Eric ci conduce in un palazzo in cui andava lui quando era piccolo - il meno disastrato - e ci dice che c'è anche dell'acqua.
Ci laviamo per prime io e Tris, le tengo un asciugamano davanti - che aveva Eric in una borsa - e poi lei lo tiene a me.
Mi sento decisamente meglio: pulita, rinfrescata, e per un attimo rilassata. Decidiamo di dormire in coppia - non si sa mai che arrivino Jeanine o i suoi scagnozzi - e appena appoggio la testa sul petto di Eric, mi addormento.
- - -
Nel bel mezzo della notte, mi riaffiora alla mente tutto ciò che è successo in questi giorni. La morte di Zelda, io che cerco di uccidere Eric, Kyle che cerca di uccidermi.
E, senza neanche accorgermene, scoppio a piangere.«Alexia - farfuglia Eric, appena svegliato dal mio pianto - cos'hai?» Mi guarda negli occhi e sembra capire tutto.
«Promettimi che non mi abbandonerai..» borbotto, tirando su col naso.
«Te lo prometto.» sussurra, dandomi un bacio sulla fronte.
Mi addormento, cullata dalle sue carezze e protetta dalle sue braccia.
- - -
«Alexia! Eric! Quattro!» urla James appena ci vede.
Non sarà lo stesso senza Zelda.
«Zelda?» domanda, con lo sguardo confuso.
«Non ce l'ha fatta..» farfuglio.
Saluto freddamente gli altri e vado nel suo appartamentino.
E, senza neanche accorgermene, rivivo la scena della sua morte.
"«Alexia!» urlò Zelda, abbracciandomi fortissimo e stringendomi le braccia al collo.
Contraccambio l'abbraccio, e se avessi saputo che quello sarebbe stato l'ultimo, l'avrei stretta più forte.
«Ora voi venite con noi. Tranne Alexia, non ci serve a tanto.» Urla Jeanine, sopra di noi, puntandomi una pistola addosso.
Non mi rendo conto di ciò che succede, fin quando non noto che Eric mi ha spinto e Zelda si è presa la pallottola per salvarmi.
Vedo il sangue che perde dalla testa, e cade a terra.
I suoi occhi sono aperti, e mi guarda, con un mezzo sorriso sulle labbra."
Come farò senza lei?
La mia migliore amica, che mi è sempre stata vicino, e io sono stata vicino a lei, anche quando stava per diventare un'esclusa. L'allenai io. Ed è grazie alla forza che ci trasmettevamo entrambe, se eravamo qui, due capofazioni. Tra le migliori, per di più.
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Non ho paura quando ci sei tu
Fanfiction" - Tu sei? - domando, guardandolo negli occhi. - Josè - risponde, gonfiando le spalle. Sento Eric mormorare un "ora sono cazzi suoi", e lo prendo per il collo, portandolo sul muretto. - Uno, qui le regole le faccio io, non tu. Due, non ti ho chiest...