Al di là del recinto

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<<amore io ho capito che oggi non vuoi mangiare, ma non puoi fare così...>>dissi verso il mio piccolino che non ne voleva sapere di mangiare la sua pastina
<<pa pa...Paaa...>> parlottó facendomi capire che voleva il suo papà, in effetti lui era abituato ad averlo intorno, con lui mangiava, dormiva, faceva il bagnetto...vederlo lo rendeva più tranquillo...ed io di questo ero troppo felice.
<<vuoi papà?>> gli chiesi ricevendo un suo sorriso che mi confermò di volere la presenza di suo padre <<ora lo chiamiamo...mattiiii puoi venire un secondo?>> urlai cercando di farlo venire in cucina dalla camera da letto <<mattiiii...>> continuai a chiamarlo senza ricevere risposta...così mi Alzai e decisi di seguirlo nella camera da letto per verificare che stesse facendo per non sentirmi. Appena mi avvicinai alla porta della camera da letto, mi resi conto che stava parlando al telefono con qualcuno...avrei voluto interromperlo e chiedergli il motivo per il quale stava parlando con quel tono di voce, con chi stava parlando...ma non lo feci...tornai indietro e mi misi ad ascoltare la sua conversazione...piuttosto ambigua
<<si ho deciso così, di farlo così...è inutile aspettare se alla fine voglio lei...>> diceva...lei chi? Ma di cosa parla?
<< mi devi mandare tutto quello che è rimasto...perché ho deciso che domani risolvo tutto...non voglio fare l'amante un minuto di più >> l'amante? Ma io lo ammazzo questo,ma che sta dicendo? Di colpo non riuscii più a trattenermi ed entrai nella stanza con uno sguardo interrogativo spingendolo automaticamente a chiudere la telefonata
<<scusa con chi stavi parlando?>> gli chiesi alle spalle facendolo sussultare...allora C'hai qualcosa da nascondere brutto stronzo...
<<amore...con mia sorella. Mi sta raccontando di nostra madre...>> no questo mi sta palesemente prendendo per il culo....
<<di tua madre? Sei sicuro?>> dissi sperando che mi rispondesse con sincerità
<<si perché? Sei gelosa?>> gelosa un cazzo, io ti levo dalla terra se non mi hai detto la verità
<<briga chi era al telefono?>> dissi facendogli quella domanda nel modo più serio che conoscevo
<<era davvero mia sorella Emma,se vuoi puoi provare a chiamarla...ma perché ti sei fissata su sta telefonata?>> disse avvicinandosi a me prendendomi dalla vita
<<no no, niente...c'è tuo figlio che vuole che ci sia anche tu per la pappa quindi se vieni in cucina,magari riusciamo a fargli mangiare qualcosa...>> risposi togliendo le sue mani dalla mia vita...
<<si sì ora andiamo subito, ma tu rispondimi...perché stai a fa così?che c'è?>>disse stingendomi a lui <<era solo mia sorella, davvero amore...me lo dai un bacio ora?>>
<<anche no>> risposi secca, non volevo baciarlo, non ero convinta della sua spiegazione nonostante mi sembrava davvero la voce di sua sorella, però lui non era dello stesso parere...così mi prese la testa di forza e mi baciò...non ci mise un secondo per sorpassare la lìnea si confine delle mie labbra, la sua lingua si fece spazio tra i miei denti, per poi raggiungere la mia distruggendo in un secondo ogni mio proposito di fargli pagare quella telefonata ignota...
<<mmm...lasciami...>>dissi tra le labbra mentre lui non aveva alcuna intenzione di lasciarmi libera... <<Mattia..mmmm....daiii....>> cercai di dirgli per distoglierlo ma senza riuscirci
<<Devi sta zitta quanno te vojo bacià chiaro?>> ma scordatelo che io sto zitta...<<anzi viè qua...>>disse trascinandomi sul letto scendendo con i suoi baci sul collo... Mirando a qualcosa di più
<<stai a fa la dura?>>disse bloccando le mie braccia ai lati della mia testa...<<tanto lo sai che me basta un secondo per prenderti...perché sei mia...totalmente>> ok, ero persa...completamente persa del suo modo di dirmi che ero sua, delle sue labbra che pronunciano quell'aggettivo possessivo che riesce a mandarmi fuori di testa...
<<c'è il bambino di la...che deve mangiare, ero...ero...venuta...>> mi bloccai al suono di quella parola e vedendo il suo volto sorridere maliziosamente difronte alla mia difficoltà...<<intendevo dire che sono venuta a cercarti perché lui vuole che ci sia anche tu, smettila di guardarmi così perché giuro finisce male...>>gli dissi sperando di spaventarlo, di mettergli un po' di paura, ma vedendolo solamente più preso dalla nostra situazione...
<<lo ti guardo come cazzo voglio...>>mi disse prima di baciarmi di nuovo con foga...come per dimostrarmi il suo possesso su di me...un possesso che io amo sentire sulla pelle, così come amo sentire lui sul mio corpo come adesso...<<ringrazia che abbiamo il bambino di la che deve mangiare altrimenti brown ti avrei fatto vedere che non sei proprio nella posizione di potermi minacciare...>>disse tirandomi su con lui...
<<io non ho paura di nessuno briga, dovresti saperlo ormai....>>dissi alzandomi
<<andiamo da mio figlio brown...tanto a punirti ci penso dopo...>> disse con quel sorriso che mi fa odiarlo ed amarlo contemporaneamente ogni giorno di più <<eccolo il mio amore...che non mangia senza il suo papà...>> disse prendendolo dal seggiolone...
<<mattì, ma non dovevi alzarlo.. non vorrà stare più lì dentro se ogni volta arrivi tu e lo prendi...>>
<<non fa niente, se ce sto io mi fijo non c'ha bisogno de ste robe...>> disse sbaciucchiandolo...facendolo sorridere
<<allora la vogliamo fare questa pappa ora che è arrivato papà?>> dissi prendendo il piatto con la minestrina per cercare di imboccarlo di nuovo con il cucchiaio nuovo con la scritta king che gli aveva comprato Mattia. Il furbacchione aprì immediatamente la bocca facendomi capire che voleva il suo papà...
<<allora mangi con papino...bello di mamma sua>> dissi dandogli un bacio, intenerita dal modo che aveva di tenerci in pugno. Niente, sono sicura che mio figlio non sarà soltanto viziato sarà un semplice disastro umano, soprattutto se prende la modestia di suo padre.
Mi sedetti più comoda e accavallai la gamba sull'altra...facendo scivolare la gonna lunga bianca che scoprì le mie cosce...e attirando lo sguardo del mio fidanzato...che ingoiava... Di tutta risposta feci in modo di scoprirle ancora di più...volevo vedere la sua reazione...volevo vederlo eccitarsi mentre mi guardava,e in pochi secondi vidi il colore del suo volto cambiare, le sue labbra stringersi...cercando di trasmettermi un messaggio che io sapevo bene...finii di dare l'ultimo cucchiaio a Mathias della sua minestrina...e poi lo sistemai nel box...sperando che piano si addormentasse visto che si era svegliato molto presto ed era in vena di capricci di sonno. Tornai in cucina e Mattia era poggiato contro il tavolo con le braccia incrociate aspettando il mio ritorno..
<<che stai facendo?finisco di mettere apposto le cose...>> dissi girandomi verso il lavandino mentre la sua faccia mi prometteva tutt'altro...
<<non credo proprio che farai qualcosa mentre io sto così...>> disse avvicinandosi a me, facendomi sentire il rigonfiamento dei suoi pantaloni sul bacino...
<<e io cosa posso fare...per farti stare meglio?>>dissi spingendo il mio bacino verso di lui...e Ondeggiando leggermente...non so cosa mi succedeva ogni volta che lui era vicino a me, ma riusciva a farmi fare cose che mai avrei fatto per nessuno.
<<non me fa così cazzo...>> disse alzandomi la gonna scoprendo il mio perizoma...<<che credevi de fa eh?>>disse arrabbiandosi un po' per quella mia omissione su quel piccolo triangolino innocuo...
<<io niente amore...>> dissi provocandolo, ignorando del tutto la parte in cui ammettevo di aver messo quel indumento con lo scopo di eccitarlo ...
<<niente?tu stai attentando alle mie coronarie...di la verità...>> disse mentre sfiorava la pelle del mio sedere per poi dargli uno schiaffetto <<te l'ho già detto che non mi piacciono i perizoma>>
<<e quindi io che dovrei fare?>>dissi continuando a cercare di mantenere la calma cosa impossibile ormai
<<bruciarli tutti...>>rispose seriamente facendomi sentire il suo fiato sul collo <<o posso risolve io direttamente...>>
<<in che senso?>> gli chiesi mentre lui con una mossa lo ruppe...lasciandomi senza parole...<<ma Matti che fai?>> mi lagnai
<<faccio Quello che era giusto fare...>>disse sfiorando la mia intimità con la mano e provocandomi un brivido
<<Ma mi piaceva questo slip...ma puoi fare così?>> gli dissi mentre sentii le sue dita entrare dentro di me <<mattì..non così...non voglio le tue mani >>
<<stai zitta...decido io come...>>disse spingendo più dentro le sue dita facendomi tremare le gambe
<<briga...basta...>>dissi cercando di ammonirlo ma ricevendo un'altra spinta che mi lasciò senza fiato...?<<amore ti prego...>> gli chiesi dolcemente appoggiando la testa sulla sua spalla mentre lui non aveva alcuna intenzione di farsi addolcire dalle mie parole...così decisi di sforzarmi e resistere all'impulso di urlare difronte a quelle scosse di piacere che mi davano le sue mani...
<<non mi sfidare Emma, che finiamo con lo spaccare questa cucina>> disse continuando a toccarmi...mentre io lottavo contro me stessa, mordendomi il labbro solamente per lui <<quanto cazzo te odio...>> disse quasi ringhiando per quella mia dichiarazione di guerra...e penetrandomi con il suo membro...che stava per scoppiare dall'eccitazione...non riuscii a trattenermi oltre... Non ci sarei mai riuscita in quella situazione, non sarei mai riuscita a dirgli basta sentendo le sue spinte irradiare nel mio basso ventre quella sensazione stupenda, che mi rendeva viva...che mi faceva impazzire dal piacere...
<<quindi volevi me?>> mi sussurrò nell'orecchio stringendo i miei seni tra le mani...
<<io voglio sempre...te...>>dissi cercando di baciarlo ma non riuscendoci perché voleva continuare la nostra sfida...<<non vincerai mai contro di me briga...>>gli intimai, mentre un'altra spinta mi costrinse ad inarcare la schiena, a chiudere gli occhi trattenendo il respiro...a portarmi la mano sulla bocca..quasi per reprimere quell'orgasmo magnifico che stavamo provando insieme...
<<io oggi non so come va a finì...>> disse staccandosi da me...ancora voglioso di noi...e facendomi sedere sul tavolo ritornando tra le mie gambe...se qualcuno ci avesse visto avrebbe provato vergogna per noi...sembravamo due animali, che si stavano divertendo a farsi del male senza mai uccidersi davvero...gli tolsi la maglia...volevo vederlo così, a petto nudo...con i jeans...scalzo...l'uomo più bello che abbia mai visto in vita mia...il mio....continuavo a guardarlo senza staccargli gli occhi di Dosso...
<<nun me guardà...>> disse mordendomi le labbra...e sollevandomi la maglietta per liberare il mio seno dalla stoffa...
<<non ci riesco... E poi perché non dovrei eh?>>dissi stringendolo a me...
<<perché non so nemmeno io che me prende... Chi sono in questo momento... So soltanto che te vojo da morì...>> mi rispose mordendo il mio seno e rientrando dentro di me <<che cazzo m'hai combinato eh?>> ansimò forte mentre io non riuscii a reprimere le urla per quelle spinte...sempre più veloci... Sempre più a fondo...ancora un bacio,un'altra spinta, un morso in preda alla voglia di noi e poi...e poi il paradiso... Un paradiso che aveva visto anche lui che non riusciva a smettere di toccarmi...Mi baciava quasi perdendo il respiro... Mi stringeva quasi fino a farmi male... Un male che fa solo bene, che mi dimostra il suo possesso, quanto gli appartengo... Quanto mi vuole...quanto mi ama!
<<soltanto mia...>> disse così a bruciapelo...fissandomi intensamente
<<soltanto tua>> gli risposi senza indugiare nemmeno un attimo!

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