6. Harry e Louis

3.6K 378 132
                                    



Mentre Louis era impegnato nella contemplazione del misterioso marinaio, proprio quest'ultimo si alzò di scatto e si guardò in giro spaesato.

" Cosa ci faccio qui?" urlò all'improvviso, essendosi reso conto di trovarsi ancora sull'isola.

Allora iniziò a correre e, quando si accorse che la nave, che doveva riportarlo ad Itaca, era ormai in alto mare, lanciò un grido disperato verso il cielo.

" Che tu sia maledetto, Ulisse, tu e tutta la tua stirpe! Ti auguro di patire le pene più terribili, prima di poter arrivare a casa!"

Detto questo, si lasciò cadere sulla sabbia, prendendosi la testa fra le mani.

" Potrebbe non essere poi così spiacevole il tuo soggiorno qui, sai?"

Harry si girò di scatto e trovò accanto a sè un bellissimo ragazzo dagli occhi blu e capì che aveva di fronte il padrone dell'isola...il mago Louis...

Quest'ultimo, scambiando lo sguardo stupito del Greco come uno di ammirazione nei suoi confronti, gli si avvicinò ulteriormente e gli infilò una mano sotto la tunica, accarezzandogli delicatamente il membro coperto dalla stoffa della fascia inguinale.

Harry si alzò di scatto e diede un violento spintone al dio facendolo cadere nella sabbia.

" Togli le tue mani dal mio corpo!
Io non sono come Ulisse che è disposto a scopare qualsiasi cosa, basta che respiri!
Tu sei un uomo e a me piacciono le donne, chiaro?"

Louis si rimise in piedi ridendo e scuotendosi la sabbia dalla tunica.

" Ne sei proprio sicuro, giovane guerriero?" chiese languidamente il dio.

Si avvicinò ad Harry muovendosi sensualmente e, quando fu quasi di fronte a lui, si sfilò la tunica restando completamente nudo.

Louis avvolse le braccia intorno al collo del Greco ed incatenò lo sguardo al suo.

Harry si perse negli occhi azzurri del padrone dell'isola e restò completamente ammaliato da lui.

Incapace di reagire, si ritrovò ad aprire la bocca, quando Louis si avventò sulle sue labbra.

Si lasciò spogliare dal dio e, non appena il suo membro, ormai libero dalla stoffa, si scontrò con quello già duro ed eccitato di chi gli stava di fronte, strinse maggiormente contro di sè il corpo che aveva fra le braccia, arpionandolo per le natiche.

I due, travolti dall'eccitazione, si lasciarono cadere sulla spiaggia e cominciarono a rotolarsi sulla sabbia, incuranti dei granelli che si attaccavano ai loro corpi sudati.

Harry era incapace di fare qualsiasi cosa e si trovava totalmente in balia della creatura che lo stava piacevolmente torturando.

Κέλυφος ( conchiglia) ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora