Michele non credeva ai suoi occhi: Giada era lì, davanti a lui, ad aspettarlo.
Aspettava proprio lui!
La raggiunse e si sedette sul muretto insieme a lei, accarezzandole i capelli:
-Ciao pulce! Che ci fai qui?-
Giada prese la mano con cui Michele le stava accarezzando la testa e la baciò, proprio come lui aveva fatto con quella di lei il giorno prima.
Le parti si erano invertite:
-Ti ho portato i cornetti. Potremmo fare colazione insieme- era imbarazzata, parlava tantissimo e questo fece sorridere il ragazzo- però se vuoi andare al bar per me va bene lo stesso. Ti piacciono al cioccolato? Il cappuccino non l'ho portato...-.
Michele sapeva cosa aveva, sapeva anche che questa volta non si sarebbe tirata indietro:
-Ssh, non dire più nulla- e la baciò, questa volta davvero, e non avrebbe accettato un rifiuto: se lei si fosse scassata, lui ci avrebbe riprovato, e ancora, e ancora, all'infinito se necessario.
Da parte sua Giada non poteva e non voleva spostarsi, era una sensazione troppo bella per rinunciarvi.
Quel bacio sancì l'inizio della loro travagliata storia d'amore.
Quella storia che ti porti dentro per sempre, che rimane la più importante per tutta la vita, che se ci pensi anni dopo sorridi al solo pensiero e ti commuovi pensando a lui o a lei.
Il bacio fu profondo e passionale, ma anche dolce.
Michele baciava dannatamente bene, e lo stesso pensava lui di lei.
Le loro lingue danzavano insieme, si toccavano, ed ogni tocco equivaleva ad un brivido, ad un battito perso.
Michele le prese una mano e la poggiò sul suo petto per farle sentire il cuore che gli batteva a dismisura solo per lei. Doveva capire l'effetto che gli faceva.
Si staccarano e Michele continuò a tenere il viso di Giada tra le sue mani.
Il cuore gli batteva fortissimo, sembrava volesse uscirgli dal petto per correre dritto in braccio a lei.
Ripresero fiato:
-Sei bellissima- non aveva parole, ogni aggettivo era riduttivo per descrivere quella sensazione paradisiaca.
Giada abbassò lo sguardo sorridendo, tutta rossa in viso:
-Ma che cosa mi stai facendo?- le chiese scostandole una ciocca di capelli che le era ricaduta sugli occhi.
-Potrei fare la stessa domanda a te- rispose lei, con la mano ancora sul suo petto: quel cuore non aveva intenzione di diminuire il battito cardiaco.
-Sei la mia persona, e nonostante tutto lo sarai sempre-.
La baciò di nuovo, non poteva stare lontano da quelle labbra per troppo tempo, una forza più grande di lui glielo impediva.
Lei sorrise, poi lo allontanò:
-I cornetti- disse tirando fuori il sacchetto- mangiamo i cornetti.
-Preferirei mangiare te, pulce, ma va bene lo stesso-.
Risero e fecero colazione insieme.Michele vide Andreas ed Alessio uscire dall'hotel:
-Vieni- si rivolse a Giada- voglio presentarti una persona-.
Li chiamò ed i due sorrisero.
-Alessio lo conosci già. Lui invece è Andreas, l'altro mio compagno di stanza-.
-E così tu sei la famosa Giada, Michele mi ha parlato tantissimo di te-.
La ragazza sorrise:
-Spero bene perlomeno-.
-Benissimo direi- rispose Andreas, facendo l'occhiolino a Michele.
Poi Giada si rivolse ad Alessio:
-Ciao Alessio, ti saluta Chiara-.
-Ah già, Chiara. Dovrei chiamarla- rispose il ragazzo svogliatamente.
Michele guardò Giada:
-Ho dimenticato le sigarette in camera, mi accompagni?-
La ragazza annuì e salirono in stanza.Una volta lì lui la baciò più forte, in modo più irruento e passionale, facendola stendere sul letto, per poi salire sopra di lei.
Le loro bocche erano come incollate, e Michele mise una mano sotto la sua maglia, baciandole piano il collo.
Lei lo fermò:
-No, Miky, non ancora- si riabbassò la maglietta- andiamo con calma, va bene?- il suo tono era dolce.
-Hai ragione, non so che cosa mi sia preso. È che tu sei qui, sul mio letto, più bella che mai, ed io...-
Giada lo zittì con un bacio:
-Andiamo dai, scendiamo giù-.
Michele annuì ed una volta giù l'accompagnò alla fermata della Metro: lei doveva andare a lezione.
-Ti chiamo stasera per dirti come è andata la registrazione, pulce- la baciò dolcemente, accarezzandole il viso.
Giada salì sulla Metro e Michele la guardò allontanarsi.
Ormai era perso per lei.
Ormai il suo cuore era suo.
Ormai non c'era più nulla da fare.Sono riuscita a scrivere il capitolo! L'ho fatto solo per voi che seguite con passione la mia storia 😘
Direi che Giada si sta sciogliendo definitivamente di fronte al visino di lui, che con la sua vocetta simpatica la sta facendo infatuare per benino. Insomma, ormai è cotta a puntino 😂
Fatemi sapere cosa ne pensate e passate una buona serata! ❤
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Tutte Le Strade Che Portano A Lui
Fiksi PenggemarGiada ha 20 anni e tanti sogni che decide di realizzare quando la sua storia d'amore finisce, andando a Roma per frequentare un corso di giornalismo. Tramite la sua coinquilina incontra Michele, aspirante ballerino della scuola più famosa d'Italia...