Io conto fino a 3

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Era finalmente giunto il momento per  me e il mio piccolino di tornare a casa, in effetti non vedevo l'ora di tornare a casa mia per potermi godere la mia famiglia in santa pace...no, non è per lui... si vabene è per lui...non riesco ad addormentarmi se non è accanto a me, sono giorni che non chiudo occhio, che aspetto che torni a casa per poterlo chiamare e passare la serata al telefono con lui...Non riesco a sopportare più il fatto che passata una certa ora lui debba andarsene da qui, lasciandomi qui da sola...
Mentre mi vestivo di fretta e preparavo il mio bambino... nella mia testa sentivo la sua voce che mi ripeteva come una cantilena, che sarebbe venuto lui a prenderci...e un sorriso si fece spazio sul mio viso...un sorriso di soddisfazione per la gelosia che aveva il mio fidanzato nei confronti di chiunque si era offerto di venirci a prendere. Aveva delicatamente fatto capire ai miei genitori di voler essere lui a riportarci a casa, ma vedendo la loro ostinazione chiese aiuto a me, tramite un messaggio  su Whatsapp...Non ci posso pensare che mi aveva chiesto tramite un messaggio di intervenire per spiegare alle nostre famiglie giunte dall'Italia, che era lui a volersi occupare di tutto...Appena vidi il suo nome lampeggiare sul mio telefono, non riuscì a trattenere una piccola risata...
<<amo te prego fa qualcosa tu....perchè io nun vojo fa sempre la parte del maleducato...ma ve vojo venì a prende io domani, così come vojo io organizzà il resto...dije qualcosa te, sennò li rimando tutti in Italia co n'calcio...vabbè mantengo la calma...>>
non feci in tempo nemmeno a leggere l'ultima parola di quel messaggio che stoppai le chiacchiere delle nostre famiglie, dichiarando fermamente che il giorno seguente Mattia si sarebbe occupato di tutto, e che non avevamo bisogno del loro aiuto. Fortunatamente tutti capirono che sarebbe stato inopportuno continuare ad insistere mettendo a dura prova la resistenza di Mattia...oddio sarebbe stato comico vederlo sbroccare così davanti a tutti, però meglio per tutti noi di no...chi lo regge più dopo....pensai mentre il mio cucciolo arricciò la fronte. Ammazza, ma che ha capito che sto a parlà del padre??
<<ma no amore...non fare così...mamma scherza...anziii eccolo papinoo>> dissi senza voltarmi ma sentendo il suo profumo invadere la mia stanza...
<<oh ma possibile che il mio profumo sia così riconoscibile?>>Disse abbracciandomi e sorridendo a Mathias... <<cucciolooo...oggi....andiamo a casetta nostra...>> disse dandogli un bacino sulla fronte per poi girarsi verso di me e baciarmi finalmente come eravamo soliti fare...<<mo si...che te posso bacià>>
<<perchè prima mi rompevo?>>
<<nun fa la stronza, lo sai che ho paura sempre de farte male...piuttosto sei pronta di tornare a casa?>>
<<si amo, non vedo l'ora... sono così felice che ci sono le nostre famiglie a casa>>
<<beata te...io nun li reggo già più... quella casa è diventata un porto di mare...fortuna che i nonni li ho sistemati tutti in blocco al B&b che sta de fronte... perchè io te lo dico li facevo fori tutti>>
<<ti hanno dato fastidio amore???dillo a me..chi devo ammazzà?>>dissi ridendo
<<no Emma, tu non puoi capire mi madre quella che è diventata, sta storia del nipotino l'ha traviata completamente...va camminando in giro vestita come na teenager...i tuoi continuano a cucinare manco dovessimo sfamà un reggimento...per non parla delle mie sorelle e tu fratello che se so presi il monopolio del soggiorno...>>
<<oddio...ma senti Tina e James?>>
<<nun me parlà de quelli...sono quelli che reggo de meno...sono diventati di uno smielato pazzesco...hai presente Tina quella della mazza?>>
<<si ho abbastanza presente>>
<<ecco nun esiste più...ora è tutta mandorlosa...cioccolatosa...stamattina mi ha chiamato Mattia te rendi conto?>>
<<eh no... ma allora la situazione è grave amo... dobbiamo tornare subito...>>
<<brava Amo, so sicuro che appena te vedono tornà, capiscono che se devono smollà...no perchè io te lo dico... se incominciano così...che stanno tutti in mezzo, tutti a toccarlo...tutti appresso a te...io sbrocco>>disse capriccioso come un bimbo a cui non puoi negare tutte le coccole del mondo...
<<ehiii...ci sarai solo e sempre tu appresso a me... prima di chiunque altro...soprattutto nella vita di tuo figlio...non fare il geloso...>>
<<io non sono geloso>>
<<ah no?ed è per questo che per poco non facevi fuori l'infermiere carino che ci ha portato il pranzo ieri?>>
<<ah proposito nun fa più la cretina come hai fatto ieri che te scortico viva...>>disse stringendomi a lui...<<cazzo sei già bona... e io che pensavo che c'avessi messo un po..prima de rimetterme in crisi>>
<<smettilaaa...daii...andiamo che ci stanno aspettando...>>dissi prendendo la mia borsa...mentre Mattia prendeva la carrozzina di Mathias.
stavamo per uscire dalla stanza dell'ospedale per dirigersi verso la macchina quando venimmo fermati dalla ginecologa, che voleva lasciarci alcune indicazioni per le prime visite del bambino..ma anche per la nostra vita di coppia

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