15. Addio

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Il mattino dopo, quando il sole era appena spuntato nel cielo, Harry si svegliò di colpo a causa di qualcuno che lo scuoteva per un braccio.

Non appena aprì gli occhi, si trovò di fronte Louis che gli sorrideva in modo triste.

" Mi dispiace svegliarti, ma è meglio per te partire presto, la barca è pronta..."

Harry si alzò di scatto e, quando vide la leggera imbarcazione di legno carica di viveri e di generi di prima necessità pronta per lui, sussurrò incredulo:

" Allora è vero, non mi hai mentito ieri sera, mi permetterai davvero di andarmene?"

" Sì, te l'ho promesso..." rispose Louis.

" Grazie, davvero..." rispose Harry, cercando di sorridere.

" La barca è sotto un mio incantesimo, ti porterà dritto ad Itaca. Non dovrai nè remare nè faticare e avrai un viaggio piacevole e tranquillo...."

Harry spinse l'imbarcazione in mare e vi salì agevolmente.

" Grazie, Louis, addio..."

" Addio, giovane guerriero e, per quello che può valere, scusa per ciò che ti ho fatto..."

Harry non rispose, si limitò solo a fare un cenno con il capo.

" Un'ultima cosa...nella tua sacca da viaggio, avvolta in una stoffa bianca, c'è una conchiglia, è fatata....
Quando vuoi e se vuoi, puoi parlare con essa...io ascolterò e potrò risponderti"

" Louis io...." cominciò a parlare Harry.

" Lascia perdere, fa finta che non te l'abbia data, buon viaggio..." rispose frettolosamente Louis prima di voltarsi e correre verso il proprio palazzo.

Non si fermò finché non raggiunse la sua stanza e, solo allora, si accasciò per terra, scoppiando a piangere come non aveva mai fatto in vita sua.

Pianse per la sua vita così triste e vuota e pianse, soprattutto, per tutti quegli uomini che erano giunti sulla sua isola e che lui non era stato in grado di tenere vicini a sè.

Quando ebbe esaurito tutte le sue lacrime, si alzò e, dalla finestra, scrutò l'orizzonte.

Vide la barca di Harry che procedeva spedita verso il mare aperto e ripensò con rimpianto alla breve conversazione che aveva avuto con il Greco la sera prima e a come si fosse sentito vivo e meno solo, solamente nello scambiare poche parole con un ragazzo che conosceva appena.

Prese un respiro profondo e tornò alla sua eterna  vita solitaria, dicendosi che, in fondo, era ciò che gli spettava per la maledizione che, fin da quando era piccolo, gravava su di lui.

Κέλυφος ( conchiglia) ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora