32. Finalmente

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Harry non l'aveva seguito e questa era la cosa che più rattristava Louis.

Seduto sul suo letto, teneva stretto fra le mani il delfino di legno e lo accarezzava con la punta delle dita.

Il dono che il riccio gli aveva fatto l'aveva fatto sperare che anche lui provasse amore nei suoi confronti, ma le successive domande che gli aveva posto gli avevano fatto capire che il cuore di Harry era ancora confuso.

La confusione, però, e di questo Louis era purtroppo sicuro, l'avrebbe spinto a tornare a Creta e ad abbandonarlo ancora una volta.

Decise quindi di spingere in fondo al suo cuore il dolore che provava e di prendere quella decisione che sarebbe stata la migliore, sia per se stesso, sia per Harry.

Si alzò dal letto e si diresse verso l'uscita della stanza, ma non riuscì a fare nemmeno due passi perché, sulla soglia, spuntò Harry con in mano un piatto pieno di pesce.

I due si guardarono per un po' negli occhi e, dopo minuti che parvero interminabili, Harry disse:

" Ho portato il pesce, ti ho già tolto tutte le lische, così non farai fatica....è buono"

Louis fu colto di sorpresa e non riuscì a fare altro se non ritornare a sedersi sul suo letto.

Harry si avvicinò e gli si mise accanto, tendendogli il cibo.

Louis, più per tenersi occupato che per reale appetito, cominciò a mangiare, stupendosi dentro di sè dell'ottimo sapore che aveva il pesce.

Quando ebbe terminato, si fece comparire fra le mani una coppa di vino e la bevve con calma.

" Ne vuoi anche tu?" chiese ad Harry.

" No, io ho bisogno di parlarti e ho bisogno di farlo subito" balbettò Harry.

Il dio gli mise una mano sul braccio e disse serio:

" Io so ciò che vuoi dirmi, però, ti prego, permettimi di parlare per primo."

Harry annuì incerto e fece un cenno a Louis per invitarlo a dire ciò che doveva.

" Io, Harry, ho cercato di convincermi che tu, alla fine, ti saresti innamorato di me, ma oggi mi sono reso conto che non posso comandare al tuo cuore.
Tu sei tornato da me, perché credevi di sentire qualcosa, ma la confusione che hai dentro di te non è affetto, non è amore.
Soffrirò tantissimo per la tua mancanza, ma non è giusto che ti spinga a restare...ti preparerò una nuova barca e potrai andartene quando vorrai..."

Louis chinò il capo per non mostrare gli occhi lucidi e attese che Harry parlasse.

Il riccio invece gli sollevò il mento con due dita e, piegandosi leggermente, gli diede un leggero bacio sulle labbra.

" Lo so che ci ho messo tanto, ma, finalmente, il mio cuore ha capito...io voglio restare qui con te, perché mi sono innamorato, mi sono davvero innamorato di te..."

Κέλυφος ( conchiglia) ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora