Quando raggiungo le mie amiche Sofia mi guarda stranita e faccio un respiro profondo.
«Ci hai messo molto.» dice la riccia e faccio spallucce accarezzandomi le braccia, fa freddo.
«Non..mi mollava.» boccheggio e lei annuisce «Giulia mi ha detto tutto.» aggiunge e sposto lo sguardo sull'altra mia amica che mi rivolge un sorriso accompagnato da una risata.
«Quindi, mentre stavo sopra le sue gambe voi spettegolavate su me e Michele?» chiedo incrociando le braccia al petto e alzando un sopracciglio, annuiscono in coro e sbuffo una risata abbracciandomi le spalle da sola sentendo freddo.
Sento qualcosa coprirmi queste ultime e mi volto a guardare Michele avvolgermi le spalle con la giacca nera che aveva indosso, restando così solo con la camicia e la cravatta a coprirgli il petto. Mi sorride e tolgo la giacca lanciandogliela «Tienila, avrai freddo.» gli dico e lui scuote la testa rimettendola sopra le mie spalle.
«Oh tranquilla, tanto prima di questa sera avrà già tolto tutti i vestiti.» ride Leonardo seguito da tutti gli altri, Michele compreso, solo io e Sofia non ridiamo e ci guardiamo stranite.
Mi avvicino a lei tenendo la giacca, e mi sussurra qualcosa all'orecchio che non riesco a capire. «Dov'è Giulia?» mi guardo intorno a cercarla con lo sguardo, inutilmente.
Sofia si unisce a me e porta lo sguardo su Matteo «Lui è qui, quindi non so dove possa essere.»
Sbuffo e una figura appare all'improvviso da dietro di noi abbracciandoci le spalle, giriamo il viso in contemporanea e troviamo Giulia sorridere come un'ebete.
«Suuu ragazze entriamo.» ci prende a braccetto e ci avviamo verso la discoteca, seguite dai ragazzi.
Sento Michele ridere e Leonardo indicare una ragazza mora dall'altro lato della strada.
«Sei una bomba! Possiamo esplodere insieme?» urla il castano e occhi azzurri alla ragazza che gli fa l'occhiolino.
Sbuffo guardandola e le lancio un'occhiataccia. Zoccola.
Sposto lo sguardo sulla struttura davanti a noi.
È una discoteca enorme, con un'insegna azzurra luminosa sopra la porta, due uomini in camicia e cravatta all'entrata e posso già sentire la musica.
Giulia saltella felice e batte la mani come una bambina mentre si avvia correndo verso la porta ma viene bloccata dai due uomini «Accompagnatore?» chiede uno dei due e lei alza un sopracciglio «Non rompa il cazzo e mi faccia entrare.» ringhia ed entrambi ridono.
«Non senza un accompagnatore.»
Perfetto, siamo tutte single. Potevo starmene a casa a guardare serie tv.
Giulia gli punta un dito contro e inizio a pensare che questa cosa della discoteca la stia facendo impazzire.
«Senti, ora tu mi fai entrare in questa cazzo di discoteca okay? È da sta mattina che aspetto e ora tu mi dici che serve un fottuto accompagnatore? Eh no bello, per tua informazione non ce l'ho ma ho intenzione di entrare e trovarmene uno entro la fine della serata e tu non me lo impedirai va bene?» dice e l'uomo aggrotta le sopracciglia andandole il più vicino possibile.
Mi copro gli occhi con le mani pensando al peggio, ma quando li riapro non è successo nulla del genere. Matteo ha bloccato l'uomo e gli ha spiegato che la SUA ragazza scherzava e che lui era il suo accompagnatore. Posso vedere la gioia negli occhi di Giulia quando la prende per mano ed entrano nella discoteca.
Manchiamo solo io e Sofia.
Guardo Leonardo e sto per andare a chiedergli di accompagnarmi dentro ma i miei piani vanno in fumo quando si avvicina a Sofia e la prende a braccetto, entrano nel locale e resto a bocca aperta.
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Piccolo Grande Disastro. [SOSPESA.]
Teen Fiction«Nessuno sapeva in che rapporti erano. Non erano amici. Non erano fidanzati. Erano incasinati da morire, e belli da vivere.»