[four: party & pajamas.]

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E intanto dimentico tutto,
dimentico tutti.
I luoghi che ho visto,
le cose che ho detto,
i sogni distrutti.

La musica ti salva.

L'ho sempre pensato, quando stai male e quelle voci registrate che parlano dei tuoi stessi problemi possono seriamente farti stare meglio.

Subito dopo avermi beccata "sul muro" con Michele Giulia mi ha seriamente fatto il quarto quadro.

Le sue parole sono state una serie di:

«Ma quindi?»

«Ma allora ti si spalmava addosso?»

«Ti voleva baciare?»

«Lo sa chi sei?»

«Sul serio ha detto che si sarebbe divertito con me?»

«Ma un'attimo, ricomincia da capo.»

Ad un cerpo punto ho pensato di strangolarla davvero per il mal di testa che mi stava provocando.

Sono andata via da casa sua un'ora dopo, Michele non c'era già piú. Meglio.

In questo momento sono nella strada di ritorno per casa mia, non ho chiamato mia madre al cellulare per dirle di venirmi a prendere perché non avevo voglia di sentire anche lei. Giulia basta e avanza.

Una volta a casa apro la porta e vado in salotto e lanciandomi poi sul divano.

«Mamma sono a casa!» urlo per farmi sentire e faccio spallucce quando non sento risposta. Mi levo le scarpe e mi sdraio accendendo la TV, faccio zapping tra i canali lasciando su MTV.

«Tesoro..» mi volto verso la porta della cucina per trovare mia madre rossa in viso ed una donna accanto a lei che si trattiene dal ridere. Mi alzo di scatto mettendomi seduta in modo decente sul divano «Ehm..salve..»

La donna dai capelli neri e dagli occhi azzurri ridacchia e mia madre si scusa con lei.

«Oh sta tranquilla, sono ragazzi, mio figlio fa molto di peggio.» ironizza la donna e mi sento accaldata sulle guance quando mia madre mi fa cenno di infilare le scarpe.

Si passa una mano fra i capelli «Dai cara torniamo in cucina, Camilla ci raggiungerà tra poco.» e spariscono dietro la porta della cucina.

Sospiro di sollievo e successivamente sbuffo, perché devo andare in cucina da loro? Ha detto bene, sono una ragazza, ho bisogno di riposo, possono divertirsi a parlare anche senza di me. Ed io mi diverto a guardare la TV nelle mie comode posizioni anche senza di loro.

«Le scarpe!» sussurra a tono alto mia madre sbucata da dietro la porta, la guarda e annuisco infilando le scarpe ed alzandomi. Mi aggiusto i jeans ed entro in cucina sorridente.

Che palle.

Sono entrambe sedute sulle sedie e ridono di chissà quale cazzata.

La donna mora alza lo sguardo sorridendo ampiamente e mi invita a sedermi.

Ricambio il sorriso e mi accomodo in mezzo alle due, mi sento a disagio.

«Allora Camilla.» inizia la mora «Da quanto eh?»

Da quanto siete noiose non avete capito che la TV mi diverte più di voi.

Piccolo Grande Disastro. [SOSPESA.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora