|| 8 - Fidanzato ||

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HAENA'S POV

"Sono serio. Diventa la mia ragazza." -Jimin.

"C-cosa?! Io?" Spalanco gli occhi. Siamo sicuri che questo ragazzo bello, intelligente e popolare stia parlando con me?! Dopo così poco tempo?!

"Così le altre non ti daranno più fastidio." Sorrido gentilmente Jimin.
Stiamo scendendo le scale per uscire da scuola. Il mio passo rallenta per poter concentrarmi meglio sui miei pensieri.

Sorrido e poi annuisco.
Lo faccio pensando al mio bene. Devo riuscire a passare quest'anno senza combinare guai. Devo farlo per poter dare a mia sorella una vita migliore.

"Però tu sarai il mio cagnolino." Sorrido Jimin in modo sgembo.

"C-cagnolino?" Chiedo sorpresa.

"Io sarò dalla tua, se esegui i miei ordini. Capito?" Chiede Jimin accarezzandomi la testa.
Ma stiamo scherzando? Ha problemi?

"Perché dovrei farlo?" Chiedo insicura.

"Perché tu vuoi passare quest'anno e se Charlotte si mette contro di te, non ti farà vivere un anno tranquillo. Fidati." -Jimin.
Devo ingoiare questo boccone amaro. Devo farlo per HaeYeon.

"B-bau." Sussurro e Jimin mostra un sorriso splendido, radioso.

"Wow..." mi lascio sfuggire e mi tappo subito la bocca. Jimin mi osserva e poi si avvicina. Le mie guance iniziano a bruciare.

"Sei proprio il mio tipo, Lessie." Sorride Jimin.

"Posso anche ringhiare!" Urlo mentre Jimin cammina davanti a me.

"Non al tuo padrone." Sorride e mi rivolge un occhiolino.

"M-ma così non vale! Aspettami!" Urlo e lo rincorro mentre lui scappa.

Jimin gentilmente mi accompagna a casa. Ci salutiamo e poi lui si allontana.

"Non ha detto niente..." penso tra me e me. Non mi ha preso in giro per la mia casa così malridotta. Non mi ha preso in giro per il fatto che vivo come un topo in questo appartamento malconcio.

"OH! HAEYEON!" Urlo in preda al panico. Dato che ho aiutato Jimin mi sono dimenticata di andarla a prendere!

Corro verso l'asilo ma era già chiuso. Tutto buio.

"YAH! C'È QUALCUNO?!" Urlo ma niente.

Mi guardo attorno e corro verso il parco che sta lì accanto dove ogni tanto io e HaeYeon andiamo.
Corro su e giù due o tre volte ma niente. Di HaeYeon neanche un traccia. Decido di correre verso casa, prendere una sua foto per mostrarla in giro e poi di andare a chiedere in giro.

"HaeYeon... non posso perderti... ho bisogno di te." Penso mentre corro come se mi stesse rincorrendo un killer. La paura è quella. HaeYeon scomparsa = la mia morte.

Arrivo davanti casa. Apro la porta e noto la luce accesa. Cosa molto strana dato che non ci dovrebbe essere nessuno a quest'ora.

"C-chi è là?!" Urlo con il cuore in gola.

"Unnie~" urla HaeYeon venendomi incontro.

"Piccola, stai bene?! Come mai sei già qua?!" Dico tutto d'un fiato. Il senso di ansia in me non sembra voler svanire.

"Unnie! Calmati mi ha portato qui oppa." Sorride e dal salotto esce il biondo.

"Salve." Saluta sorridendo.

"Yoongi. Perché..." inizio.

"Eri in ritardo e siccome passavo per di lì ho pensato che sarebbe meglio portarla a casa, l'asilo avrebbe chiuso a momenti." -Yoongi.

Because We Share The Same SkyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora