Non credevo di starci male

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<<Emma non puoi piangere ancora... Fa male a Francesco....>>
<<non si chiama franc...>>cercai di ricordarlo tra le lacrime
<<si scusa me so dimenticata...però Emma amore...daiii...smettila di piangere...>>disse cercando di consolarmi
<<noooo....ti rendi conto che lui lo sa...e pensa che sia di un'altro???ho rovinato la vita di mio figlio...sono una pessima madre>>urlai piangendo
<<ma no tesoro...è soltanto un momento di confusione... Secondo me non pensa davvero che tu l'abbia tradito>>
<<noooooo....lui lo pensa davveroo...e io non ho avuto la forza di dire altro...>>
<<ma scusa come si è accorto del bambino?>>
<<perché ci stavamo baciando e poi mi ha messo le mani sotto la felpa...e l'ha sentito>>
<<e che cazzo Emma ma vi siete subito baciati...cioè ma scopatelo sulla porta già che ci stai..>>
<<si lo so...che ho sbagliato...ma era così bello...mi sembrava così innamorato...invece è sempre il solito stronzo...poi io volevo picchiarlo perché mi guardava le gambe e invece lui mi ha messo sul tavolo>>
<<cioè devo pure lavare il tavolo...bellegrandi in 5 minuti me stravolge tutta la vita...>>
<<perché tu che centri?>>dissi guardandola
<<ma nel senso...che quello che riguarda te...riguarda pure me...>>
<<certo certo...hai ragione...quello stronzo, mi rovina sempre tutto...>> dissi piangendo mentre un calcetto del mio bimbo mi fece balzare il cuore <<Oddio amo metti la mano>>
<<uuuuu amore di ziaaaa... E certo abbiamo insultato il padre...ecco perché fa così...je possino>>disse ridendo lasciandomi sorpresa
<<perché parli romano?>>
<<perché a furia di sentirti mi sono adeguata...>>
<<ah ok...tranquillo amore non te lo tocchiamo papà..anche se pensa male della tua mamma...lei ti ama già così tanto...che farà in modo che anche lui ti ami più di ogni altra cosa al mondo...>>
<<magari se lo facciamo in fretta...prima del parto sarebbe meglio eh...>>
<<non ne ho la forza fra...non so cosa gli dirò se lo vedo ancora...ho paura...della reazione...che mi dica di nuovo che l'ho tradito...>>
<<beh se glielo dici magari lui può evitare tutta questa parte del discorso Emma...non ha senso farlo logorare per una cosa non vera...non l'hai tradito...il bambino è suo..poi se non vuole stare con te e un'altro conto...ma il padre è lui deve saperlo...>>
<<non fin quando parlerà di me come la peggiore delle troie>>
<<Emma ma tu lo sai perché fa così...lo conosci meglio di se stesso, è possessivo...arrabbiato...e poi non sopporta che sia tu a decidere per lui... Perché lui è l'uomo della situazione...ma ti ricordi ad amici che ha combinato quando non l'hai schierato?>>
<<e chi se lo scorda...>>

Flashback
Nelle settimane seguenti alla scoperta che il ragazzo a cui pensavo faceva parte del programma per cui avrei dovuto lavorare... capii che escludere Mattia da amici solo per i miei problemi personali non era giusto e in più non credo che sarei riuscita a sopportare che lavorasse con un'altra anche se si trattava della mia amica,così lo scelsi nella mia squadra e  i rapporti tra noi migliorarono...cercai di allontanare dalla mia testa il  ricordo di quella notte, per potergli far  vivere l'esperienza di amici com'era giusto che lui la vivesse, ma nonostante i nostri sforzi il nostro legame continuava ad essere Visibile e sopratutto ad essere amato dal pubblico italiano rendendomi tutto più difficile...
Durante una pausa pubblicitaria della diretta settimanale, io e i ragazzi della mia squadra  uscimmo dietro le quinte,dove ad aspettarmi c'era il mio fidanzato... Che salutó tutti tranne Mattia che gli  riservò solamente un sorriso e una stretta di mano formale che però mi fece innervosire...Come faceva a sorridere a Fabio dopo quello che c'era stato tra noi?poi vidi il suo sguardo arrabbiato nei miei confronti e mi resi conto che la sua rabbia derivava dal fatto che non lo volevo schierare in nessuna prova non ritenendo le sue performance all'altezza degli avversari... Ok è una cazzata, sapevo che per lui era importante esibirsi, era l'unico modo che aveva per rapportarsi con il pubblico...sapevo che l'unico modo per metterlo in crisi era toccare le sue certezze...E farlo stare un po' sulle spine non gli avrebbe fatto male...sorridendo me ne andai nel mio camerino da sola, per cercare di riflettere sulle prove dei ragazzi ma sopratutto perché volevo cambiarmi la camicetta... L'avevo finita di sbottonare quando la porta si aprì con botto un violento... Seguita da un Mattia bellissimo e arrabbiatissimo con me...
<<cosa ci fai qui?cosa vuoi?non si entra senza bussare>>
<<lo sai benissimo cosa voglio...perchè non mi fai cantare?>>
<<non capisco cosa vuoi dire?>>
<<non capisci?ma mi prendi per il culo?stiamo perdendo Emma....>>disse arrabbiandosi
<<oh bello abbassa la voce...poi come ti permetti  di venire qui e di urlare con me>>
<<e tu come ti permetti di mettermi alla parete!>>
<<se lo avessi fatto eri gia' a casa tua bello perché non ti avrei proprio scelto nella mia squadra... Anzi forse avrei dovuto farlo>>
<<ahh ecco cosa c'è dietro, volevi farmela pagare eh?perchè non mi hai direttamente mandato via allora...>> disse fissando la mia camicetta aperta e appoggiando le mani sulla sua scrivania
<<fartela pagare?e per cosa visto che non è successo niente?>>dissi sbattendo le mani anche io sporgendomi verso di lui...
<<perchè non mi hai schierato?>> disse alzando il tono della voce arrabbiato
<<perchè anche se in giro fai il figo...qui comando io...e poi ti rendi conto dei pezzi che hanno i blu?>> dissi urlando
<<non pensavo che fossi ancora arrabbiata con me per quello...ne avevano parlato o sbaglio?il lavoro è lavoro>>
<<infatti... È proprio quello che sto facendo, il mio lavoro>> dissi fissandolo mentre lui continuando a guardarmi... Quando d'un tratto aggirò l'ostacolo per ritrovarsi di fronte a me incastrandomi tra la scrivania e il suo corpo...
<<tu lo sai...che il migliore della tua squadra sono io, lo sai che me fai incazzà quando me metti da parte, così come mi hai ignorato al picnic... E sopratutto lo sai che io merito di stare su quel palco più di tutti gli altri...>>
<<io non ti ho evitato...mi sono solamente comportata come te.. Il tuo ego oltre a farti abbordare in discoteca dovrebbe farti imparare che nella vita non si può sempre vincere>>
<<io ho già vinto con te...>>
<<avrai una vinto una battaglia con me...ma non vincerai mai la guerra... E comunque devi pensare al programma>>
<<io non ho paura di te!>>disse avvicinandosi al mio viso sfiorando con le dita il mio addome
<<peccato dovresti averne>>
<<non mi provocare bionda!>>disse mentre io sprofondai in quegli occhi che non riuscivo a smettere di fissare
<<Emma o coach>>
<<vabene brown...ma ricordati che sarai tu stessa a renderti conto che hai sbagliato stasera, e che quel palco è mio...verrai a chiedermi scusa per avermi messo in secondo piano>>disse avvicinandosi alla porta
<<mai neanche sotto tortura!>>
<<ma a che razza di gioco stai giocando>>disse avvicinandosi di nuovo
<<scusa?>>dissi non capendo
<<te l'ho già detto una volta, non giocare con me!>>
<<infatti non sto giocando proprio con nessuno>>
<<neanche portando qui il tuo fidanzato stavi giocando?  Fare la figa con qualsiasi maschio nei paraggi non significa giocà per te?>>
<<io posso giocare con chi mi pare e piace intesi?>> puntandogli il dito
<<tu non giocherai proprio con nessuno finchè io sono qui!>>disse prendendomi e facendomi sedere sul tavolo
<<sogna briga!e togliti di qui altrimenti qualcuno potrebbe pensar male>>
<<rimediamo subito>>disse andando a chiudere la porta a chiave...
<<mattì cosa stai facen..>> riuscì a dire prima si spingesse su di me per poi premere le labbra prepotentemente sulle mie mettendo fine a quell'agonia che entrambi provavamo ardentemente...<<smettila...lasciami...tu sei pazzo>>
<<si impazzisco quando qualcuno me vole fà  incazzà così come pensi di fare tu!>>disse sfilandomi la camicetta
<<io non sto facendo niente smettila!>>dissi facendo finta di essere contrariata mentre in realtà non aspettavo altro
<<invece si tu lo fai apposta...cosa c'è ti vuoi fare il ballerino??vuoi dimostrare quanto sia migliore il tuo fidanzato di me?>>disse bloccando le mia mani dietro  la schiena
<<anche se fosse cosa te ne frega?sono stata solo sesso no?>>
<<non ti azzardare a pensare di poter fare quello che vuoi mentre io sono qui chiaro?>>
<<rispondimi...sono stata solo sesso, e quindi cosa te ne frega?>>dissi sfrontata
<<me ne frega!!tu sei stata mia, e te lo ripeto...sotto i miei occhi,e fin quando il tuo mondo sarà per forze di cose il mio non ti farai proprio nessun'altro!>>
<<beh allora briga, se non vuoi essere contraddetto, impara a prenderti le tue responsabilità, è chiaro?non puoi ricordarti di quello che c'è stato solo quando ti fa comodo>>
<<cosa?ahh ecco...sei ancora arrabbiata con me perché ho fatto finta di non conoscerti quel giorno, ma io l'ho fatto pensando di farti un favore Emma...già di noi si dice di tutto, lo sai cosa avrebbero inventato se avessi detto di conoscerti... Sarei passato per il raccomandato di turno>>
<<e invece sei passato per uno stronzo>>
<<uno stronzo che ti piace...e ti fa incazzare, povera  biondina>> disse baciandomi
<<ti ho detto ....mmm...che mi chiamo Emma>>
<<vabene brown non ti farò più arrabbiare...promesso...ma ricordati quello che ti ho detto>>disse mordendomi il labbro...
<<al contrario di te, io mi ricordo ogni istante di cio' che vivo, o che dico...IO!>>dissi sbloccandomi e invertendo posizioni
<<che vordì?>>
<<che anche se ti rifiuti di pensarlo maschilista che non sei altro...quella notte nello stesso modo e con la stessa foga in cui sono stata tua....tu sei stato MIO, e anche se giochi a fare lo spavaldo facendola passare per una squallida notte di sesso...sappiamo entrambi che non è così>>
<<ah non è così? E allora spiegame che cazzo ci sta a fa  il tuo fidanzato qua eh? Daje su...lo sappiamo entrambi che l'hai portato qua solo per farmelo vedè perché di lui non te ne frega niente...ma se è vero quello che dici...se anche tu non l'hai dimenticata quella notte, se impazzisci come me quando ce pensi...perché quello sta qua?te lo dico io perché...perche volevi dimostrare a te stessa che in realtà era solo sesso,che il vostro amore è più forte di una storiella ipotetica con uno come me...no? È  questo che te racconti n'testa mentre me pensi ve? invece io ti dico che l'hai voluto come l'ho voluto io...e che mi vuoi come ti voglio io...ma non hai le palle per ammetterlo>> disse aprendo la porta   e andando via lasciandomi sola con un sorriso, mille dubbi e una sola certezza...aveva ragione lo volevo con tutta me stessa.
Fine flashback

<<era meglio che non ce lo ricordavamo...mi è venuta l'ansia...>>
<<eh capirai qual'è la novità...piuttosto...andiamo a trovare qualcosa da metterci per stasera...puoi prestarmi quegli orecchini lunghi?pensavo che con il vestito ci stavano bene>>
<<orecchini?vestito?fra hai la febbre?>>
<<no...e che volevo cambiare...ma forse è meglio non esagerare hai ragione...>>
<<no ma ti stanno bene...certo che te li presto...vado a cercare il mio vestito e le scarpe...è una vita che non metto i tacchi>>
<<ecco facciamo anche i capelli...perché sarà una serata memorabile>>
<<fra ma sei sicura di stare bene?>>
<<si sì mai stata meglio>>
<<ma alla festa c'è qualcuna che ti piace?>>
<<ehm...in un certo senso si...>>
<<come si chiama?chi è?voglio sapere tutto>>
<<magari stasera ok? Ora siamo in ritardo...>>disse scappando in cucina
<<ok ok ma guarda che non scappi eh...anzi qua scappano tutti... L'unica che voleva scappà sono io e quell'altro mi ha sgamato...vabbè dai speriamo sia una bella serata>>
<<si bellissima, ma speriamo di arrivarci vive alla fine..perché qui la vedo difficile>>  disse Francesca tra se
e sé inviando un messaggio al suo amore

Sms📲:<<pandino stasera siamo a casa di un amico che fa il compleanno...e sarebbe un idea fantastica per farli incontrare...ho già parlato con una ragazza che farà finta di conoscervi mi raccomando la festa è alle 21,eleganti e puntuali ❤️>>

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