|| 24 - Promessa ||

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SUGA'S POV - GIORNO DOPO

Percorro la via per andare a scuola. Tutto è ancora grigiastro ma dovrebbe schiarirsi oggi.

"Ehila..." saluta insicuro Jungkook.

"Ciao." Sorrido debolmente.

"Ciao ragazzi." Saluta anche Jimin.

"Sentite anche voi il peso sulle spalle? Anche voi siete giù di morale?" Chiedo insicuro ma so cosa gli passa per la testa ai ragazzi.

"Ieri, al..." inizia Kook ma lo fermo.

"Lasciamo stare. Sono io il pazzo e lo so. Sono io che devo prendere in mano la situazione ma non ho la forza. Non adesso." Spiego e loro mi guardano ad occhi spalancati.

"Tu hai la forza. Ma non vuoi, è quella la differenza." Sussurra Kook. Faccio finta di non averlo sentito e insieme avanziamo fino a scuola dove c'è qualcosa ad aspettarci. O meglio... c'è qualcosa ad aspettarmi...

"Yoongi..." farfuglia HaeNa sporca di colore sulle mani e in viso. Si sbraccia e saltella pur di nascondere qualcosa dietro alla sua schiena.

"Buongiorno bimba... ma cosa stai facendo?" Chiedo facendo trasparire un sorrisino.

"Yoongi vai in classe!" Urla lei con viso sconvolto e ferito.

"Mi vuoi evitare?" Chiedo avvicinandomi pericolosamente a lei.

"N-no ma devi andartene! Vai in classe e aspettami lì." Dice. Il che è strano. Ubbidisco o no?

"O-okay..." dico scombussolato ed entro. Jimin e Jungkook sono rimasti fuori a parlare con HaeNa. Ma cosa sta succedendo?

Entro in classe e vado al mio posto, ovvero quello i ultima fila accanto alla finestra. Guardo fuori e noto HaeNa in giardino ancora assieme a Jimin e Kook. Oltre a loro c'è anche Hoseok e il professor Kang. Tutti hanno in mano uno straccio.

"Tsk..." sospiro. Cosa hanno combinato per dover pulire?

Chiudo gli occhi ma poi gli riapro di scatto. Mi alzo e mi avvicino alla finestra, la apro e guardo meglio cosa stanno pulendo: c'erano delle scritte sul muro della scuola. Riesco a intravedere qualcosa e quello che leggo mi fa infuriare.

Corro fuori dalla classe anche se la professoressa di matematica mi urla dietro e raggiungo i ragazzi in cortile.

Raggiungo velocemente HaeNa e faccio buttare a terra gli stracci. La tiro a me e l'abbraccio.

"Cosa stai favendo?!" Chiedo arrabbiato. Ma non con lei...

"I-io voglio proteggerti..." piagnucola.

"Bimba..." sospiro ferito da tanta crudeltà, la sua. Riesce a far vaccilare le mie certezze come niente fosse, basta chiamare il mio nome e già vorrei stringerla a me.

"Tu non meriti questo..." -HaeNa.

Attorno a noi si sono raggruppati anche Jimin, Hoseok, Kook e il prof. Kang.

Sui muri della scuola ci sono scritte ovunque. Scritte poco gentili ma tanto stupide: gey di merda, non contaggiarmi con la tua gayaggine, stammi lontano, non voglio HIV e tante scemenze del genere.

"N-non sanno nemmeno scrivere... SE VOLETE OFFENDERMI, ALMENO VOGLIO ESSERE INSULTATO DA QUALCUNO CHE SA SCRIVERE! ASINI CHE NON SIETE ALTRI!" Urlo a squarcia gola verso la scuola. Alcuni ragazzi si affacciano.

"YOONGI È IL MIGLIORE AMICO CHE POTREI MAI CHIEDERE! AIUTA SEMPRE QUANDO E COME PUÒ!!" -Urla vicino a me Hoseok. Lo guardo meravigliato e lui mi sorride. Abbasso la testa e sorrido.

Because We Share The Same SkyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora