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Anna's pov

Oggi pomeriggio dovrebbe arrivare Benji dall'Italia. Ieri mi ha chiesto di parlarne faccia a faccia. Non so cosa vuol dirmi di più di quello che mi ha detto Sophia. Io lo amo e lo ascolterò, però mi sa che avrò sempre la paura che lui mi stia prendendo in giro, solo per suo divertimento. Spero che mi convinca con quello che mi dirà, se non fosse così penso che il mio cuore sarebbe spezzato in mille pezzi, come poteva essere così quel ragazzo che tanto amo! Impossibile, ma ieri quando gli ho detto, in generale, di cosa avevamo parlato io e Sophia, lui non ha voluto approfondire.

Benjamin's pov

Sono le 16:35 e sono appena arrivato in America, aspetto un taxi e scrivo ad Anna che tra un po sarò da lei, così finalmente potremo parlare. Risponde con un freddo "ok", voglio arrivare il prima possibile.

Quando sono in casa mi faccio una doccia e mi cambio i vestiti, esco e corro verso casa sua, suono e aspetto. Mi apre con addosso una camicia da notte rosa e uno sguardo annoiato e triste. Mi fa entrare e si siede sul divano.

Io: Anna come stai?

Anna: Normale...

Io: Lo so che sei triste dopo aver saputo quelle cose.

Anna: Si, quindi sono tutte cose vere?(si alza in piedi) E' vero che stavi con ragazze solo per sesso e che poi ti dicevano "ti amo" tu le rispondevi che non le avevi mai amate!? E' vero che prima di tornare in Italia per le vacanze avevi fatto soffrire tante ragazze per tuo divertimento!?

Mi guarda come se avessi ucciso qualcuno e vedo i suoi occhi piangere, si accascia sul divano e piange e piange, non riesco a vederla così, mi avvicino e cerco di abbracciarla, ma non vuole e dice una cosa che mi fa male nel cuore.

Anna: Che ne so che tu ed io, la nostra relazione non sia solo un altro modo per divertirti come con le altre! Che sia solo un gioco per te!

Non posso biasimarla, anche io al suo posto avrei reagito così.

Io: Anna per me la nostra relazione non è un gioco, alle altre non ho mai detto "ti amo", non ho passato le più belle giornate e notti della mia vita, tu sei la mia vita, il mio angelo e la mia piccola, non potrei mai fare quello che facevo prima, da quando ti ho incontrata sono cambiato, ho riprovato dei sentimenti che non provavo da tempo. Stare con te per me è come respirare!

Smette per un attimo di piangere e mi guarda negli occhi, è bellissima anche quando piange. Si avvicina e mi da un bacio sulla guancia, poi un altro sull'angolo della bocca e infine uno in bocca. Amo quando le nostre labbra si incontrano: sono sottili ma morbidissime; le metto una mano sulla guancia per essere ancora più vicini. Dopo alcuni minuti, terminò il bacio e lei non piangeva più. 

Io: Ti amo.

Anna: Anch'io. Mi vesto e usciamo, ok?

Io: Ok.

Passato un quarto d'ora esce dalla camera e andiamo a Central Park. Mi piace molto questo parco, ci vengo molto spesso: mi rilassa.

Anna: Amo venire qui.

Io: Io pure, non so perché, ma mi rilassa.

Anna: Facciamo un gioco.

Io: Quale?(le sorrido e lei ricambia)

Anna: Se mi prendi ti do un bacio.

Io: Ma anche prima mi hai baciato.

Anna: E chi ha detto che ce ne saranno altri...(ride)

Io: Ok, allora facciamo questo gioco.

Anna: 1...2...3!

Corriamo e per una volta quasi non riesco a prenderla, poi le prendo un braccio, la giro verso di me in modo che mi possa guardare, mi sorride e io ricambio felice di renderla felice, tranquilla e innamorata.

Io: Sto aspettando.

Anna: Si.(mi bacia e mi bacia ancora, la amo, basta)

Anna's pov

Sono passate due settimane da quando sono di nuovo a New York. Oggi come molti altri giorni sono a casa di Ben, sono a casa sua da due ore e ancora non è rincasato, ho provato a chiamarlo, ma niente: ha lasciato il cellulare a casa. Sento uno squillo provenire dal suo, mi avvicino e vedo che è un messaggio da WhatsApp, sblocco e apro la conversazione.

Annabell: Hei❤

Non sono cosa rispondere, anzi non avrei dovuto neanche aprire la conversazione, ormai il danno è fatto: le rispondo "hei" e inizio la conversazione. Ben non mi aveva mai parlato di questa qui, sarà una sua collega di lavoro. Dopo un po che ci parlo, manda un messaggio strano: "Sai che ieri è stato bellissimo! Non come le altre volte!" non capisco cosa voglia dire...

Io: Cosa vuoi dire?

Annabell: Lo sai, ieri sera...

Io: Ieri sera ero a casa a mangiare la pizza.

Annabell: Non a casa, intendo al lavoro, non ti ricordi smemorato? La cosa che abbiamo fatto ieri non si può dimenticare, è stato molto intenso.

Lascio cadere il telefono sul divano e corro fuori da quell'appartamento: Ben mi tradisce? No! No, non è possibile, cioè dopo la cosa di Sophia, mi ha sempre detto la verità, giusto!? Non capisco! Corro verso casa e quando arrivo entro tutta di fretta. Da quando siamo andati a Roma le cose non stanno andando molto bene!

Forse dovrei chiedergli spiegazioni e se mi dice che mi tradisce, sarebbe peggio di quello che ho saputo su cosa faceva alle ragazze, questo di certo. Perché ogni volta che sono in confusione piango come una bambina, odio piangere!

...


Gli occhi color oceano in tempesta (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora