You'll never be Alone

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Prima di partire, mia madre mi fa la lista delle cosa da non fare in sua assenza.

«E fa la brava» conclude dandomi un rapido bacio sulla guancia, per poi uscire di casa.

Finalmente ho la casa tutta per me. Vado a sedermi sul divano per guardare un po' di televisione, prima dell'arrivo di Leo.

È possibile che non c'è mai niente di interessante alla TV? Sbuffo e mi rassegno afferrando il telecomando per spegnerla.

Guardo l'ora sul cellulare, proprio mentre qualcuno bussa alla porta. Dev'essere Leo.

Mi alzo e vado ad aprire.

«Una consegna per Max Cooper» dice il postino, consegnandomi un pacco.

«Mi sa che si sbaglia. Mio pa... voglio dire, Max Cooper non vive più qui da anni.»

«No, no. Qui dice che la casa è questa» dice mostrandomi un fascicolo.

«Grazie lo stesso» e richiudo la porta.

Che strano. Un pacco per mio papà? Si è trasferito con la sua nuova famiglia a New York, circa dieci anni fa.

Non è possibile che il pacco sia stato mandato proprio qui.

Bussano di nuovo alla porta. Vado ad aprire con il pacco ancora tra le mani.

«Ehi!» mi saluta Leo entrando. Vedendomi concentrata a scrutare bene ciò che ho in mano, mi domanda: «Cos'è quello?»

«Un pacco per mio papà» dico confusa.

«Ma non mi avevi detto che tuo papà si era trasferito a New York?»

«Infatti. Non riesco a capirne il motivo.»

«Si saranno sbagliati.»

Appoggio il pacco sopra il tavolo della cucina e mi dirigo in salotto. Leo mi segue e si va a sedere sul divano. Non avevo notato la chitarra che porta sulla schiena.

«Come mai quella chitarra?» gli domando sedendomi accanto a lui.

«Lo scoprirai presto» risponde facendomi l'occhiolino.

La estrae dalla custodia e la posiziona sulla sua coscia. Resta per qualche secondo ad osservarmi prima di iniziare a suonare.

È davvero bravo! Non immaginavo avesse questo talento musicale. Rimango ad ascoltare quelle dolci melodie mentre Leo, concentrato, esegue alla perfezione delle canzoni mai sentite prima.

«Sandy?» domanda passandomi una mano davanti agli occhi. Ero talmente presa dall'ascoltarlo, che mi sono incantata.

«Si, scusami» dico scuotendo la testa.

«Ehm... volevo farti sentire una nuova canzone. Si chiama Never Be Alone.»


Gli sorrido e senza esitare, inizia a suonare. Non avevo mai notato questo lato di Leo. Questa parte di lui è sempre stata nascosta, forse per la sua timidezza, ma credo che stia iniziando a farsi vedere per ciò che è. E mi piace molto.

«I promise that one day I'll be around, I'll keep you safe, I'll keep you sound...»

Wow! La sua voce melodica mi riporta indietro nei ricordi, quando accanto a me c'era ancora mio padre. Erano stati gli anni migliori della mia vita. Dopo la separazione di mamma e papà, la mia vita non fu più la stessa. La solitudine venne a farmi visita e da quel momento non mi abbandonò più. Ma ora sento che pian piano mi sta lasciando e quel peso enorme che essa mi ha inflitto sta iniziando ad alleviarsi, lasciandomi finalmente la libertà di respirare.

FINALLY YOU || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora