Michele affrontò quella giornata con la mente sempre proiettata alle 18: voleva capire cosa c'era in quella ragazza di speciale, cosa aveva visto in lei l'altra sera, quando era venuta ad aprirgli la porta dell'appartamento di Chiara.
Doveva capirlo e l'unico modo era guardarla negli occhi.
Voleva capirlo perché l'unica cosa che sapeva era che averla incontrata era stato il regalo più bello che la vita avesse mai potuto fargli.
Ne era certo.Tornò in albergo dopo le prove generali in vista dello speciale del sabato ed entrò in bagno per farsi una doccia. Andreas ed Alessio si erano trattenuti nella hall insieme agli altri ragazzi.
"Menomale" pensò Michele "Almeno ho la stanza tutta per me".
Si tolse la tuta e, solo con indosso i boxer, iniziò a specchiarsi:
-Beh, non avrò la bellezza di Andreas o la parlantina di Alessio, però non sono male dai. Se Giada ha accettato di uscire con me vuol dire che almeno un minimo gli interesso-.
Appena si rese conto di star parlando da solo gli venne da ridere e si infilò velocemente sotto la doccia.
L'acqua calda cominciò a scendere accarezzandogli tutto il corpo e lui si lasciò coccolare da quella sensazione così bella e rilassante.
"Chissà se anche le labbra di Giada sulle mie mi farebbero provare una sensazione così piacevole" pensò "Smettila Miky, non rovinare tutto. Dai tempo al tempo".
Uscì dalla doccia e si annodò un asciugamano intorno alla vita; i vestiti erano già pronti sul letto: un maglione grigio, dei jeans chiari con dei risvolti, un paio di scarpe beige. Aveva tutto.
Si vestì in fretta ma, prima di uscire, un dubbio l'assalì
"Mi faccio la barba o no?".
Rimase cinque minuti buoni a pensare, arrivando alla conclusione che con la barba sembrava più grande e che quindi se la sarebbe lasciata.
Afferrò il cellulare ed il pacchetto di sigarette ed uscì dalla stanza.Scese nella hall e trovò Andreas ed Alessio seduti sul divanetto a giocare a qualche stupido gioco sul telefonino.
Appena lo videro, però, spensero subito:
-Eccolo il nostro Don Giovanni- esordì Alessio- dopo dicci come bacia, che se non funziona con te mi butto io- rise da solo, ma smise dopo aver visto Michele stringere i pugni.
Andreas intervenì:
-Calma Miky, Ale scherza sempre, lo sai- guardò Alessio- giusto?-
-Giusto, giusto. Non te la rubo la tua Giada, tranquillo- sbuffò.
-Tu rilassati e goditi quest'appuntamento- Andreas mise una mano sulla spalla di Michele, che sospirò:
-Spero solo di riuscire a mettere insieme qualche frase di senso compiuto- sorrise debolmente.
-Andrai benissimo Michele, ed andrà benissimo! Devi credere di più in te stesso- guardò l'orologio- È tardi, già troverai traffico. È meglio se vai-.
Michele salutò gli amici ed uscì dall'hotel, assaporando l'aria fresca di quel pomeriggio.
Riuscì ad arrivare ai Giardini del Pincio alle 17:50, quindi con dieci minuti di anticipo.
Si accese una sigaretta ed aspettò.Lo so, non ho parlato dell'appuntamento tra Michele e Giada come vi avevo anticipato, ma rimedierò nel capitolo di stasera, promesso!
Non potevo parlare dell'incontro tra i due tralasciando la preparazione di Michele, e quindi ho voluto farvi partecipi dei suoi sentimenti, a poche ore dall'atteso evento.
Fatemi sapere cosa ne pensate! 😊
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Tutte Le Strade Che Portano A Lui
FanfictionGiada ha 20 anni e tanti sogni che decide di realizzare quando la sua storia d'amore finisce, andando a Roma per frequentare un corso di giornalismo. Tramite la sua coinquilina incontra Michele, aspirante ballerino della scuola più famosa d'Italia...