Quando ti dico che ti Amo

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...continua...

Sapevo di averla spaventata, volevo che si spaventasse fortemente.... Non poteva pensare che le avrei fatto passare tranquillamente quello che aveva combinato in questa serata terrificante... Solo vedendola ballare insieme a quell'altro beccafico ho capito che in realtà quei passi che aveva provato in mia presenza erano i passi di quel tango...giuro la volevo menà....ancora non me spiego il motivo per il quale non me l'ha detto...e me so pure bevuto la stronzata che aveva giocato co klaudia...non potete capí quanto me rodeva...infatti non so come ho fatto a trovare la forza di rimanere seduto...di continuare guardarla senza dire nulla... ero rimasto ipnotizzato come al solito da lei...era troppo bella regà...la gonnellina gialla...se alzava in continuazione e je se vedeva tutto il culo...il ballerino continuava a toccarla come non doveva e non potete capì come me stava a parti la brocca..
però me guardava la stronza, me guardava in continuazione... Il suo sguardo finiva sempre su di me...ad ogni giravolta...ad ogni passetto Adelante, finiva sempre su di me...lo sentivo che voleva una mia reazione,che stava reclamando la mia attenzione, ma non avevo intenzione di dargliela vinta.. Non dopo quello che aveva combinato...
Aveva scelto come prima esibizione il nostro duetto,no...non era il momento giusto per cantare insieme, non con quella rabbia che provavo dentro...non sarei stato al massimo...avrei cantato malissimo...e invece lei mi strinse la mano mi sorrise ricordandomi che ora era lei il capo...che non gliene fregava nulla se mi ero arrabbiato per i suoi vestiti, o se mi girava il culo a causa di quel maledetto tango che aveva ballato con un'altro...ora era lei a decidere che dovevamo cantare insieme...io e lei...lasciando tutto il resto fuori da quel palco.
le diedi retta...e cantammo quella canzone, come mai avevamo fatto...non era una delle nostre preferite, non eravamo coinvolti sentimentalmente in quella canzone...ma eravamo fuori da ogni sorta di controllo,eravamo di nuovo uniti contro il mondo...uniti contro tutti quelli che non credevano in noi.
per l'ennesima volta mi difese contro la sua collega..la piccionara insomma...quella che canta sei bellissimo, si quella donna non me poteva proprio vedè, e sapevo in cuor mio che non poteva vedere nemmeno Emma, fingeva...di volerle bene... perchè sapeva che l'amore mio in realtà era davvero na bomba della musica, che aveva un grande seguito mediatico a cui ce se poteva aggrappà per tirare gli ultimi schioppi di na carriera stramba. Emma spiego' ancora le mie ragioni, si rese complice di nuovo del mio rifiuto precedente di cantare quella canzone, per poi rendersi favorevole a una rielaborazione del brano da poter cantare insieme, vedeva questo mio gesto motivo di forte crescita, di umiltà...ma in realtà sapevo che dentro provava quello che provavo io...perchè lei è come me..e dentro stava a rosica' na cifra per tutto quello che doveva sentirsi dire su di me!
avevamo cantato da Dio,c'eravamo divertiti un sacco, ma purtroppo a causa mia e del pregiudizio che alcune persone avevano su di me, non portammo il punto a casa... la guardai negli occhi e non riusciva a smettere di sorridermi... a lei non importava niente se avevamo perso o vinto, a lei importava aver cantato con me, vissuto con me quegli attimi di magia che soltanto con me poteva sentire...
mi voltai e vidi accanto a me lo sguardo triste di valentina, era consapevole che se avessimo continuato in questo modo, avremmo perso anche questa manche e sicuramente sarebbe stata lei ad abbandonare la scuola, in quanto eravamo rimasti solamente in due della categoria canto...e considerando il fatto che Klaudia non poteva abbandonare la scuola in quanto unica ballerina dei bianchi.
<<ehii..non è detto che esci tu...non vedi che non me sopporta nessuno>>
<<matti, io sono contenta comunque...e poi tu, tu devi arrivare in finale...emma non se lo perdonerebbe mai>>
<<Valentì smettila, tu non hai niente meno di me... sei brava, hai talento... Emma te vole bene...>>
<<qui è non è Emma il problema Mattia... Emma non centra niente...tu meriti di arrivare in finale...quello è il tuo posto...e lo sappiamo tutti...questo non è il mio momento>>
<<non me di' così...a me non me ne frega n'cazzo de arrivacce facendo uscì te che c'hai na voce che li fai emoziona' tutti...>>
<<non è vero... a te importa quanto me... non fare il duro quando non serve, tu sei nella mia stessa situazione...anzi no... tu sei pronto... tu sei pronto per tutto quello che ci sarà dopo...io no...perciò briga.. ti prego... ti chiedo solo questo... se stasera esco... metticela tutta...sempre, non soltanto qui dentro...ma metticela tutta anche fuori....perchè tu meriti questo e molto altro...non mi deludere...e non la deludere...>> mi disse quelle parole e io non seppi far altro che abbracciarla...odiavo sentirmi impotente difronte alle ingiustizie... ma sapevo che Valentina aveva detto la verità, sapevo che lei era ancora troppo cucciola per poter approcciare al mondo della musica adesso...un mondo dove ogni giorno tentano di demolirti, ogni giorno mirano alle tue debolezze... Emma me lo ricordava costantemente che non era una passeggiata, che il periodo di amici e i sacrifici e la fatica che ruotavano attorno a questo, sarebbero stati fuori dalla scuola un dolce ricordo...ma sopratutto che ci sarebbero sembrati niente in confronto a tutto cio' che ci aspettava fuori... spesso m'informava tutto quello che le accadeva intorno, le radio che ancora dopo anni non mandavano in onda le sue canzoni, i colleghi che spesso le davano della raccomandata...che le rimproverano di non aver fatto una gavetta... mentre in realtà si era fatta ogni giorno un mazzo esagerato per arrivare fin dove era arrivata...l'ascoltavo e provavo sempre la stessa sensazione... avrei ammazzato tutti...tutti... e ricordandomi quella sensazione mi resi conto che Valentina aveva ragione...dovevo mettercela tutta..
Prima per me...e poi per lei.. per la gente che mi vuole bene, non potevo farmi prendere dai sensi di colpa proprio ora, lo show deve continuare a qualunque costo.

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