Capitolo 18

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La settimana passò in fretta e quel venerdì, Michele non vedeva l'ora di prendere il treno per andare da Giada.
Voleva farle una sorpresa per questo aveva contattato Greta, l'amica di lei che gli aveva detto che per quella sera avevano organizzato una festa a casa di un loro amico, gli aveva parlato e non c'erano problemi: poteva tranquillamente andare e se aveva bisogno di un posto per dormire poteva restare.
Prese il treno delle 16, prima delle 19 sarebbe arrivato ad Arezzo e a giudicare dall'indirizzo avrebbe dovuto prendere un altro treno, che in 20 minuti l'avrebbe portato a destinazione.

Giada si stava preparando a casa di Greta, che era riuscita stranamente a mantenere il segreto sull'arrivo di Michele.
La rivelazione di Giada la scioccò.
-La prima sera che sono tornata, Luca mi ha baciata-.
Una rivelazione schietta, diretta e sincera.
-E tu come hai reagito? Ti sei spostata?-
-Volevo farlo, ma non ci sono riuscita. Il mio corpo non si è mosso-.
-Allora non è vero che volevi spostarti, lo sai meglio di me che il tuo corpo fa sempre quello che vuoi davvero fare-.
Giada annuì.
-Greta, io sono confusa: mi è piaciuto baciare di nuovo Luca, mi era mancato, però Michele...-
-...è stato il primo a farti battere di nuovo il cuore- l'amica concluse la frase per lei.
-Si, è un ragazzo d'oro. La notte prima di partire abbiamo fatto l'amore è ci siamo detti "Ti amo"- Giada era distrutta- ed ora non ne sono più così sicura-.
Greta abbracciò forte l'amica.
-Io sarò sempre vicino a te-.
-Grazie Gre-
-Ora però andiamo, è tardi-.
Si era completamente dimenticata della sorpresa di Michele.

Le due ragazze arrivarono alla festa e Giada vide Michele parlare con i suoi amici
Michele?!?
Che cosa ci faceva lì?
Stava conversando allegramente con tutti, compreso Luca.
La ragazza entrò nel panico.
E se il suo ex ragazzo avesse avuto intenzione di raccontargli tutto?
Si precipitò da loro e abbracciò Michele da dietro.
Lui si girò.
-Ciao pulce- le baciò la fronte- piaciuta la sorpresa?-
-Tantissimo! Vieni andiamo dentro-.
Giada voleva allontanarsi il prima possibile da quella situazione spiacevole.
Voleva allontanarsi da Luca e dal suo sguardo perfido.

Trascinò Michele in bagno per parlargli, ma lui voleva tutto meno che parlare, per questo la bloccò al muro e la baciò.
-Michele, dobbiamo parlare- disse Giada tra un bacio e l'altro.
Lui mugugnò qualcosa mentre le baciava il collo e le metteva una mano sotto la maglietta.
-Dio, quanto mi è mancata questa pelle-.
Giada era in panico, ora nella sua mente stava prendendo forma il volto di Luca, che si sovrapponeva di nuovo a quello di Michele.
Finalmente lei riuscì ad allontanarlo.
-Andiamo di là. Mi staranno cercando-.

La serata fu orribile per Giada: Luca continuava a lanciarle sguardi maliziosi e Michele aveva capito qualcosa.
-Miky, vado in bagno- disse ad un certo punto Giada.
Dopo di lei si alzò subito Luca e allora il ragazzo non poteva e non voleva restare a guardare.
Vide lo sguardo impaurito di Greta e pretese delle spiegazioni.
-Ma che succede? A che gioco state giocando tutti?-
Corse in bagno e trovò i due ragazzi che si stavano baciando, ed appena lo videro si staccarano.
Luca sorrideva trionfante, ma Giada no, lei non sorrideva.
Quel sorrisetto beffardo mandò fuori di testa Michele, che prese il ragazzo per il colletto della camicia, lo buttò a terra e cominciò a picchiarlo.
-Michele, fermati! Sei impazzito! Così lo ammazzi!- Giada cercava di fermarlo.
-È proprio quello che voglio fare!-
Le urla fecero accorrere tutti gli altri, che divisero i due, mentre Luca continuava a dire.
-Lo denuncio quel ragazzino, voglio vedere se dopo ha ancora voglia di fare l'uomo-.
Giada portò fuori Michele, che era una furia.
-Non è come sembra, posso spiegarti- Giada.
-Ma cosa vuoi spiegare, vi ho visti!- Michele.
-È lui che mi ha baciato, Miky- Giada.
Michele si avvicinò, leggermente più calmo.
-Tu volevi spostarti vero?-
Giada era imbarazzata.
-Non lo so. Sono confusa. Ho bisogno di capire se lo amo ancora-.
A Michele crollò il mondo addosso.
-Quindi quello che c'è stato tra noi non ha significato niente per te-.
-Non dire questo, lo sai che non è così- cercò di prendere la mano di lui, ma il ragazzo la ritrasse all'istante- ho solo bisogno di tempo-.
-Mi stai lasciando? Mi stai lasciando dopo che io sono venuto fino ad Arezzo per te?-
Le lacrime di Michele erano troppo per Giada, che abbassò lo sguardo.
-Mi dispiace-.
Il ragazzo di avvicinò a lei.
-Lui ti ha mai detto che sei la cosa più bella che un uomo possa avere la fortuna di vedere? Io ti avrei fatto felice, avrei fatto tutto per te. E lui? Ti farà soffrire ancora, ancora, e poi?-
Giada non riuscì a rispondere, per cui Michele se ne andò.
Sarebbe andato alla stazione, avrebbe preso il primo treno per Roma e sarebbe ritornato alla sua piccola vita.
Senza di lei però.
Questo pensiero lo faceva sentire completamente vuoto.

Buonasera a tutti!
Ecco il capitolo serale, un capitolo molto triste 😭
Riepiloghiamo:
Giada ha bisogno di tempo per pensare perché crede di amare ancora il suo ex, Michele torna distrutto a Roma.
Cosa succederà da qui in avanti?
•Giada capirà di aver fatto un'enorme cavolata e tornerà sui suoi passi?
•Michele sarà ancora disposto a perdonarla e a tornare con lei?
Lo scoprirete presto! 😄

Tutte Le Strade Che Portano A LuiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora