Κέλυφος ( conchiglia) ( Larry Stylinson)

25. Dubbi

Nei giorni successivi Harry cercò di comportarsi normalmente e di pensare alla sua vita e a come si sarebbe trasformata con il matrimonio...cercò di farlo, ma non ci riuscì.

Il pensiero di Louis e della decisione che aveva preso era sempre presente dentro la sua mente e non accennava ad andarsene.

Sapeva che non avrebbe dovuto importargli nulla del dio eppure...eppure i suoi occhi blu e la sua voce dolce continuavano a tornargli in mente.

A lui, però, non piacevano gli uomini, non gli erano mai piaciuti, quindi perché ora si sentiva così strano?

Una sera, allora, dopo il lavoro dal suo futuro suocero, non tornò subito a casa, ma deviò il percorso e si diresse in uno dei bordelli più famosi dell'isola.

Non appena entrò, fu subito accolto dal proprietario, che lo condusse in una stanza per scegliere la ragazza che più gli piaceva.

C'erano donne brune, rosse, bionde, con la pelle scura o chiara, magre o formose e lui scelse una giovane dai lunghi capelli chiari e con due dolci occhi azzurri.

Quando uscì dal bordello, un paio di ore dopo, il suo morale era di nuovo alto...aveva fatto sesso con la donna e gli era anche piaciuto.

Confortato da questi pensieri, si avviò per la strada che l'avrebbe condotto a casa e, passando vicino al porto, si fermò.

Non avrebbe voluto farlo, ma, spinto dalla curiosità, si accostò alla banchina e guardò il mare.

Il delfino era sempre nello stesso punto e lo guardava con occhi che ad Harry parvero quasi umani.

Preso da paura, si allontanò velocemente e percorse i pochi metri che lo separavano dalla propria abitazione quasi di corsa.

Non appena fu all'interno della casa, si chiuse la porta alle spalle e si lasciò cadere per terra con il cuore che gli batteva furiosamente nel petto.

Il giorno dopo si recò a pranzo a casa del suo datore di lavoro e rivide la sua futura sposa.

Scambiò con lei qualche parola e, per la prima volta da quando la conosceva, gli sembrò insignificante e vuota.

Prese la scusa di avere mal di testa e si congedò dalla sua futura famiglia prima del tempo.

Come spinto da un richiamo interiore, le sue gambe lo portarono al porto e ad accostarsi nuovamente alla banchina.

Il delfino era ancora lì e lo fissava.

" Io vorrei davvero aiutare Louis, ma non lo amo e io non posso rinunciare alla mia vita...devo sposarmi e...non posso!" balbettò il riccio.

Dagli occhi del delfino caddero due lacrime, poi l'animale si immerse completamente nell'acqua e sparì dalla vista di Harry.