5. Destino

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" Va bene tireremo a sorte e chi viene estratto rimarrà su quest'isola senza protestare " disse Ulisse.

Decisero di usare i dadi e, prima di iniziare, pregarono gli dei affinché li assistessero in questo difficile compito.

Alla fine il fato decise e fu proprio Ulisse la persona scelta per rimanere presso il dio Louis.

Il re di Itaca sembrò accettare bene il proprio destino e, quando per i compagni giunse l'ora di salpare, egli rimase fermo sulla spiaggia con lo sguardo fiero.

L'ultimo a salire sulla nave fu Harry che, prima di farlo, salutò amichevolmente il proprio re.

" Posso chiederti un favore prima che tu te ne vada?" domandò Ulisse.

" Certo" rispose Harry.

" Porteresti a Penelope, come mio ricordo, la mia spada?"

" Sarebbe un onore per me farlo, dov'è?"

" Vieni, si trova vicino agli oggetti personali che ho deciso di tenere con me sull'isola "

Harry lo seguì e, non appena fu nascosto alla vista dei compagni dalle fronde degli alberi, cadde improvvisamente a terra addormentato.

" Grazie, divina Atena " disse riconoscente Ulisse alla figura eterea che era apparsa al suo fianco " ti renderò onori per tutta la vita "

" Non ringraziarmi, re di Itaca, questo è il volere degli dei....tu devi tornare in patria e compiere il tuo destino!"

Ulisse, allora, pieno di gioia, ritornò alla nave ed Euriloco, quando vide il proprio re al posto di Harry, chiese stupito:

" Come mai sei qui?"

" La dea Atena ha voluto così, che io tornassi a casa e che lui rimanesse qui, sull'isola "

I compagni non osarono contraddire il volere degli dei e salparono, felici di lasciare la terra incantata e il suo pericoloso padrone.

Quando Louis, dal balcone del suo palazzo, vide la nave greca prendere il largo, uscì di corsa dalla propria casa e si precipitò sulla spiaggia, spinto dalla curiosità.

Non appena si accorse che nessuno dei marinai era rimasto, fu preso da una violenta rabbia e, stava per scagliare una maledizione contro i naviganti, quando sentì un rumore accanto a sè e si voltò.

Il dio non era facile alle emozioni, anzi, per dirla tutta, non aveva mai provato alcun sentimento di affetto o di simpatia per nessuno, ma la vista del bellissimo giovane che si stava svegliando, fece fare una capriola al suo cuore.

Louis osservò il corpo stupendo del ragazzo steso fra le foglie, calcolò che non doveva avere più di trent'anni e guardò ammirato il suo fondoschiena sodo e rotondo che si intravedeva dalla tunica sollevata.

Ma fu quando il giovane si voltò verso di lui e spalancò i suoi bellissimi occhi verdi, che il cuore del dio capitolò definitivamente.

Κέλυφος ( conchiglia) ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora