they want you

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- Ce la fate a rimanere a casa da soli?- chiese Dorea preoccupata.

- Mamma, abbiamo 17 anni, ce la caveremo - disse James per l' ennesima volta con tono annoiato.

- Va bene, noi andiamo, stiamo via solo due giorni, non aprite a nessuno...-.

- State attenti, se dovete utilizzare il forno lascia fare a Lily, se dovete proprio far entrare qualcuno sottoponetelo ad un questionario - recitò il moro.

- Bene, ciao e fate i bravi- disse Dorea e diede un bacio sulla guancia prima a Lily e poi a James che si passò la manica della felpa lá dove le labbra della donna si erano posate.

- Soprattoto tu James, ascolta Lily -.

- Papà, Lily non è ne la mia badante ne la mia mamma, è la mia ragazza- protestò lui incrociando le braccia indignato.

- Forse, ma sono una donna e ho un buon senso e un QI intellettivo nettamente maggiore del tuo - disse Lily chiudendo gli occhi con la faccia da sapientina.

- Parlare in inglese ti era troppo difficile ?- chiese James grattandosi la testa confuso.
I coniugi Potter risero.

- Fate attenzione - disse Dorea e finalmente uscirono.

- Certo che solo tu mi sai far fare così tante figuraccie - disse James agguantandola per i fianchi e posando la sua fronte su quella di lei.
Lei sorrise.

- Sono pur sempre la tua ragazza -.
James si sporse per baciarla, ma lei si tiró indietro sorridendo.
Il moro ci riprovò ma Lily si scansava.
Dopo altre dieci o undici volte Lily rise.

- Io non sono come le altre - gli accarezzò il viso e poi salì le scale.

- Torna qui, delinquente!- le disse James rincorrendola, lei aumentó il passo e si chiuse in bagno facendo forza sulla maniglia mentre quella si muoveva freneticamente spinta da James.

- Non potrai rimanere lí per sempre -.

- io può tutto -.

Quella sera andarono a dormire tardi come al solito dopo la solita " pomiciata della buonanotte" si, erano incredibilmente strani quei due.
Si sentirono dei colpi alla porta e Lily si sevglió di soprassalto.
Si tirò le coperte fin sopra alla testa. James si accorse di quel movimento e del corpo della ragazza che tremava attaccato al suo.

- Cosa succede?- chiese stropicciandosi gli occhi assonnato.

- Non lo senti anche tu questo rumore?- disse lei con voce tremante quanto il corpo.
James tese le orecchie.

- Andiamo a controllare- disse.
Le prese la mano e scesero le scale con la bacchetta pronta.

- Chi è?- chiese James.

- Sono Sirius - il ragazzo aveva la voce pereoccupata.

- Se sei Sirius dimmi...- cominciò.

- Ramoso, beota cervide cornuto senza palle, apri questa stramaledetta porta!- urló lui in risposta.

- È Sirius - decisero Lily e James fissandosi.
Aprirono la porta e Sirius entrò dentro come una furia frantumando un vaso.

- Sirius, per Marlino e Morgana, che cavolo ci fai qua alle tre e mezza di notte?- esclmaó James mentre Sirius si andava a nascondere dietro al divano.

- Chiudi la porta!- urló Sirius in risposta.
James decise che era meglio non discutere.

- Mamma mia, che uomo che si è trovata Lene - disse Lily alzando gli occhi al cielo.

- Zitta rossa, sono venuto ad avvertirvi - disse Sirius alzandosi e dandosi un contegno.

- Di cosa?- chiese James.

- Stanno arrivando, sono in dieci , stanno per attaccarvi, vogliono Lily- disse Sirius.
James spalancò la bocca e Lily si irrigidí.

- Dobbiamo nasconderla - continuò Sirius studiando Lily come per vedere quale nascondiglio fosse opportuno usare per la sua corporatura.

- Vieni - disse James, la prese per un polso e aprì un baule all' ingresso.

- Ma io voglio combattere, non vi lascerò da soli contro dieci Mangiamorte- disse Lily puntando i piedi a terra.

- Lily, sei in pericolo, vogliono te, nasconditi, ti giuro che la prossima volta faccio combattere anche te - disse James dandole un bacio sulla fronte.

- Lo so che non lo farai - disse Lily incrociando le braccia. James sorrise.

- Mi conosci troppo bene, adesso entra - anche Lily sorrise, scavalcò il bordo del baule.

- Stai attento - disse dandogli un bacio sulle labbra. Poi guardò Sirius. - e tu anche cerca di non morire, se no chi lo dice a Lene?- disse ghignando.
Lui sorrise.
Lily si accasciò dentro e sentì il coperchio chiudersi sopra alla sua testa.
Dopo quelle che sembrarono ore si sentì un esplosione e una porta staccata dai cardini.

- Dove avete messo la rossa?!- abbaió una voce di uomo che Lily non conosceva.

- Non è qui, Robinson - disse Sirius.
Cominciò una battaglia senza esclusione di colpi.
Dopo quaranta o cinquanta minuti una voce gelida di donna con una punta di follia disse:

- Beh, cuginetto, siamo rimasti solo noi due -.

- No, sono rimasto io- disse Sirius con rabbia.
A Lily prese un crampo allo stomaco: dov' era James?
Si sentì uno scoppio e poi l' urlo di Sirius.
Lily Scattó in piedi.

- Stupeficium!- urló e la luce rossa colpi la schiena di Bellatrix Black.
La ragazza cadde a terra sopra ai corpininermi dei suoi compagni.
Lily inciampando cercò quelli di Sirius e James.
Sirius si stava riprendendo anche se a fatica, non era messo tanto male: solo l' occhio era nero e aveva un piccolo bernoccolo in testa.

- James è lá- mormorò tossicchiando.
Lily alzò lo sguardo: James era sul divano, gli occhiali rotti, un rivolo di sangue che colava dalla bocca, gli occhi chiusi e cinque graffi profondi sul petto.
Gli salì a cavalcioni sul bacino e prese a scuoterlo per le spalle.

- James, svegliati- lo implorò con gli occhi colmi di lacrime. James non rispose.
La rossa sentì una mano sulla spalla.
Si voltò e vide Sirius, una lacrima gli solcava il viso.
Lily si alzò e gli getto le braccia al collo, lui ricambiò l' abbraccio.

- Non può finire così!- urló Lily disperata.

- Non piangere, a James non piaceva quando piangevi, stava male anche lui - disse Sirius accarezzando le i capelli.

- Come faccio senza di lui?- chiese Lily.
Sirius strinse i pugni e si buttò sul corpo si suo fratello.

- Ramoso, se sei morto ti ammazzo - disse .

- James, ti giuro che mi metto con Mocciosus- disse Lily seguendo l' esempio di Sirius.
James si alzò di scatto come se avesse preso la scossa.

- Vuoi che muoro?- disse lui debolmente.
Lily sorrise e lo baciò.

- Se mi fai prendere un altro colpo di questi giuro che lo faccio davvero- sussurró Lily.

- Meglio che non muoia, allora - mormorò a sua volta James stringendole il bacino.








I Malandrini e il morso del vampiro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora