Togli la ragione

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Eravamo arrivati al corso preparto... Tutte le ragazze che Emma conosceva continuavano a guardarla interrogativamente... Perché l'avevano sempre vista presentarsi da sola ai corsi....e quindi la mia presenza le incuriosì...a tal punto che non la finivano di farmi domande su domande...così continuavo a sorridere e a scherzare con tutte...mentre Emma sembrava sempre più nervosa...e infastidita sapevo in realtà da cosa scaturiva il suo nervosismo... Non voleva ancora rivelarmi che il bambino che aspettava era mio, e questo non faceva altro che far stare entrambi sull'orlo di una crisi di nervi...
<<Emma ma come mai non ce l'hai presentato prima il tuo amico?>>
<<perché è arrivato da poco a Barcellona e quindi non ho avuto modo di farlo>>
<<perché è gelosa...voleva tenermi tutto per lei>>dissi facendo ridere tutte
<<beh certo la capisco...non è facile riuscire a trovare un ragazzo così carino e premuroso>>
<<glielo dica signora... Lei non mi vuole>>dissi stuzzicandola...
<<ma come è possibile?Emma è un ragazzo bellissimo Non lasciartelo scappare...>>disse una delle signore..
<<hai visto dicono che sono bellissimo e premuroso>>
<<perché non sanno realmente chi sei ecco perché>>
<<perché vuoi dire che non lo sono?>>
<<lascia stare...>>disse nervosa...
<<Emma nel caso non lo vuoi ce lo prendiamo noi>>disse la signora facendo ridere tutti meno lei...
<<é tutto vostro...>>disse sorridendo ma lanciandomi un brutto sguardo...
Niente quella donna ha una testardaggine assurda... Ma può continuare a comportarsi in questo modo? Quanto ancora dovrò sopportare il fatto che non voglia dirmi che quello che aspetta è il mio bambino, che mi ama e che vuole stare con me? Quanto? Io non riesco più a resistere... Oggi la faccio sbroccà...avrei trovato il modo giusto di farla impazzire come stavo impazzendo io...

<<ehi ma perché non mi hai aspettato?>>
<<perché io sono venuta per il corso non per fare conversazione...>>
<<ok ma io sono venuto per te...>>
<<te l'ho chiesto io?non mi pare...quindi se vuoi puoi andare>>
<<no voglio stare qui con te...>>dissi sedendomi per terra insieme a lei e abbracciandola da dietro sussurrandole nell'orecchio <<perché mi tratti male?tanto lo sai che non ti lascio...che non me ne vado...>>
<<perché tu mi fai apparire come la cattiva...>>
<<tu sei tanto cattiva con me...io sono un cucciolo buono...il tuo cucciolo innamorato>>dissi facendola sorridere ricordandole quel dolce nomignolo

Flashback
Avevamo litigato di nuovo...vivacemente anche...Odiavo litigare con lei...eppure non sono una persona che ha difficoltà nel discutere con gli altri, se mi gira il cazzo, non lo tengo dentro...lo dico anche a costo di ferire chi mi sta intorno...e chi tengo. Sono stato abituato a dire sempre quello che penso anche se può far male...anche se questo mi può far male.
Beh si, chi starebbe affianco a uno stronzo che un minuto ti ama, e il minuto dopo ti odia a morte? Io stesso non c'è la farei...per questo avevo capito perche Emma aveva deciso di allontanarsi da me...dopo il mio discorso sui dubbi che nutrivo circa un nostro ipotetico futuro insieme e sopratutto dopo aver saputo che qualche giorno prima avevo chiesto alla redazione di farmi sentire ...Ludovica... per chiarire con lei alcune cose...
quella ragazza non aveva colpa se m'ero innamorato de n'altra...era giusto che lo sapesse...era giusto che capisse che non era lei il problema...ma che l'amore aveva deciso di bussare alla mia porta proprio adesso...nel momento peggiore e migliore nello stesso tempo della mia vita... Per tutto il resto né avremmo parlato a programma concluso, anche se ormai sapevo come sarebbe finito tutto.
In un certo senso me l'ero cercata...come potevo pensare che lei difronte a parole del tipo "io non sarò mai Mattia il fidanzato di Emma marrone.." continuasse a guardarmi con gli stessi occhi per cui avevo perso la testa... Non potevo pretendere niente da lei...eppure non riuscivo a starle lontano...a pensarla... A stuzzicarla...Io me la sarei magnata in quella saletta cazzo...non mi guardava...non mi parlava, mi stava letteralmente facendo imbestialire...
Stavamo provando in compagnia del maestro... Un signore maturo, preparato... Un amatore della musica...ma certo che de coppie nun ce capisce Na sega...a nonné c'è sta Na tensione sessuale che se taja col coltello, esci fori no? E che cazzo... Un po de privasi...
Stavo cantando "giudizi universali"... E continuavo a guardarla...mentre invece lei nun me se filava de pezza... Controllava il cellulare concentrata sulle parole che da lì a poco avrebbe scritto a quelle persone inutili che la stavano cercando distraendola e portandola un po' di più via da me...alla fine del brano il maestro mi chiese cosa
C'era che non andasse in me...sembravo affaticato...e te credo maé..io tra poco sbrocco se Questa nun me parla...
Quando decisi di provare "jelous guy", la vidi lasciare il cellulare per mettersi gli occhiali da sole ed ascoltarmi... Quella donna era davvero una stronza...cazzo volevo vedere i suoi occhi, che te metti gli occhiali da sole? Mi guardava, Perché lo sapevo che dietro quei vetri..mi stava uccidendo mille volte...però non voleva che io lo vedessi... Che fossi consapevole che stava male quanto me...
Alla fine della canzone...disse stranamente che le piaceva...
<<il generale ha detto sì>>dissi
<<chi è il generale>> disse non capendo
<<sei te...>>risposi facendola arrossire e sorridere per la prima volta in due ore...cazzo ce l'avevamo fatta...
<<idiota>>rispose ridendo verso il maestro che aspettava sempre il suo giudizio su come cantavo le mie cover...<<ma cosa mi devo sentir dire maestro>>
Fortunatamente le prove proseguirono meglio, con quella battuta eravamo riusciti a sciogliere il ghiaccio che noi stessi avevamo creato tra noi...e così iniziammo a provare il nostro duetto... "Empire state of mind"... Cantare insieme a lei era sempre un emozione stupenda,sia che si trattasse di una diretta o di una semplice prova.. Non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso...provavo un incontrollabile voglia di toccarla...di tirarla a me per cantargliele dentro quelle parole...e volevo che lei le urlasse a me...perché volevo che capisse... Quanto la stimavo...anche se non ci credeva...chissà per quale motivo stupido si era messa in testa che non mi piacesse niente della sua musica, che non la stimassi e che se solo non mi fosse piaciuta esteticamente sarei andato da Elisa...diceva di aver letto a tal proposito parecchi commenti circa la mia scelta di andare nella sua squadra...tanti mi avevano accusato di essere incoerente perché in passato ero troppo coglione per apprezzarla come meritava, tanti invece riuscivano a sentire le stesse emozioni che sento io quando cantiamo insieme...una magia che ci faceva perdere il contatto della realtá...portandoci ad agire inconsapevolmente come se fossimo una coppia...
<<ragazzi io vado un'attimo in bagno, poi parlo un'attimo con Campagnoli...e torno>>
<<si non si preoccupi maestro faccia con comodo>>risposi sollevato dal fatto che ci lasciasse soli...
<<si dai proviamo lo stesso>>disse Emma facendo partire la base...
Mentre ricantavamo quel pezzo io mi avvicinai sempre di più a lei....che invece non faceva altro che allontanarsi...fino a ritrovarsi con la schiena contro il muro...cantò la sua strofa incollata a quella parere plastificata guardandomi intensamente...cantando quelle parole con rabbia verso di me...che rimasi completamente ipnotizzato da lei...dalla sua rabbia...dal modo in cui mi gridava
"Non c'è niente che tu non possa fare se sei a New York"...
Non seppi più resistere a quelle parole, le presi il microfono dalle mani e lo buttai per terra..per poi attirarla a me, iniziando a baciarla...non fui delicato, dopotutto noi non lo eravamo mai..noi ci facevamo male sempre...perché solo così sapevamo dimostrarci il nostro amore...ci stavamo letteralmente divorando in quel bacio...quasi come se avessimo paura che potesse essere l'ultimo..le sciolsi i capelli... Amavo quando li lasciava lucenti e morbidi sulle spalle...le nostre lingue continuavano a scontrarsi l'una con l'altra...a stringersi in un abbraccio che le fondeva...ad accarezzarsi, come due amanti che al risveglio sanno di doversi dividere... Noi eravamo così...impauriti dall'eventualità molto probabile che la nostra storia potesse finire... Terrorizzati all'idea che non ci saremmo più potuti amare in quel modo...così innocentemente...così spontaneamente...così pazzamente...
<<perché non mi ...mmm....non mi guardavi prima eh?perché?>>le dissi tra un bacio e l'altro
<<mmm...perché non riesco matti....non c'è la faccio...non riesco ad accettare che dovrò far a meno di te...>>disse con gli occhi lucidi
<<nemmeno io...però ti giuro che se ci fosse in modo...che se non fossimo qui...niente mi dividerebbe da te..perché sei la cosa più bella che mi sia capitata nella vita...>>le dissi sincero guardandola negli occhi...che pian piano si riempivano di lacrime...<<ti prego...non fare così...>>
<<Mi dispiace matti... Se non sono la donna matura che ti aspettavi che fossi...se non riesco a capire i tuoi motivi,se non riesco Ad accettarli...sono soltanto una coach che si è innamorata del suo allievo rompendo ogni regola... Che ti farà un bel sorriso e che appena salirà in macchina piangerà tutte le lacrime che non ha potuto versare qui davanti a te... Mi dispiace se per te questo è molto infantile...ma io...io non ce la faccio... >>disse scappando via da quella sala e lasciandomi da solo con un vuoto dentro che non si sarebbe mai colmato se non con lei...
Tornai in casetta... Non mi sentivo molto bene, infatti misurai il Termometro ed avevo qualche decimo di febbre...klaudia si avvicinò a me e mi fece una carezza...
<<l'amore distrugge l'anima>>disse
<<pure il fisico...guarda un po' qua...tengo la febbre, non c'ho un filo de voce, me fanno male le gambe..tra poco me moro...altro che solo l'anima...>>
<<vuoi parlare un po'?>>disse sedendosi affianco a me...mentre io iniziai a parlare come un fiume in piena...
<<io mi chiedo a che serve tutto questo, se poi deve finì... Perché non si accetta il fatto che anche gli altri hanno una dignità da portà avanti...da rispettare, che un innamoramento non può...distruggere tutto quello che si è creato in tanti anni...non può farti dimenticare i sacrifici e le difficoltà vissute...seppur questo sia implacabile dentro de te..seppure sembra che tu non riesca a respirá se lei nun ce sta e infatti hai l'affanno...perché c'hai l'affanno e te lo dicono tutti...tu non sai cosa sia...hai un nodo in gola e non va via...e devi cantá..perché sei ad amici e devi cantare... E non riesci a capì perché la voce non esce...perché nun esce... Perché nun....esce...perché...hai paura che d'ora in poi...lei non ci sarà...perché è colpa tua...perché lei ce sta male....ed anche tu stai male... E non puoi dirlo...perché sei un uomo...e perché sennò lei starà peggio...perché dopotutto sei tu a decidere tutto..e quel tutto ti sta distruggendo ora dopo dopo ora...ma è solo colpa tua...tua...solo colpa tua
>>dissi scoppiando a piangere a dirotto tra le braccia di klaudia...
<<ehi..non è colpa tua...è l'amore...che fa tutto questo..è l'amore che cambia il mondo...che rende tutto così bello...l'amore che ci rende migliori...non è colpa tua..>>disse guardando sorridendo Emma che appoggiata allo stipite della porta versava le mie stesse lacrime...incredula che quel ragazzo disperato...fosse lo stronzo che l'aveva fatta innamorare...incredula che l'amassi così tanto....
si avvicinò a me...mi fece una carezza sul viso... Mi asciugai una lacrima...e la vidi... Mi sorrise con quel viso distrutto come il mio... E mi diede un bacio... Stringendomi a lei...ci stringemmo forte in quel l'abbraccio...come non avevamo mai fatto... Ci baciammo mentre le lacrime scorrevano silenziose unendosi... Cambiando il gusto dei nostri baci..Sempre più salati..ma per noi sempre più dolci...lacrime d'amore... Il nostro amore...una amore a cui non riuscivamo a rinunciare...
<< sei bello lo sai?>>disse tirando su con il naso..mentre io annuii <<sempre presuntuoso sei...però non sei mai stato così bello..>>
<<neanche tu...scusa..non dovevo...>>
<<non dovevi cosa? Stare male?... Non è colpa di nessuno se è successo tutto questo nell'unico momento sbagliato...>>
<<già...ma io ti giuro io... Vorrei...ma Ho paura>>
<<fai tutto quello che non ti fa avere paura...>>
<<si ma questo vordì perderti...c'ho paura uguale>>dissi facendomi scappare un singhiozzo
<<viviti questa esperienza...viviti quello che di bello ti offre...io ci provo ad aspettarti... Anche perché non riesco a fare diversamente...non riesco a pensare...che tu non ci sei più...nella mia vita>>disse nascondendosi il volto tra le mani..
<<davvero mi aspetti?>>dissi prendendola in braccio..
<<si... Ti prometto che ci provo...però...non rendermi tutto più difficile fuori...perché anche io ho paura ...>>
<<te lo prometto...>>dissi stringendola a me...
<<cucciolo ma hai la febbre?>>disse toccandomi la fronte...
<<come mi hai chiamato?non t'azzardá più...comunque avevo 37 e mezzo>>dissi baciandola
<<ora andiamo di là..ti metti a letto..lo ti preparo qualcosa ti prendi la medicina e facciamo ninna...stasera rimango qui con te...>>disse riempiendomi di baci...baci di cui ancora adesso ricordo l'ardore <<mi dispiace ma tu sei il mio cucciolo innamorato...e non permetterò s nessuno di farti stare male...ne alla febbre...ne a chi ti starà intorno dopo e nemmeno a me stessa...non fin quando ti amerò così tanto...>>
Fine flashback

Il corso fu breve ma intenso...assistere alle istruzioni di come sarebbe potuto nascere mio figlio, mi fece per la prima volta sentire sulla pelle la sua esistenza... Tra pochi mesi sarei diventato papà è quella contentezza che non potevo vivere appieno non riuscivo più a contenerla... Ridevo con Emma delle posizioni strane che ci illustravano per cercare di favorire le spinte o di quelle per ridurre il dolore delle contrazioni... Sembrava che stessimo giocando a twist.... Tanto che l'istruttore ci guardò malissimo ed Emma scoppió a ridergli in faccia... Ci stavamo divertendo una cifra....e vederla ridere con me era una delle cose più belle del mondo....
Fortunatamente tra una lezione e l'altra c'erano 10 minuti di pausa... Cosi mentre Emma ne approfitto per andare in bagno, io mi fermai per bere qualcosa al bar... E mentre pensavo a quanto fosse assurda la mia situazione una mia vecchia conoscenza
Giunse alle mie spalle...
<< Mattia ... Ma sei proprio tu??>>
<<a quanto pare si...ciaoo monica...come va??>>
<<davvero sono felice di averti incontrato oggi, mi hai reso raggiante questa brutta giornata>> disse con voce suadente... <<ma come mai sei qui?>>
<<ehm... Perché una mia amica...doveva fare il corso perché è incinta e io mi sono offerto di accompagnarla>>
<<ma che carino che sei>> disse dandomi un bacino sulla guancia
<<no io sono figo non sono carino>>dissi facendola ridere
<<sei sempre il solito... Ma sentì una sera di queste perche non ci vediamo?>>
<<non lo so...perché ho molti impegni e quindi non credo di essere Libero>>
<<ma ti sei fidanzato??>>
<<diciamo di sì>>
<< E ora io come faccio??volevo un bravo ragazzo come te...>>
<<e lo so ma io sono unico...come me non ce ne stanno>>dissi inconsapevole che la mia conversazione la stava ascoltando anche qualcun'altro....

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