Capitolo 49

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Era giovedì quando Michele fu chiamato da Nek e JAx, in sala danza.
Entrò emozionato e si ritrovò davanti i suoi idoli di sempre.
-Bella zio!- esclamò JAx, vedendolo entrare.
Gli battè il cinque e Nek lo abbracciò.
L'atmosfera che si respirava in quella stanza non era tesa come quella che aveva accompagnato il suo incontro con Emma ed Elisa, ma rilassata e amichevole.
Michele, stranamente, riuscì a sciogliersi subito e si sedette sul pavimento, insieme ai due coach blu.
-Allora, da quanto balli?- gli chiese Nek, leggendo la sua scheda.
-Ballo da quando ho sei anni- rispose Michele- ho fatto di tutto, persino danza classica, ma non ho le forme adatte e questo mi limita in quel genere-.
Nek e JAx annuirono, sinceramente interessati, quindi il ragazzo continuò a parlare.
-Preferisco la danza moderna e contemporanea, oltre che l'hip-hop. Qui ad "Amici" ho avuto la possibilità di cimentarmi anche nel latinoamericano e devo dire che mi è piaciuto molto come genere-.
Nek scrisse qualcosa, poi lasciò la parola a JAx.
-Cosa è per te la danza? Cosa rappresenta?-
La risposta di Michele non si fece attendere.
-La danza è ciò che amo, è l'unica cosa che veramente voglio fare e che credo di sapere fare. Nella mia vita so solo una cosa: voglio ballare, e niente e nessuno potrà mai impedirmelo. Quando entro in sala non è il mio corpo che si muove, è la mia anima che mi dice cosa fare. Ogni singolo movimento viene dal mio cuore, quello che non riesco a dire con le parole lo dico danzando. Voglio dire, finora è l'unica cosa che riesce a farmi distrarre dai problemi, di qualsiasi natura essi siano. E poi è lì che do il meglio di me, è lì che quando ricevo una pacca sulla spalla sentendomi dire "Bravo, ottimo lavoro!" mi sento veramente orgoglioso di me stesso, del mio lavoro. Il sudore è la misura dell'impegno, più sono sudato e più sono soddisfatto!-
I due direttori artistici sembravano veramente colpiti dalle parole di quel ragazzo così giovane.
-Bene. Allora, noi vorremmo vedere una tua improvvisazione, perché secondo me da questo si può vedere davvero se un ballerino vale. Quindi scegli la musica e balla- concluse JAx.
Michele scelse "River Flows in You", una composizione per pianoforte solista composta dal pianista e compositore sudcoreano Yiruma.
Il brano era dolce e, pur basandosi su pochi accordi, molto espressivo.
Finì l'improvvisazione ad occhi chiusi, ma senti gli applausi sia di Nek che di JAx, e questo lo fece sorridere.
Michele tornò a sedersi sul pavimento di fronte ai due coach e aspettò che parlassero.
-Io non ne capisco niente di danza-iniziò Nek- però vado ad emozione. E tu mi hai fatto emozionare. Sei un ballerino molto sensibile, si vede-.
-Lo definirei più un artista- aggiunse JAx ed il collega concordò.
-Ancora non abbiamo ben chiare le scelte che vogliamo fare in vista del serale, però ci hai colpito davvero. Non aggiungo altro-.

Michele uscì dalla sala danza camminando tre metri sopra terra, ed entrò in sala relax con un sorriso che gli andava da orecchio a orecchio.
Non sapeva come sarebbe andata, non sapeva se sarebbe stato scelto da una delle due squadre, ma una certezza l'aveva: se entrambe le squadre l'avessero scelto, non avrebbe esitato nemmeno un secondo a correre dalla squadra blu.
Il suo posto era là, ed ora lo sapeva bene.

Ciao a tutti!
Scusatemi davvero per non aver pubblicato il capitolo pomeridiano, ma sono stata praticamente tutto il giorno fuori e quando sono tornata a casa ho dovuto finire una relazione per l'Università.
Non so se riuscirò più a pubblicare due volte al giorno, ci proverò ma non vi prometto nulla 😊
Ricapitoliamo:
Michele ha incontrato Nek e JAx, in direttori artistici della squadra blu ed ha sentito immediatamente un'affinità con i due, riuscendo a colpirli.
Come avrete capito, il serale e la corsa al serale sono protagonisti di questa fase della storia!
Fatemi sapere cosa pensate di questo capitolo nei commenti 😄

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