Capitolo 12

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Le bocche di Michele e Giada erano come incollate.
Salirono in ascensore baciandosi, premettero il pulsante del piano continuando a baciarsi ed uscirono sempre baciandosi.
Si staccarano solo quando Giada dovette aprire la porta, perché senza vedere non ci riusciva.
Una volta dentro lanciò la borsa sul pavimento e tolse la maglia a Michele, che fece lo stesso con lei.
Si ritrovarono nel letto della camera della ragazza, lui sopra di lei, a mangiarsi di baci letteralmente.
Lui le sbranava il collo, la pelle, accarezzandole tutto il corpo, mentre lei gli accarezzava la schiena, quella schiena così forte.
Michele iniziò a sganciarsi velocemente i jeans, quando ad un tratto la porta della camera di aprì.
Era Chiara, in lacrime.
-Scusate ragazzi. Giada, ho bisogno di parlarti. È urgente-.
Giada si tirò su sul letto.
-Ma non dovevi tornare dopodomani?-
-Ho cambiato idea all'ultimo, ho un problema- abbassò lo sguardo, poi guardò Giada- puoi venire in cucina?-
Giada sospirò e cercò lo sguardo di Michele, che le sorrise rassicurandola.
Quindi guardò di nuovo Chiara.
-Arrivo subito-.

Andando in cucina recuperò la sua maglietta per terra e la indossò.
Entrò nella stanza. Chiara era seduta al tavolo e stava singhiozzando.
-Chiara, ma che cosa è successo?-
Prese una sedia e l'avvicinò alla coinquilina, che provò a parlare.
-Ho un ritardo, Giada-.
La ragazza era senza parole.
-Di quanto?-
-Poco più di una settimana, ed io sono sempre regolare-.
Giada riflettè.
-Hai fatto il test?-
I singhiozzi di Chiara si fecero più intensi e forti.
-Giù in Sicilia, a casa mia, non potevo farlo, i parenti non lasciavano un attimo di pace-.
-Beh, fallo ora che sei tornata, no?- propose Giada.
Chiara scosse la testa.
-Non ne ho il coraggio. Non ho nemmeno il coraggio di dire ad Alessio che ho un ritardo-.
Michele, che fino a quel momento era rimasto in silenzio sulla porta, parlò.
-Dovresti dirglielo, ha il diritto di sapere se sei incinta o no-.
Si mise in piedi, dietro Giada, abbracciandola e stringendole una mano.
-Ma sei sicura che il bambino sarebbe suo?- chiese Giada.
-Certo! Io non sono andata a letto con nessun'altro da quando conosco lui!-.
Michele e la sua ragazza annuirono, e quest'ultima parlò.
-Intanto pensiamo a farti fare il test, domani stesso se necessario- vide Chiara annuire- in caso poi ne parlerai con Alessio. Io ti aiuterò-.
Michele mise una mano sulla spalla di Chiara.
-Noi ti aiuteremo-.
Giada sorrise felice e fiera del ragazzo che aveva accanto.
-Visto? Hai noi-.
Chiara provò a sorridere.
-Grazie ragazzi, vi voglio bene-.

Davanti al portone, Giada baciò Michele.
-Mi dispiace per stasera, Michelino-.
Michele prese il viso della ragazza tra le mani.
-Tranquilla, pulce. Stai vicino a Chiara, la vedo ancora molto scossa-.
Giada annuì.
-Ci vediamo domani. Vieni a prendermi all'Università, ti va?-
Il sorriso di Michele era radioso.
-Certo che mi va! Se ci sono problemi ti faccio comunque sapere- la baciò ancora- ti scrivo quando arrivo in albergo, ti mando la buonanotte-.
Michele uscì e Giada decise di andare a dormire.
Il giorno dopo si sarebbe svegliata e avrebbe trovato la sua buonanotte ed il suo buongiorno: Giada era l'ultimo pensiero di Michele prima di addormentarsi ed il primo una volta sveglio.
E questo era bellissimo.

Ciao ragazzi!
Ecco il capitolo pomeridiano, stasera avrete un altro capitolo
Ringrazio innanzitutto Ccristina94 che ha cominciato a votare la storia!
I colpi di scena non mancano mai, chissà come la prenderebbe Alessio se Chiara fosse davvero incinta! 😂
Fatemi sapere, come sempre, cosa ne pensate nei commenti, e votate!

Tutte Le Strade Che Portano A LuiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora