Harry si voltò verso Louis, si specchiò nei suoi occhi azzurri e sorrise dicendo:" Credo proprio di amarti, sai?"
Il dio si rannicchiò sul suo petto e si lasciò avvolgere dalle sue braccia.
" Anche io ti amo, ti amo davvero tanto"
Dopo alcuni minuti Harry chiese:
" Sei stanco?"
Il dio scosse la testa e la sollevò guardando il compagno.
" Andiamo a fare una passeggiata sulla spiaggia?" propose il ragazzo riccio.
" Certo, volentieri" acconsentì subito Louis.
I due si rivestirono e si avviarono fuori dalla stanza.
Non appena si trovarono all'esterno, Harry sfiorò timidamente la mano di Louis e fece poi intrecciare le sue dita con quelle del compagno.
Il Greco notò con la coda dell'occhio che il dio zoppicava leggermente, quindi, come se fosse la cosa più naturale del mondo, lo prese in braccio e proseguì a camminare.
" Che fai?" chiese Louis sorridendo e cercando di scendere.
" Ho visto che la tua andatura non è delle più sciolte, quindi, essendo mia la colpa, ti ho preso in braccio...come una principessa..."
" Io non sono una femminuccia..." si imbronciò Louis.
" Lo so, allora facciamo che, quando mi troverò io nella tua stessa situazione, mi porterai tu in braccio..."
" Quindi vuoi dire che ti piacerebbe provare a fare l'amore anche...nell'altro modo?" chiese Louis sussurrando.
" Direi di sì...è per quello che ti ho chiesto di fare una passeggiata sulla spiaggia" rispose Harry, sorridendo con malizia.
" E io che credevo che fosse una proposta romantica" scosse la testa Louis, fingendosi scandalizzato.
" Vuoi farmi credere che non ne hai voglia?"
" Non ho detto questo, mio bel greco..."
Quando arrivò in riva al mare, Harry mise per terra Louis e cominciò a baciarlo.
Il dio fece comparire una coperta ed essa di stese magicamente a terra.
I due amanti si trovarono in pochi istanti nudi e avvinghiati, distesi sulla stoffa che li separava dalla sabbia.
Quando Louis si trovò sopra il corpo del Greco, quest'ultimo aprì le gambe e gli fece un sorriso dolcissimo.
" Non sarà come l'altra volta, non ti farò male piccolo mio..."
" Lo so...lo so..." rispose Harry baciandogli dolcemente le labbra.
Con una magia il dio rese le dita di una mano unte di olio profumato e con esse allargò con pazienza l'entrata di Harry.
Quando reputò che fosse pronto ad accoglierlo, ricoprì di olio profumato anche il proprio pene ed entrò dolcemente nel suo corpo.
Il dio fece l'amore con lui in modo dolce e calmo ed Harry capì, ancora di più, quanto Louis lo amasse profondamente.
Dopo aver raggiunto insieme il piacere, i due giacquero abbracciati a scambiarsi pigri e languidi baci.
Ad un tratto sentirono il rumore di tonfi nell'acqua e strani versi.
Si misero seduti e videro il solito delfino che saltava nell'acqua, emettendo gridolini che sembravano di felicità.
" Sai che credo di sapere chi abbia staccato la barca dal suo ormeggio?" disse Harry stupito.
" Già, anche io...credo che questo delfino abbia creduto nel nostro amore prima ancora di noi stessi..." rispose Louis.
" Ma ci ha visto anche...insomma...anche fare l'amore?" chiese Harry.
" Credo di sì e credo anche che abbia apprezzato...sembra felice" sussurrò il dio.
" Già, guarda come salta...come si chiama?'
" Non lo so...non gli ho mai dato un nome..."
" Che ne dici di Niall?" chiese Harry pensieroso.
" Niall? Sembra un nome di un'altra....epoca..."
" Hai ragione, ma mi sembra giusto e non so neppure il perché..."
I due ragazzi si sorrisero, si alzarono e si rivestirono, tornando a casa tenendosi per mano.
...Niall fece un ultimo salto e si allontanò poi verso il mare aperto....era felice per Harry e Louis, ma aveva decisamente fame....e doveva trovare qualcosa da mettere sotto i denti e doveva farlo subito....
Grazie mille per tutte le visualizzazioni, per i voti e per i commenti❤️
Domani pubblicherò il primo capitolo del nuovo libro della saga di Cupido, si intitolerà " Iris ".
Vi voglio bene lettori e lettrici di me io❤️
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Κέλυφος ( conchiglia) ( Larry Stylinson)
FanfictionUn amore impossibile fra un guerriero greco e un dio dedito alla magia...che nasconde tanti...troppi segreti... Cover di tomlinsay Questa storia non è di dominio pubblico