Nei giorni successivi fra Harry e Louis iniziò una convivenza strana e, sotto certi punti di vista, imbarazzante.I due, infatti, si scambiavano poche parole durante la giornata e, spesso, si ritrovavano a lanciarsi occhiate imbarazzate e furtive.
Il riccio amava fare lunghe passeggiate nel bosco fuori dal palazzo e Louis avrebbe voluto accompagnarlo, ma, semplicemente, non osava chiederglielo.
Così il dio trascorreva le ore affacciato alla finestra aspettando che Harry tornasse e, quando lo vedeva sbucare dal fondo della strada, si precipitava a leggere o a suonare la cetra per far vedere che era sempre impegnato.
Inoltre viveva con la costante paura di non vederlo tornare...
La barca, con cui Harry era ritornato, era, infatti, ancora ancorata sulla spiaggia e Louis viveva con il terrore di accorgersi, un giorno, della sua assenza.
Una mattina si svegliò più tardi del solito e, come era sua abitudine, si affacciò alla finestra e osservò il mare.
Smise all'improvviso di respirare, quando si accorse che la sua più grande paura si era concretizzata...la piccola imbarcazione di legno era scomparsa, Harry se n'era andato e l'aveva fatto, senza nemmeno salutarlo.
Louis si precipitò fuori dalla stanza e, quindi, dal palazzo e corse come un disperato attraverso il bosco.
Non appena giunse sulla spiaggia, scrutò il mare e poi vide la barca...un puntino lontano, ormai all'orizzonte...
" No!!!" urlò disperato, mettendosi le mani nei capelli.
Si lasciò cadere sulle ginocchia e pianse disperatamente, come non aveva mai fatto in vita sua.
" Perché mi hai fatto una cosa così, Harry? Perché te ne sei andato senza neanche salutarmi? Come faccio io adesso? Come faccio?
Lo so che ti avevo promesso che avresti potuto andartene, ma...io...non volevo...amore mio...io non volevo...."All'improvviso sentì due forti braccia avvolgere il suo corpo e due morbide labbra premergli un bacio sui capelli.
" Non sono andato da nessuna parte, sono qui, non piangere...."
Louis voltò il viso e, quando si trovò di fronte gli occhi verdi e sinceri di Harry, fece un sorriso tremolante.
" Ho visto che la barca non c'era più e ho pensato che te ne fossi andato..." sussurrò con gli occhi blu colmi di lacrime.
" Le onde del mare devono aver sciolto il nodo alla corda con cui avevo ormeggiato la barca, ma non sarei mai andato via senza salutarti, mai...ora, però, stai tranquillo, sono qui con te.." rispose Harry abbracciandolo stretto.
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Κέλυφος ( conchiglia) ( Larry Stylinson)
FanfictionUn amore impossibile fra un guerriero greco e un dio dedito alla magia...che nasconde tanti...troppi segreti... Cover di tomlinsay Questa storia non è di dominio pubblico