Ho occhi soltanto per Emiliano.

20.

*1 Mese dopo*

Ormai è ufficiale, sono incinta e oltre Emiliano e Telaviv non lo sa ancora nessuno.. Decido quindi di telefonare i miei, so che sarebbe stato molto meglio dare la bella notizia di presenza, ma purtroppo quando vivi lontano dai genitori devi anche accettare queste piccole ingiustizie della vita (?).

Mia madre si emoziona parecchio, lo sento dalla voce tremante ed esprime felicità da tutti i pori, mio padre è felicissimo di diventare nonno.

Non vedo Gionata da un pò, probabilmente è molto impegnato a scrivere e registrare il suo nuovo disco, ma vado comunque a trovarlo.

Mi vesto velocemente indossando una felpa Obey, dei jeans strappati, un paio di jordan e un cappello di lana.

<<Emi, io vado da Gionny!!>> Gli urlo dalla cucina

<<Aspetta>> Dice correndo verso di me <<Che succede?>>

<<Niente, è un pò che non lo vedo e inoltre volevo annunciargli la bella notizia! >>

<<Credo che manchi solo lui, mia madre lo sa già, Zanna e tutta la blocco anche>> Risponde lui sorridendomi, in fondo è molto felice anche lui.. e ci credo.

<<Perfetto! Dai, saremo due ottimi genitori e niente potrà rovinare la nostra piccola famiglia>> Rispondo positiva, subito dopo vengo abbracciata da lui, che mente avvolge le sue braccia sui miei fianchi risponde <<Ci puoi scommettere piccola, ci invidieranno tutti>>.

Non è stato facile realizzare che una nuova vita stia per nascere nel mio grembo, ma pensandoci è una cosa mervigliosa, non vedo già l'ora di vedere il mio piccolino o la mia piccolina.

Esco dalla porta, probabilmente Gionny è in casa visto che solitamente va in casa discografica il pomeriggio verso le 17.30, cammino un bel pò e finalmente, stanca, arrivo a destinazione.

Ho saputo che in questo periodo Gionny ospiterà per un pò suo zio, quindi per evitare di disturbare, proprio quando sono davanti la porta di casa sua decido di chiamarlo.

<<Gionny, sei a casa?... Perfetto, io sono sotto casa tua, vieni ad aprirmi?...>>

Dopo circa mezz'ora viene ad aprirmi.

<<Gionny. Mi hai lasciata mezz'ora qui>>

<<Ehm...>> Risponde parecchio imbarazzato, ma cosa gli succede? Subito dopo scende dalle scale una ragazza bassina, pelle molto chiara, occhi simili ai miei e capelli biondo paglia, appena mi vede arrossisce un pò.

<<Ehm.. Lei è Joanna..>> Dice Gionny guardando me e indicando la ragazza.

<<Oh, piacere Iris>> Dico alla ragazza e cercando di capire chi fosse, Gionata mi sta forse nascondendo qualcosa?

<<Piacere mio>> Risponde lei, ma continua ad essere in imbarazzo e guardare timidamente.

A quel punto inizio a guardare Gionny con uno sguardo del tipo ''Cosa mi nascondi eh??'', subito capisce e mi sorride.
<<A quanto pare non sono l'unica che deve annunciare una notizia>> Dico a Gionny, ma credo che Joanna non abbia capito chi sono e lo noto dal suo sguardo parecchio infastidito.
<<Ah beh, io e Joanna stiamo insieme>> Risponde sorridendole.. Subito dopo ecco che lei mi lancia uno sguardo del tipo "Non provare a toccarlo"
<<Io e Iris ci conosciamo da quando eravamo bambini, eravamo migliori amici, spesse volte dormivo anche a casa sua specialmente nel periodo in cui sono morti i miei genitori... Lei mi ha sempre sostenuto, ci siamo sempre sostenuti a vicenda e mi ha aiutato tantissimo>> Spiega poi a Joanna vedendola parecchio infastidita, infatti subito dopo inizia ad essere più tranquilla, la timidezza c'è ancora ma credo che sia normale, mi conosce appena.
<<E la tua notizia qual'è invece?>> Mi chiede Gionny incuriosito, non immagina minimamente.
<<Nascerà un piccolo o una piccola Giambelli>> Annuncio sorridendo.
<<Cosa???>> È parecchio sconvolto <<Non vedo l'ora!>> Continua poi.
<<Hai già in mente qualche nome?>> Mi chiede Joanna sorridendo, sta quasi riuscendo a superare la timidezza nei miei confronti.
<<Mhh diciamo.. Se sarà femmina Nicole, se sarà maschio Marco o Kevin>>
<<Belli! Ma tu cosa speri che sia?>>
<<Non ho preferenze, piuttosto Emiliano ha preferenze>> Rido.
<<Eh immagino che vuole un maschio per farlo diventare un rapper che spacchi il culo a tutti>> Risponde Gionny ridendo.
<<E anche milanista, non dimenticare questo particolare altrimenti chi lo sente>> Aggiungo ridendo anch'io.
Squilla il mio cellulare, è Emi.