Siamo uguali in fondo

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Nel frattempo nell'appartamento di Emma, la nostra coppia insolita... Si godeva qualche instante di intimità in attesa del ritorno dei loro rispettivi amici...e tra una coccola e l'altra non potevano fare a meno di pensare a come avrebbe potuto reagire Emma, nel sapere la verità... Tutti le stavano mentendo... Tutti lo facevano per il suo bene... Francesca per prima...ma tutti non sapevano in che guaio si stavano cacciando...un guaio da cui non riuscivano a tirarsi fuori...
<<passerò fattele venire più spesso queste idee...>>disse Fulvio verso una Francesca ancora coinvolta da quella storia  che ormai stava prendendo piede in lei sempre di più, tanto da non riuscire a farle smettere di pensare a quel ragazzo così tanto diverso da lei...ma che le aveva rubato il cuore...
Quando Emma le raccontava i suoi aneddoti della sua storia con  Mattia, lei stentava a credere che ci si potesse ridurre in questo modo per un uomo...guardava Emma piangere...ridere... Soffrire...ballare... Per tutte quelle emozioni che Mattia le faceva vivere, e non capiva come potesse essere possibile che un uomo fosse la ragione degli sbalzi d'umore di una donna come Emma... Eppure ora riusciva a capirla... Da quando Fulvio era entrato nella sua vita, non riusciva a smettere di pensare a lui...la sua vita era cambiata drasticamente.... Si vestiva senza pensare al fatto che quel vestito dovesse piacere a qualcuno... Non si truccava... Non si perdeva nei significati delle canzoni d'amore , non piangeva davanti alle comple romantiche... Non era lei... Non era così felice...Come ora
<<non fare  lo scemo...e ringrazia Emma che è andata al mercato...altrimenti col cavolo che potevi venire qua...>>Disse rotolandosi nelle lenzuola con lui
<<già me n'ero dimenticato>>disse con uno sguardo triste... Che non passò inosservato al suo amore
<<ehi che c'è?>>
<<ti vergogni a dirle di noi?>>disse sinceramente facendo ridere Francesca...<<vabbe lascia perde>>
<<sei proprio scemo>>disse abbracciandolo <<non mi vergogno di dirle di noi, ma ho paura di come potrebbe reagire, solamente perché tu sei il cugino di Mattia.. E quando c'è di mezzo lui...lei non vede nient'altro...se lo scopre così... Non oso immaginare come può reagire..tu non lo sai come si è arrabbiata quando ha scoperto che avevo chiamato Mattia per dirle che stava male>>
<<non me lo ricordà che me prende a male>>

Flashback
Quando l'ho visto sul mio pianerottolo non facevo altro che pensare di volerlo toccare, baciare e picchiare... Si volevo picchiarlo per tutto quello che stavo vivendo, per tutte le lacrime che avevo versato per lui, per la mia viva che andava a rotoli insieme al mio lavoro, perché stavo facendo soffrire un'altra persona, perché tutti si chiedevano cosa non andasse in me...senza io che potessi dirgli la verità...tutto per questo dannato sentimento che non faceva altro che crescere... Sempre di più, nonostante mi sforzassi di odiarlo.
<<perché non lo fai?>>mi chiese con gli occhi ancora chiusi
<<cosa?>>
<<prendermi a schiaffi?lo so che muori dalla voglia di farlo e dopo magari ti senti meglio>>
<<non servirebbe a niente,anzi...forse mi sentirei ancora peggio...>>
<<perché pensi questo?sono stato uno stronzo con te...guarda che lo so da solo>>
<<e quindi pensi che darti qualche schiaffetto possa farmi sentire meglio? Ho trent'anni Mattia non sono una teenager, non ho bisogno che tu mi dica cosa fare per farmi sentire meglio>> risposi alzandomi dal letto
<<ah no? Perché tu sai già cosa ti fa sentire meglio vero?quanti te ne servono eh?>>rispose alzandosi anche lui
<<non capisco di cosa tu stia parlando>> risposi mentre in realtà avevo già capito dove voleva andare a parare...
<<io invece penso che tu lo sappia benissimo, altrimenti al niji cosa ci vai a fare una sera si e l'altra pure?per fare pubbliche relazioni?>>
<<pensi che sia così sfigata da sfogare le mie frustrazioni nell'alcol? Magari per te vero? Per il fatto che mi hai preso per il culo dall'inizio?per il fatto che ti scopi un'altra e  dopo mi mandi messaggi dicendo che mi ami?beh ti svelo un segreto...no bellegrandi.. Al Niji ci si può andare per tantissimi altri motivi interessanti, oltre al bere, che un tempo interessavano anche a un ragazzino come te>> risposi quasi con disprezzo
<<che stai a di?>>rispose lanciandomi uno sguardo pieno di rabbia...ma non ricevendo nessuna mia risposta <<non rispondi? No, nun ce semo capiti Te rifaccio la domanda...che cazzo stai a dì?>> disse avvicinandosi a me e alzando la voce...
<<quello che ho detto,non soltanto tu sei bravo a divertirti>>
<<e cosa dovrei capí? Che te sei fatta n'altro oltre all'amichetto tuo?eh? Rispondi>>
<<che ti cambierebbe saperlo?te lo dico io...Niente, tu ti sei fatto la tua vita proprio come me, quindi non sei nella posizione per potermi rinfacciare qualcosa>> dissi urlando
<<beh allora ho sbagliato...si ho sbagliato io a pentirmi ogni giorno di questi mesi per aver lasciato una donna... Che invece è una ragazzina...che non ha nemmeno un briciolo dei valori che pensavo e per cui probabilmente sono solo uno di quelli che ha incontrato al niji e che si è portata a letto>>
Senza rendermene conto gli lanciai uno schiaffo in pieno volto...non ero riuscita a trattenermi questa volta nel sentirmi il peso addosso dei suoi giudizi...sentivo i miei occhi inumidirsi, ma non gli avrei dato di nuovo la soddisfazione di vedermi debole...
<<oh datti una calmata>>
<<no senti tu bello... Quello che si deve dare una calmata sei tu...perché tu non sei un cazzo di nessuno per venire qui, con i tuoi capelli platinati a sindacare la mia vita...tu che sei quello che mi ha mollato senza un motivo per ritornare a fare l'eroe con la tua banda di amichetti e la fidanzatina modella...tu che sei quello che ha trascorso un mese con lei in vacanza... Non sei NESSUNO...ascoltami bene nessuno...per dire una sola parola su di me>>
I suoi occhi continuavano a fissarmi...carichi di odio per ogni parola che avevo appena detto...ad un tratto le sue labbra s'incurvarono in un sorriso sarcastico
<<pensi di avermi fatto male?pensi che un discorsetto fatto da una donna ferita che non ha ottenuto quello che voleva quando voleva...possa ferirmi?pensi che quattro rimproveri cambino la mia vita? tu non hai capito un cazzo di me! >>
<<beh allora è andata bene ad entrambi...io posso ritornare ad essere Emma Marrone... E tu Mattia Briga di Amici...l'eroe dell' honiro... Vai Mattia vai...>>dissi sorridendo cattiva allontanandomi e cercando di non cedere alla voglia di scoppiare a piangere di fronte a lui... Quando ad un tratto mi sentii bloccata al muro... <<lasciami... Mattia davvero non ho più voglia di parlare con te,ci siamo Detti tutto>>
<<io ho appena iniziato...>> disse avvicinandosi al mio viso << non me ne frega un cazzo che sei più famosa di me, non me n'è mai fregato un cazzo...>>
<<Matti non volevo dire questo>> dissi venendo interrotta...
<< ogni giorno della mia vita  penso alla stessa sera a cui pensi tu... A come mi sono comportato con te... Al dolore che ti ho dato...al sonno che ti ho tolto, alla voglia di spaccare tutto che avevo ogni volta che qualcuno mi chiedeva di te... Ogni giorno ripenso a come ho fatto a resistere mentre ti vedevo sbattuta su tutti i giornali con il tuo fidanzato...Emma marrone ha trovato l'amore...com'era? Innamorata e felice? Me lo chiedo tutti i giorni...come ho fatto a non impazzire mentre ero in un paese della Toscana..e vedevo le tue foto in California...i commenti dei surfisti che ti sei passata...le frecciatine che mi facevi...ai  momenti in cui dovevo fuggire da lei perché altrimenti avrebbe capito che sarei voluto essere da un'altra parte...un posto in cui c'eri solo tu>>
<< scusa non volevo dire che tu non soffrissi...solo che non capisci...>>
<<io non capisco cosa?che stai rovinando la tua vita per colpa mia?di uno di amici che gioca a fare l'eroe?>>
<<no amore non dire così...non volevo ferirti... Lo so che se l'hai fatto è per una buona causa...però... Vorrei che tu mi capissi... Anche solo un instante...>> dissi liberando le mie lacrime tenute a freno ero troppo tempo... << un solo istante... Vorrei che tu capissi... Che forse non sono la donna forte che pensavi... Che le uniche parole che riesco a pensare per una canzone sono..deprimenti almeno quanto me...che ho bisogno di altro per superare tutto questo...e che ti chiedo... Di lasciarmi stare per cercare di ricostruire tutto quello che appena ti vedo va in pezzi...fai la tua vita... Vai avanti senza di me>>
<<io non vado avanti proprio per un cazzo...non posso lasciarti stare...l'ho già fatto e siamo finiti a questo punto...un punto dove stiamo male entrambi... Dove io sono costretto a sapere da altri che la mia donna sta male...che fa gli spettacolini sul tavolo in un locale..ubriaca fracica... Che non pensa al suo lavoro... Al suo nuovo disco...Tutto questo perché io dovevo pensare al mio?no mi dispiace... ti ripeto non sarai tu a decidere.. non mi interessa di tutti gli schiaffi  che puoi darmi... l'importante è che ritorni ad essere Emma Brown...la mia Mimma..>>
<<mi senti davvero la tua donna?>>dissi facendo un sorriso immerso nelle lacrime
<<non permetto a chiunque di dire che ho i capelli platinati...quindi>> disse sorridendo per poi darmi un bacio
<<scusa per lo schiaffo non volevo farti del male>>dissi accarezzandogli la guancia
<<sono il doppio di te Emma...smettila non avresti potuto  farmi male...neanche volendo..>>
<<ne sei così sicuro?>> dissi dandogli un morsetto sulle labbra
<<mi ami da mesi ininterrottamente ... Non potresti mai farmi del male>> rispose lasciandomi senza parole...
<<si può far del male a una persona pur amandola non lo sai?>>
<<lo so... Infatti io l'ho fatto,in alcuni momenti avevo bisogno di vederti star male...Per riuscire a sopravvivere nonostante tutto>>
<<e sei rimasto soddisfatto?>> dissi con una punta di cattiveria senza guardarlo e allontanandomi
<<si abbastanza...>> mi rispose cogliendo la mia amarezza e avvicinandosi a me... <<tranne una...perché hai cancellato i commenti sotto una tua foto in California>>
<<di quale foto parli?>> dissi cercando di rimanere calma mentre in realtà sapevo di quale foto parlasse...
<<no brown non ce provà... Grazie per la serata...perché l'hai cancellato?>>
<<io non cancello niente...ma poi cosa vuoi insinuare>>
<<cosa non dovevo scoprire?Che ti sei fatta un surfista?parla...>>
<<cosa??? Io non mi sono fatta proprio nessuno bello... Bada a come parli,.. Altrimenti ricominciamo subito...e poi cosa centri tu? Io avevo un fidanzato allora..>>
<<si ma tu l'hai tolto per non farlo leggere a me... Perché avevi paura che lo leggessi e pensassi male....non è cosi? Perché tu non hai fatto niente di male giusto?>>
<<niente che non abbia fatto anche tu>>
<<allora é perfetto...>>
<<sei troppo convinto di te stesso briga... Prima o poi sta convinzione ti fotterà...e poi perché avrei dovuto avere paura  di te?>> dissi stendendomi
<<dimmelo tu...visto che stai tremando...e non capisco perché...>>
<<e chi ti dice che stia tremando per te?vedi sei troppo convinto...>>
<<dici?>> disse salendo sul letto accanto a me...e accarezzandomi le gambe lentamente <<ci rilassiamo un po... Eh?>>
<<così ottieni l'effetto contrario...>>dissi sentendo le sue mani giungere sulla mia intimità <<mattì... Dobbiamo parlare...>>
<<abbiamo già parlato tanto... tante volte...e siamo arrivati all'unica conclusione possibile tra di noi>>
<<quale?>> dissi chiudendo gli occhi mentre continuava a toccarmi
<< tutto questo non finirà mai... Perché tu mi vuoi come ti voglio io...e finché ci ameremo in questo modo nulla di quello che potremo fare...potrà allontanarci...niente...neanche il tuo desiderio di farmi incazzare...>>disse penetrandomi violentemente con due dita e facendomi urlare...
<<mattì che fai...Oddio ti prego...aspetta...>>urlai sconvolta
<<chi aspetto?no no sono io che detto le regole...>>disse facendo entrare e uscire le sue dita dentro di me...per poi fermarsi...
<<perché mi fai questo... Perché?>>
<<perché mi fai incazzare>> disse rivelando il suo fastidio
<<amore perché dici questo?>> dissi strofinandomi addosso a lui vedendolo eccitarsi <<lo so che stai impazzendo quanto me>>
<<smettila...>> imprecò mentre continuavo a muovermi su di lui...Facendo muovere il mio seno in avanti...<<dio mio quanto ti odio>>
<<io ti amo..non puoi nemmeno immaginare quanto>> dissi iniziando a baciarlo...coinvolgendolo completamente <<...ed è per questo che ti lascio libero di decidere cosa fare>>dissi staccandomi Di colpo con un sorriso malizioso sulle labbra...ma sentendomi prontamente afferrata da dietro...
<<gioca a fare la stronza quanto vuoi brown...ma non ti azzardare mai più a farmi sentire in questo modo...non farmi mai  pensare che qualcun'altro possa averti messo le mani addosso...perché ti giuro che la prossima volta...ti faccio male...>> disse entrando dentro di me...cogliendomi alla sprovvista
<<Oddio...matti...ti prego...>> dissi cercando le sue mani sul mio corpo... Che invece continuavano a sfuggirmi facendomi impazzire <<io...nessuno mi ha toccato...e poi ero single >>risposi cercando di rassicurarlo per poi rilanciare la nostra sfida
<<Eh? Cos'eri tu?ripetilo...forza ripetilo>> disse bloccando le mie mani dietro la schiena continuando a mordermi il collo
<<tu eri fidanzato con un'altra io ero liber...ahh...matti aspetta...>> urlai  completamente sotto l'effetto di quelle spinte di piacere  
<<tu non eri... E non sei libera...tu... Sei Mia!>>sospiro nel mio orecchio mentre mi sfiorava i seni con le mani lasciando libere le mie di toccarlo
<<ti prego Continua...>>dissi cercando le sue mani che continuavano a farmi impazzire
<<è chiaro si o no?>>
<< si amore... È chiarissimo... Ma io non voglio nessuno che non sia tu...nessuno mi metterà mai le mani addosso in questo modo>>
<<dillo...voglio sentirtelo dire in continuazione...ne ho bisogno...>>disse quasi supplicandomi
<<io voglio solo te...e niente potrà cambiare questa cosa>>dissi guardandolo negli occhi prima di perdermi  con lui

Mi risvegliai dopo qualche ora...sentivo delle voci provenienti dalla cucina... Sicuramente si trattava  di Francesca... Stavo per catapultarmi ad abbracciarla quando mi fermai dietro la porta per ascoltare il loro discorso...
<<avete parlato un po'?>>
<<più o meno...diciamo che non pensavo che la situazione fosse giunta a questo punto....>>
<<neanche io pensavo che Emma potesse stare così... La conosco meglio di sua madre, non è mai stata così...era mio dovere cercare di capire...>>
<< se me lo avessi detto prima  magari... Le risparmiavo altre cose>>
<<lo so, ma ho cercato fino alla fine di evitare di venire meno alla mia promessa>>
<<tranquilla sono io che ho sbagliato>>
<<ora vado... Prima che si svegli>> disse mentre aprivo la porta per entrare dentro la cucina
<<troppo tardi>>
<<Emma...>>
<<guarda non dire niente...mi hanno tradito tutti...mancavi all'appello solo tu...non voglio sentire niente>>
<<Emma falla finita... Francesca non ha alcuna colpa...>>s'intromise Mattia
Di colpo iniziai a ridere sarcastica... <<da che pulpito eh?ma almeno il buon gusto di star zitti ce l'avete o no?>>
<<io l'ho fatto solo per te e lo sai... Tu avresti fatto lo stesso con me...solo che io non ti avrei fatto sentire così>>
<<bene tu sei buona e io la cattiva...ti avevo chiesto una cosa e non l'hai mantenuta...quindi adesso non mi va più di parlarti>> dissi avvicinandomi alla cucina...mentre Francesca usciva da casa nostra con gli occhi di lacrime... Sapevo di aver esagerato dopotutto lo aveva fatto per me, per il mio lavoro Ma era più forte di me...non potevo sopportare il fatto che avesse chiamato Mattia, per dirgli che non stavo vivendo il periodo più bello della mia vita ma che ero finita in una sorta di incubo,da cui non avevo la forza di uscire...<<puoi anche smettere di guardarmi>>
<<io a volte mi chiedo come fai...>>
<<a fare cosa?a farmi prendere in giro dalle persone che mi stanno attorno?>>
<<no...a suscitare il meglio e il peggio di una persona contemporaneamente>>
<<chiedilo a Francesca, tanto ormai siete in confidenza>>
<<che c'è sei gelosa?>>
<<io?con te sarebbe sprecata>>
<<e perchè?>>
<<Mattia non ho voglia di giocare>>
<<infatti non stiamo giocando...non puoi trattare Francesca così solo perchè ha fatto quello che avresti dovuto fare tu>>
<<io tratto la mia migliore amica come mi pare e piace... e tu faresti bene a farti i cazzi tuoi Bellegrandi è chiaro???>>
<<perchè è così e basta>>
<<ehi...guardami...Francesca l'ha fatto solo per te...arrabbiati con me...ma per favore non avercela con lei, se c'è una persona che non ti farebbe mai del male è lei...>>
<<lo so...non doveva farlo comunque...visto che ha chiamato l'unica persona che invece ci s'impegna pure per farmi del male>>
<<ma io sono la tua vita...mi ami comunque a prescindere>>disse baciandomi il collo
<<per cosa eri in fila quando Dio distribuiva la modestia?>>
<<credo per la bellezza>>
<<e certo perchè uno bello e modesto non poteva essere>>
<<se fossi stato modesto...non te sarei piaciuto...>>
<<eh perchè sono masochista...>>
<<no perchè sei come me...siamo uguali infondo>> disse canticchiandomi tra le labbra il motivetto della nostra canzone preferita
Fine Flashback

<<ci ho messo 2 settimane per farla tornare a parlare con me...quando rimane male mette un muso che nemmeno un bambino>>
<<tranquilla amo stavolta ci sono io a difenderti..>>disse baciandola
<<come sei bello pandino mio...Oddio vedi come mi hai fatto diventare...non ero così melensa prima...>>
<<ora sei il mio passerotto nessuno ti farà niente...>>
<<neanche a te...altrimenti...come dici tu? Me lo magno vivo..giusto?>>disse facendolo ridere per quel suo Romano improbabile

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