Capitolo 30

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Pov's Gwendoline
Jane era molto strana in quell'ultimo periodo. Dalla morte della sua migliore amica, Sarah, non passa più tempo con me, ma con Alexander. Passano così tanto tempo insieme che sospetto ci sia qualcosa tra di loro.

«Com'è il tuo cornetto?» chiese Jane.

«Buono, ma non ho fame. Ne vuoi un po'?» chiesi.

«Si» disse prendendolo ed addentandolo.

«Oggi ti va di uscire?» chiesi.

«Mi dispiace, Gwen. Ho promesso ad Alex che ci saremmo visti» disse Jane.

«Si può sapere cosa succede in questo ultimo periodo? Passi più tempo con Alex, che con me. Pensavo di essere la tua migliore amica» urlai furiosa.

«Gwen, di cosa stai parlando? Alex ed io siamo amici, come anche noi due. Siamo amiche no?» chiese osservandomi.

«Amiche, fantastico» borbottai delusa «Ed io che credevo di essere la tua migliore amica» dissi alzandomi ed uscendo. Sentivo le urla di Jane richiamarmi, ma non mi fermai e mi avviai verso scuola.

***
Finalmente le 6 ore di scuola terminarono e mentre riponevo tutti i libri nell'armadietto, vidi Jane passare di fretta per andare fuori. Incuriosita decisi di seguirla fino a fuori alla scuola. Jane si fermò d'improvviso e si girò verso Alex. Li vidi parlare, ma ero troppo lontana per ascoltare ciò che si dicevano. Entrambi si avviarono nell'auto di Alex così decisi di seguirli con la mia piccola auto.
Dopo 20 minuti di viaggio, si fermarono fuori casa di Jane. Scesero insieme dalla macchina ed entrarono nella casa. Decisi di entrare anche io dalla porta finestra che la madre di Jane manteneva sempre aperta. Sentii delle voci provenire dal piano di sopra così in totale silenzio andai verso la camera di Jane.

«Jane, non devi farti più vedere a casa Jefferson o attirerai sospetti» urlò Alex, facendomi sobbalzare.

«Lo so, okay? Ma non posso evitare di intromettermi. Voglio scoprire cos'è successo a Sarah» disse Jane.
Jane stava indagando sul caso di Sarah? E per lo più con Alexander? Perché non me ne aveva parlato? Perché non indagava con me?

«Dovremmo stare più attenti..» mormorò Alex.

«Lo so. Anche Gwen è molto sospettosa in questo periodo» disse Jane.

«Tu non devi dirle niente» disse duro Alex.

«Ma è la mia migliore amica!» esclamò Jane.

«Non c'è bisogno che mi dici niente. So già tutto. E ti confesso che da te Jane non me lo sarei mai aspettata» dissi facendo la mia entrata in scena, per poi scendere di fretta le scale ed aprire la porta.

«Gwen fermati, non è come pensi» disse Jane afferrandomi il polso.

«Ah, non è come sembra. Perché a me sembra proprio che la mia migliore amica che conosco da una vita, abbia preferito indagare con un ragazzo che a malapena conosce piuttosto che con me» sbottai furiosa.

«Gwen, non te ne ho voluto parlare perché era un patto solo fra me ed Alex» spiegò Jane.

«Non pretendevo di entrare nelle indagini, ma almeno di essere a conoscenza di tutto ciò» sbottai delusa.

«Sei arrabbiata con me?» chiese Jane, guardandomi con i suoi occhi grandi.

«Non sono arrabbiata, sono solo delusa. Sai, speravo davvero che tu tenessi abbastanza alla nostra amicizia da dirmi tutto, ma evidentemente non è così» dissi per poi staccare la sua presa dal mio polso e dirigendomi verso la mia auto.

***
«Una birre, Rich»dissi all'uomo dietro al bancone.

«Piccola Gwen, che ci fai qui? È da tanto che non ti vedevo» chiese Rich, grattandosi la leggera barbetta.

«Sono stata impegnata con gli studi» dissi sorridendo.

«Ti porto la tua birra» disse Rich.

«Portane due» disse una voce maschile, sedendosi al mio fianco.

«Ciao bellezza» disse il ragazzo affianco a me.

«E tu chi sei?» chiesi.

«Derek, e tu dolcezza sei?» chiese lo sconosciuto affascinante.

«Gwendoline, per gli amici Gwen» dissi porgendogli la mano, la quale fu stretta saldamente dalla sua grande.

«Cosa ti porta in questo locale?» chiese.

«Mio zio è il proprietario di tutto ciò che vedi. Sono cresciuta qui» dissi indicando l'ambiente circostante.

«Quindi tu sei la nipotina di Alfred Montgomery?» chiese Derek, annuii in risposta.

«Fantastico» borbottò.

«Come?» chiesi, non capendo il borbottio.

«Niente niente» disse velocemente.

«Ecco a voi» disse Rich porgendomi le bibite.

«Grazie» dissi sorridendo amabilmente, mentre Derek si limitò a mugugnare un piccolo ringraziamento.

«Cosa ti porta qui?» chiesi.

«Mh, a volte ho bisogno di staccare la spina» disse vago.

«Staccare la spina da cosa?» chiesi curiosa.

«Non da cosa, ma da chi» disse Derek.

«Da chi fuggi?» chiesi posando la birra e girandomi verso di lui.

«Da molte persone» disse Derek.

«Tu perché anneghi i tuoi dispiaceri nella birra?» chiese divertito.

«Sai le amiche non sono tutte fidate» Dissi ripensando a Jane.

«Uh, lite tra amiche» disse storcendo il naso.

«Già» sospirai.

«Sai, tutti sbagliamo, forse dovreste far pace» disse Derek.

«Forse» sussurrai scrollando le spalle.

«Si è fatto tardi devo andare» dissi osservando l'orario sopra all'orologio da polso argento.

«Ci vediamo presto, Gwendoline» disse sorridendomi Derek.

«Ci vediamo Derek» dissi dirigendomi verso l'uscita del locale con un sorriso da ebete sulle labbra.

***
Angolo Autrice:
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-Robs

IL MISTERO DI SARAH JEFFERSONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora