Capitolo 15

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Io e Alex eravamo intenti a mangiare i pop-corn mentre, mia sorella Isabelle e Joshua ci provavano sul divano.

«Quanto credi durerà ancora?» mi sussurrò Alex all'orecchio.

«Credimi, mia sorella quando attacca bottone non la smette più» disse sbuffando.

«Ti va se ordiniamo la pizza?» chiese Alex.

«Certo, andiamo di là in cucina» suggerii.
Entrammo in cucina ed Alex prese il mano il cordless per chiamare la pizzeria.

«Che pizza vuoi?» chiese.

«Mh, Margherita» dissi sedendomi sulla sedia vicino al tavolo.
Dopo circa 10 minuti Alex attaccò il telefono e mi degnò di uno sguardo.

«Sai, mi sono reso conto di una cosa?» disse Alex grattandosi il mento.

«Cosa?» chiesi interdetta.

«Che, di te non so niente a parte nome, cognome, età e che vuoi scoprire l'assassino di Sarah» disse sedendosi di fronte a me.

«Beh cose vuoi che ti dica?» chiesi.

«Quello che ti piace.. I tuoi hobby, il tuo colore preferito, il tuo piatto preferito.. Insomma tutto» disse Alex.

«Non voglio dirti queste cose» dissi scuotendo la testa.

«Perché?» chiese alzando un sopracciglio.

«Perché, queste cose vanno scoperte a poco alla volta, man mano che conosci una persona, scopri qualcosa in più di lei. Non vanno dette così di getto» dissi scrollando le spalle.
Stava per rispondere quando dalla cucina entrarono i due piccioncini che ridevano.

«Xander io torno a casa. Mia madre mi starà aspettando. Ci vediamo domani ti farò sapere se ho notizie su Sarah. Ciao Bro, ciao Jane» disse Joshua salutandoci

«Oh, anche io devo tornare a casa, ci vediamo domani. Ciao J, ciao Alex» disse Isabelle seguendo Joshua fuori dall'abitazione.

«Bene siamo soli» disse Alex sospirando.

«Beh, io vado a scegliere un film da guardare mentre mangiamo la pizza» dissi alzandomi dalla sedia e dirigendomi verso il salone. Ero intenta a guardare i CD che Alex teneva disposti su una mensola, quando bussarono alla porta. Sentii la porta di casa chiudersi dopo vari minuti, e subito dopo Alex tornare in salone con due cartoni di pizza fumanti .

«ecco a lei signorina» disse porgendomi un cartone.

«Grazie» risposi sorridendo.

«Che film hai messo?» chiese accomodandosi acconto a me.

«Ruby Red 2» dissi.

«Oh, no dai ti prego» supplicò.

«No. Alex dai. Mi sono vista un milione di volte il primo e neanche una mezza volta il secondo» disse scorgendo il labbro e facendo una faccia da cucciolo abbandonato.

«Quanto adoro Gwendoline e Gideon» dissi durante il film, riferendomi ai due protagonisti.

«Gwendoline è una fuga pazzesca» disse Alex riferendosi alla protagonista.

«Anche Gideon» dissi sospirando.

«quindi ti piace più uno come Gideon che uno come me?» disse facendo il finto offeso.

«Si lui è molto più bello» dissi facendogli la linguaccia.

«Meglio per te se inizi a correre, Roosevelt» disse. Non ebbi neanche il tempo di capire di cosa parlare che mi prese per la vita ed iniziò a farmi il solletico.

«Basta Alex!» urlai tra le risate, ma lui continuava. Mentre tentavo di dimenarmi diedi un cazzotto sul mento ad Alex, ed egli smise di farmi il solletico per toccarsi il punto dolorante.

«Cazzo J, mi hai fatto male» disse Alex

«Scusami» dissi avvicinandomi.

«Ti perdono solo se mi dai un bacetto» disse sporgendo la guancia.

«Va bene» dissi ridacchiando ed appoggiando le mie labbra sulla sua guancia liscia.

«Andiamo a dormire ora?» chiese Alex.

«Certo» dissi facendo per alzarmi.

«Aspetta!» disse Alex buttandomi di nuovo sul divano.

«Che c'è?» chiesi aggrottando le sopracciglia. Alex non parlò, agì soltanto. Mi prese in braccio a mo di sposa, e così salimmo le scale.

«Perché mi hai presa in braccio?» chiesi.

«Le principesse vanno prese in braccio» disse per poi stendermi sul letto ed uscire dalla camera per andarsi a cambiare.

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Spazio autrice

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IL MISTERO DI SARAH JEFFERSONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora