Capitolo 10

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Chiusi la porta di casa, cercando di non far rumore. Salii le scale dirigendomi verso la mia camera quando una voce richiamò la mia attenzione.
«Mamma, papà. Siete rientrati?» chiese una voce femminile che non era per niente simile a quella di mia sorella Hanna.
«Chi sei?» chiesi scendendo di un gradino la scala.
«Jane sei proprio tu?» chiese la voce femminile. La figura snella e alta di Isabelle si fece largo verso la fine della scalinata.
«Isabelle? Non dovevi arrivare oggi pomeriggio?» chiesi allontanandomi impaurita.
«Jane, Oddio, sei davvero tu?» chiese con fin troppo entusiasmo salendo la scalinata.
«Allontanati» dissi con voce alta.
«Jane. Ti prego. Sono passati anni da quel giorno. Siamo cresciute entrambe. Facciamo pace. In fondo siamo sorelle» disse venendo verso di me.
«No, Isabelle. Una sorella non ammazza il sangue del suo sangue. Comunque me ne vado subito sono venuta qui solo per prendere dei vestiti puliti» dissi avviandomi in camera e prendendo tutti gli abiti che mi capitavano ad occhio.
«Dove vai?» chiese seguendomi in camera.
«Non è affar tuo» dissi fredda «Io vado. Stammi bene Isabelle» dissi, ma prima che potessi uscire dalla porta di camera, Isabelle mi afferrò per il polso, facendomi girare verso di lei. I suoi occhi verdi erano contro i miei. Una sfida di sguardi. Lei cercava di addolcirmi mentre io diventavo sempre arrabbiata.
«Jane, ti prego perdonami. Sono tua sorella. Vuoi far finta che io non esista per tutta la vita?» chiese Isabelle leggermente stizzita.
«Se questo mi aiuterà a dimenticarti, si!» dissi per poi liberarmi dalla sua presa e scendere le scale infuriata. Uscii da casa sbattendo violentemente la porta. Entrai nell'auto di Alex che mi aspettava fuori.
«Ehi che è successo?» chiese vedendomi irritata.
«Isabelle» dissi solamente, per poi accendere la radio e alzare a tutto volume la musica.  Arrivammo a casa di Alex verso le 6:30. Egli fermò l'auto davanti alla sua casa. Rimanemmo per svariati secondi in auto, in silenzio finché non mi decisi a parlare.
«Sono entrata in casa convinta che Isabelle non ci fosse, ma non era così come speravo. Isabelle era in casa e appena mi ha visto ha iniziato a dire che le dispiaceva, che voleva fare pace, che non era sua intenzione fare quel che ha fatto... E che non posso far finta che non esista per sempre..» dissi mordendomi il labbro e guardando fuori dal finestrino.
«In fondo non ha tutti i torti, è pur sempre tua sorella» disse lui guardandomi.
«Lo so, ma non posso scordar ciò che ha fatto» dissi guardando le sue iridi.
«Lei è disposta a ricominciare da zero, tocca solo a te decidere» disse scendendo dall'auto. Dopo circa 3 minuti lo seguii anch'io con in spalla la mia borsa dell'adidas. Entrai nella sua casa enorme come se fosse una cosa abituale.
«La seconda camera sulla sinistra, dormirai con me» disse Alex andando in cucina per bere.
«In che senso dormito in camera con te?» chiesi seguendolo.
«Ciò che hai capito. Le altre stanca sono off limits. Sai.. La mia famiglia non divide volentieri le proprie cose» disse muovendosi nella cucina.
«Va bene» dissi senza replicare ed andando nella camera che mi aveva indicato. Entrai nella stanza. Era di un colore blu acceso, con alcune foto appese un po' ovunque. Il letto era ben fatto, ed una finestra grande illuminava la camera. Misi il borsone su una sedia vicino alla scrivania bianca. Iniziai a levare tutte le maglie che c'erano all'interno, ma qualcosa mi fece bloccare... Dinanzi a me c'era un grande specchio, abbastanza grande da prendere la mia figura interamente. Lasciai cadere la maglia bianca che tenevo tra le mani, soffermandomi sulla mia figura. I miei occhi erano leggermente più scuri, la mia carnagione bianca li metteva ancora più in risalto, mentre i miei capelli ricadevano disordinati sul viso, rendendo la mia figura quasi più fragile. Davanti a quello specchio, guardandomi nei miei stessi occhi mi ritrovai a pensare alle parole di Alexander.

"Lei è disposta a cominciare da zero, tocca solo a te decidere"

Appunto.. Tocca solo a me decidere..

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Spazio Autrice:
Spero che vi piaccia..✌🏻️

IL MISTERO DI SARAH JEFFERSONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora