I genitori di Giada furono i primi a poter entrare in stanza, mentre i tre amici dovettero aspettare fuori.
I minuti che passarono furono minuti pieni di ansia e di tristezza.
Quando i genitori della ragazza se ne andarono, il medico guardò Michele, Chiara ed Andreas.
-Per oggi può entrare uno solo di voi- disse semplicemente.
I tre si guardarono, ma fu Chiara a rompere il silenzio, stupendo tutti.
-Vai tu, Miky, è giusto così- disse accarezzandogli un braccio.
Michele abbracciò stretta la mora.
-Grazie, grazie- ripeteva.Il medico lo condusse fino alla stanza e una volta lì lo lasciò solo con Giada, che ancora non si era risvegliata.
Michele si sedette in una sedia accanto al letto.
-Questa volta mi hai fatto proprio arrabbiare. Ma come ti è saltato in mente di fare una cosa del genere- si rendeva conto di star parlando praticamente da solo, ma credere che lei potesse sentirlo lo faceva stare meglio, quindi continuò- perché hai fatto questo, pulce? Stavo venendo da te per dirti che era tutto apposto, per dirti che mi ero comportato male, per chiederti scusa...e tu fai questo-.
Prese una mano di Giada e la strinse nella sua.
Vedere tutti quei macchinari e tutti quei tubi lo faceva stare male.
-Come faccio io senza di te? Mi stai facendo salire una rabbia. Perché di tutto questo dolore che ti portavi dentro non ne hai parlato con qualcuno? Perché hai dovuto ricorrere a degli stupidi farmaci? Se tu stanotte mi avessi accennato anche solo di metà di questa sofferenza che ti ossessionava, io non me ne sarei andato, sarei rimasto con te. Ti avrei ascoltato e avremmo affrontato tutto insieme, come abbiamo sempre fatto-.
Adesso le lacrime scendevano veloci, e Michele non si premurò nemmeno di provare a fermarle.
Voleva piangere.
Piangere, in quel momento, lo faceva stare meglio, era un modo per sfogarsi.
Strinse più forte la mano di Giada nella sua.
-Io ci sono e ci sarò sempre per te. Non fare scherzi, ti prego-.
Poi il medico entrò per avvisarlo che era giunto il momento di lasciare la stanza.
Michele baciò la fronte calda di Giada ed uscì.Chiara ed Andreas avevano lasciato l'ospedale, ma lui no, lui voleva rimanere lì.
Si accomodò in una delle sedie della sala d'attesa e si mise le cuffie alle orecchie, azionando la riproduzione casuale.
La musica, come sempre, parlò meglio di qualunque altra cosa ed il destino fece partire "Stare bene a metà" di Pino Daniele."Se tu fossi qui
adesso io saprei
cosa fare
se tu fossi qui
non mi nasconderei
davanti agli occhi tuoi
ti direi quello che non ti ho detto mai
sceglieri i momenti giusti
da ricordare
se tu fossi qui.
A volte basta una parola
per stare bene a metà
fra l'emozione e la paura
d'amarsi in questa eternità".Le parole di quella canzone dal testo così struggente, risuonarono nelle sue orecchie, e lui non riuscì a bloccare quel pianto liberatorio che lo stava invadendo.
"Se tu fossi qui
io non impazzirei
per questo amore
se tu fossi qui
io non mi perderei
davanti alla realtà.
ti direi quello che non ti ho detto mai
sceglierei i momenti giusti
da ricordare".Chiuse gli occhi per non vedere nessuno.
Non voleva vedere le persone che passavano, voleva rimanere da solo.
Da solo, lui ed il suo dolore così forte."Ti direi quello che non ti ho detto mai
sceglierei i momenti giusti
da ricordare
se tu fossi qui".Quanto erano vere le parole di quel testo.
Quante cose avrebbe voluto dirle, quanti ricordi avrebbe voluto immortalare.
Ma il loro destino non poteva essere quello, non era giusto.
Non ci credeva che il mondo volesse questo per loro due, loro due che si amavano tanto."A volte basta una parola
per stare bene a metà
fra l'emozione e la paura
d'amarsi in questa eternità".La canzone finì e Michele rimase ancora lì, per qualche minuto, poi decise di alzarsi e di uscire da quell'ospedale.
Voleva andare in palestra.
Voleva ballare.
Ne aveva bisogno, in quel momento più che mai.Ciao a tutti!
Sono riuscita a scrivere il capitolo serale che vede Michele "parlare" con Giada, ed un momento suo molto intimo (sempre invaso di musica come piace a me) in cui decide che per sfogarsi davvero ha bisogno di ballare.
Domani vi dirò dove sono andati Chiara ed Andreas, vi posso dire soltanto che lei è molto religiosa 😁
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e passate una buona serata! 😘
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Tutte Le Strade Che Portano A Lui
FanfictionGiada ha 20 anni e tanti sogni che decide di realizzare quando la sua storia d'amore finisce, andando a Roma per frequentare un corso di giornalismo. Tramite la sua coinquilina incontra Michele, aspirante ballerino della scuola più famosa d'Italia...