Capitolo 5

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La mattina dopo Giada fu svegliata dal rumore del traffico, che ora non le sembrava più così ipnotico, ma solo molto fastidioso.
Si ricordò dell'appuntamento con Michele: non avrebbe avuto tempo di tornare a casa a cambiarsi dopo il corso, quindi doveva scegliere subito cosa mettersi.
Si trascinò a fatica fino all'armadio, lo aprì e tirò fuori tutto quello che sarebbe potuto servirle: gonne, leggins, jeans, t-shirts, maglioncini, scarpe, ma niente sembrava adatto.
La voce di Chiara la destò dai suoi pensieri:
-C'è un occasione speciale?- beccata.
Giada la guardò, poi abbassò lo sguardo:
-Michele mi ha chiesto di vederci stasera, ai Giardini del Pincio, ed io non so proprio cosa mettermi-.
Chiara si avvicinò all'armadio:
-Wow, Michele è timidissimo, quindi se ha avuto il coraggio di invitarti ad uscire vuol dire che gli interessi veramente tanto- ed intanto scrutava i vari abiti.
Giada sorrise compiaciuta, fino a che Chiara le porse dei vestiti:
-Ecco qua: un top senza maniche, un golfino, jeans aderenti e ballerine nere. Vedrai, impazzirà!-
Giada prese quello che Chiara le stava porgendo ed andò a cambiarsi e a truccarsi, decidendo di portare con sé la trousse per darsi una sistemata prima dell'appuntamento.

Una volta pronta andò in cucina per fare colazione, e Chiara era lì, ad aspettarla al varco:
-Stai benissimo, ma non ti vedo serena stamattina- beccata di nuovo.
"Ma questa ragazza ha il radar!" pensò Giada "Non per niente studia psicologia".
-Sto bene, davvero- si affrettò a risponderle.
-Sicura?-
Non aveva senso mentirle, ormai aveva capito tutto:
-No...non so se sto facendo la cosa giusta. Dopo la fine della mia storia d'amore mi ero ripromessa che durante tutto il periodo di permanenza qui a Roma non mi sarei fatta fregare di nuovo, da nessuno. Poi un giorno suona il campanello un ragazzetto con il visino dolce e la vocetta carina ed eccomi qui, di nuovo con il batticuore manco avessi 15 anni. Non possono bastare due occhioni dolci ed una canzone di Elisa per farmi cedere, questa volta no-.
-Una canzone di Elisa?- Chiara credeva di essersi persa qualche passaggio e sembrava davvero confusa, per cui Giada si affrettò a spiegare:
-Il primo messaggio di Michele è stata una canzone di Elisa, "Qualcosa che non c'è", e lei è proprio una delle mie cantanti preferite e stando a quanto mi ha detto anche la sua, il che mi ha sorpreso. Con il mio ex è cominciato tutto così...non voglio stare male di nuovo-.
-È comprensibile che dopo una delusione d'amore tu ti sia chiusa in te stessa, ma non puoi sottratti alle emozioni che provi, non precluderti nulla di ciò che vuoi.
Mi ricordo una bellissima frase di un telefilm:

"Quando ci succedono le cose brutte nella vita ci scatta dentro un meccanismo che non ci permette di andare avanti e quindi invece di vivere ci limitiamo a sopravvivere. Ma fuori il vento soffia come prima, l'acqua scorre adesso come prima, il tuo cuore sta battendo come prima. Nulla muore, ormai, e noi dobbiamo accettarlo che ci saranno un sacco di cose, tante ancora belle che ti faranno emozionare come prima. Anche senza avere accanto le persone che abbiamo amato"-.

Quella ragazza era una forza, Giada era sinceramente colpita.
Non sapendo cosa dire, si limitò ad abbracciarla:
-Grazie Chiara-.
-Figurati Giada, è il minimo che posso fare aiutare la mia coinquilina in difficoltà. Ricordati le mie parole e cerca di goderti l'appuntamento!-
-Farò del mio meglio-.
Le dette un bacio sulla guancia e corse a lezione.

Ciao a tutti! Come vedete il personaggio di Chiara è sempre più importante ai fini della storia.
Vi lascio con qualche punto di domanda:
•Come andrà l'appuntamento tra Michele e Giada?
•Giada riuscirà a superare le sue paure?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo 😄

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