CAST:
Tanner Zagarino come Michele Rossi
Thylane Blondeau come Camilla Marini
Neels Visser (occhi neri) come Matteo ricci.
Peyton List (riccia) come Sofia Conti.
Alex Lange (occhi e capelli castani) come Leonardo Bellini.
Alissa Violet come Giulia Bellini.××××××
Lunedì del cazzo.
Insomma, perché il lunedì è così lontano dal sabato e il sabato è cosi vicino al lunedì?
Sarebbe anche potuto essere un bel giorno se, nel bel mezzo del mio sogno con Brad Pitt, mio fratello minore non mi fosse saltato addosso urlando un «È lunedì! Alzati!»
Già ci sono le sveglie a rompere la mattina, ci si mette pure mio fratello?
Comunque sia, l'ho fatto uscire dalla stanza a cuscinate sulla testa e in questo momento mi ritrovo ad essere seduta sul mio letto in un completo stato di trance.
Guardo la sveglia e sbuffo andando sotto le calde coperte e cercando di chiudere occhio, inutilmente.
Dopo cinque minuti passati a rigirarmi come in un panino nel mio letto, mi sono arresa e sono scesa di sotto per fare colazione.
Entro in cucina e guardo la faccia di mia madre pietrificarsi.
«che c'è?» domando alzando un sopracciglio e prendendo un biscotto dalle mani di mio fratello, mordendolo.
«che ne diresti di andare a..farti più carina tesoro? Sembri uno zembie..» ammise guardandomi con una faccia sconvolta e scoppio a ridere annuendo e salendo di sopra saltellando sulle scale che conducono al bagno.
Apro la porta, il bagno non è molto grande, basta per quattro persone ed è ben costruito.
Mi metto davanti allo specchio e immediatamente capisco il motivo dello shock momentaneo di mia madre.
Capelli arruffati, occhiaie, e un po' di trucco rimasto intatto dalla sera prima, devo aver studiato troppo e mi devo essere addormentata sui libri senza struccarmi.
Nah, scherzavo.
Mi sono addormentata intenta a guardare Teen Wolf la sera tardi senza essermi tolta prima il trucco.
Quella serie TV è una fottutissima droga.
Scruto tutto il viso prima di sbuffare e di optare per un trucco leggero in modo da far sparire le occhiaie e sono costretta a passare più volte la piastra ai capello castano/biondo per far si che restino lisci e non come un leone.
Alla fine scendo di sotto e guardo l'orologio.
8:00 AM.
Sbuffo irritata e prendo lo zaino già pronto dalla sera prima e mi avvio verso scuola, lasciando prima un bacio a mio padre e rubandogli con la scusa un altro biscotto da gustare durante il tragitto.
Infilo le cuffie e cammino verso scuola infilando le mani nelle tasche della felpa nera.
A volte va bene preferire voci registrate a quelle delle persone reali.
Può nascere d'ovunque,
anche dove non ti aspetti.
Dove non l'avresti detto,
dove non lo cercheresti.
Può crescere dal nulla
e sbocciare in un secondo.
Può bastare un solo sguardo,
per capirti fino in fondo.
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Piccolo Grande Disastro. [SOSPESA.]
Teen Fiction«Nessuno sapeva in che rapporti erano. Non erano amici. Non erano fidanzati. Erano incasinati da morire, e belli da vivere.»