Michele si cambiò immediatamente e corse in ospedale.
Entrando trovò Andreas che gli andò incontro.
-Chiara è dentro insieme ai genitori di Giada, appena escono loro puoi entrare tu-.
Michele annuì.
-Non vedo l'ora- rispose semplicemente- sono troppo contento, Andre'-.
-Lo immagino, Miky, è normale- e l'amico lo abbracciò.Finalmente i genitori di Giada decisero di andare a riposarsi dopo una giornata estenuante, così Michele potè entrare in stanza.
Aveva paura.
Aveva paura che lei non volesse più vederlo, però non si lasciò frenare da questi pensieri e bussò piano, affacciandosi.
-Si può?-.
Giada alzò lo sguardo e si illuminò vedendolo.
-Michele!- esclamò, poi si tirò su sul letto- certo che puoi, entra-.
Il ragazzo si accomodò in una sedia a lato del letto.
-Mi hai fatto prendere un bello spavento, sai?- poi si corresse- ci hai fatto prendere un bello spavento!-
-Lo so- rispose la ragazza- stavo male, e sto ancora male...-
-Ma perché non ne hai parlato con nessuno? Se tu mi avessi fermato, dicendomi che stavi male, io sarei rimasto. Sarei rimasto per te e lo sai- esclamò Michele.
-Non volevo assillarti con i miei problemi, dato che hai già i tuoi a cui pensare. Devi pensare ad "Amici", alla tua famiglia. Se tu provi a ritirare su me dall'abisso, non ci riesci perché il peso è troppo e tocchi il fondo anche tu. E quando entrambi abbiamo toccato il fondo, chi ci ritira su? È bene che almeno uno di noi rimanga su-.
Michele strinse tra le sue la mano di Giada, che si irrigidì, ma lui riuscì a farla rilassare.
Andò a sedersi sul letto accanto a lei e le prese il viso tra le mani.
-Sei sempre la mia pulce?- chiese Michele.
Lei sorrise, arrossendo e riprendendo un po' di colore sulle guance pallide.
-Sempre puffo- rispose Giada.
Michele baciò la sua ragazza con dolcezza, accarezzandole il viso.
-Ti amo- le disse fronte contro fronte.
-Anche io ti amo- rispose Giada- ti amo da morire-.
Decise di passare la notte in ospedale, accanto al suo letto, e la guardò dormire.
"Come è bella" pensava osservandola, fino a che il sonno non si impadronì anche di lui.
Il giorno dopo avrebbe avuto le lezioni di "Amici" e fortunatamente, Andreas si era offerto di portargli il borsone direttamente negli studi, cosicché lui dovesse solo andare dall'ospedale.
La sveglia, impostata con la vibrazione per non svegliare Giada, si azionò e lui andò alla macchinetta a prendere un caffè.
Tornando in stanza trovò la ragazza sveglia.
-Buongiorno principessa- disse Michele- io devo andare a lezione-.
La ragazza annuì.
-Oggi mi mandano a casa, ma i miei sono dovuti tornare urgentemente ad Arezzo. Se vieni a prendermi tu ti aspetto-.
-Certo che vengo a prenderti io- rispose Michele.
Poi la baciò sulla fronte ed uscì velocemente dalla stanza, dato che era già in ritardo.
Giada lo guardò uscire e pensò a quanto fosse bello e dolce.
"Può il cuore di una ragazza contenere tanto amore per una persona sola?" pensò "Il mio si, ed è una sensazione bellissima".Ciao a tutti!
Con un po' di ritardo ecco il capitolo pomeridiano di oggi 😊
Giada e Michele si sono finalmente chiariti e ora a lui non manca che continuare il suo percorso ad "Amici".
Ma sarà tutto così semplice?
Lo scoprirete nei prossimi capitoli 😄
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Tutte Le Strade Che Portano A Lui
FanfictionGiada ha 20 anni e tanti sogni che decide di realizzare quando la sua storia d'amore finisce, andando a Roma per frequentare un corso di giornalismo. Tramite la sua coinquilina incontra Michele, aspirante ballerino della scuola più famosa d'Italia...