione!" Urla il professore di turno: il prof. Kang.

Scocciata vado verso l'uscita della mensa e mi dirigo in sala professori. È lì dove fanno passare la punizione agli studenti: aiutando i professori.

Poco dopo vengo raggiunta dal professore e da Charlotte.

"Ma cosa vi succede? Siete compagne di classe..." brontola il prof. Kang e si passa una mano tra i capelli.
È un professore molto giovane affascinante, infatti tante ragazzine si innamorano di lui.

"Tsk..." -Charlotte.

"Beh, se non ne volete parlare allora al lavoro! Pulite pure il pavimento, svuotate i bidoni e badate a non fare casini!" Dice il prof. Kang e poi se ne va.

Inizio a pulire i pavimenti mentre Charlotte si siede su una poltrona. Ovviamente...

"Se inizi a fare la diva, la faccio anch'io!" Dico e mi siedo sperando che si alza ad aiutarmi con i compiti da svolgere.

"A casa tua ti aspetta HaeYeon, a me non aspetta nessuno." Sorride come per dire 'ti ho fregato'.

"Che cosa triste..." dico ironicamente. Cerco di nascondere quello che penso: sono dispiaciuta veramente. Ho visto quanto può far male ad una persona il fatto di non essere aspettata, di non avere nessuno a casa con cui parlare.

"Io inizio, e tu?" Chiedo a Charlotte, alzandomi e porgendole uno straccio.

"Tsk... Sei un incapace." Dice distogliendo lo sguardo.

Io mi rimetto a pulire il pavimento mentre lei inizia a spolverare le scrivanie dei professori.

"Sai, ogni tanto ti invidio..." dico pensando ad alta voce.

"Come?!" -Charlotte.

"Sì, lo ametto: ti invidio. Sei bellissima, sei popolare, sei una ragazza intelligente... quando vuoi..." aggiungo.

"YAH! Era un complimento o cosa?!" -Charlotte.

"Eri bellissima anche prima." Dico malinconicamente guardando il pavimento.

BOOM

Mi giro verso Charlotte. Ha fatto cadere alcuni libri dalla scrivania che stava pulendo.

"Aish, attenta!" Dico e l'aiuto ad alzare i libri.

"Tu, tu ti ricordi?" Chiede con un espressione non da Charlotte. Sembrava sconvolta.

"Certo. Certo che mi ricordo di te, Lim Chaelin." Sorrido guardandola negli occhi. Noto come le sue lenti color castano scuro si spostano leggermente.

"Non dovevi..." le dico seriamente. Parlo di tutti quei cambiamenti che ha fatto.

"Tu non puoi capire..." sputa acidamente.

"No. Non posso. Non posso sapere cos'hai passato. Ma avrei potuto se me ne avessi parlato!
Posso dirti che al naturale, da piccola eri una dea. Avrei incorniciato volentieri una tua foto e appesa al muro, anzi in un museo! I tuoi capelli color..."

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