[23]

403 21 1
                                    

Che significa che ci stanno provando? A fare cosa? Stanno insieme? È Marika la ragazza di cui mi ha parlato Michele? E perché non l'ho mai vista prima?

Queste sono le domande che mi sto ponendo da quando siamo arrivati a casa di Matteo, un grande appartamento munito di piscina e giardino enorme sul retro, un vialetto a collegare il garage e l'entrata per la casa e tre piani di struttura.

Non mi da fastidio il fatto che Michele possa avere una ragazza, solo che..non lo so!

Sono diventata nervosa da quando li ho visti sussurrarsi chissà cosa davanti ai miei occhi, mi sono distratta solo dopo, parlando con Marco, il quale è davvero carino e disponibile con tutti.

Non ho nemmeno voglia di stare a casa di Matteo, con loro due.

Mi darebbe ancora più sui nervi.

Penso che tutto questo sia dovuto, come ho già detto in precedenza, dal fatto che non voglio perderlo.

Cavolo! Dico di non volerlo perdere e poi penso di dover smettere di parlargli perché le persone pensano che stiamo insieme!

«Camilla..ti vedo pensierosa..» sussurra una voce femminile che mi tira fuori dai mille pensieri che inondano la mia testa.

«Mh?» mugolo incontrando il viso di Giulia.

«A che pensi?»
«A nulla.»
«Che mi dici di Marika e Michele?Sono carini vero?»
«Che mi importa di loro!» sbuffo alzandomi dal divano dove ormai ho piantato le radici, dato che da quando siamo arrivati sono rimasta tutto il tempo seduta.

«Sei gelosa?» chiede con un piccolo sorriso e scoppio a ridere «Io? Di lei? Ma stai scherzando?»

Accavalla le gambe e mi guarda seria «A me sembra che tu lo sia.»
«Beh non lo sono e, cavolo! Smettetela di insinuare tutti cose che non sono vere!» alzo la voce e mi allontano, in cerca di qualcosa da bere.

Esco dal salotto e finisco in quella che sembra essere la cucina.

Un'isola al centro della grande stanza e dei tavoli in legno catturano il mio sguardo, noto anche numerosi mobili e foto appese alle pareti, immagini di famiglia sopra il frigorifero e noto un biglietto poggiato su una delle sedie.

Non dovrei leggerlo ma la tentazione è troppo forte. Mi avvicino e prendo il foglio scritto con su scritto:

Siamo stati invitati a casa di un amico di tuo padre, sapendo che non saresti voluto venire non ti abbiamo avvisato ma se stai leggendo questo è per dirti che sei pregato di non combinare guai con i tuoi amici invitandoli a casa nostra.
Facci sapere come è andata la partita.
Mamma e Papà.

Dopo averlo letto mi viene da ridere perché Matteo sta violando le regole imposte dai suoi genitori, o forse non ha letto il biglietto?

«Non si spia in casa d'altri..» sento dire alle mie spalle e riposo il foglio sulla sedia girandomi di scatto e trovando Marco poggiato con la schiena sul muro.

Piccolo Grande Disastro. [SOSPESA.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora