I miss you

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Sirius era stato trasportato d' urgenza a San Mungo.
Marlene, per quanto aveva pianto si era addormentata con le lacrime agli occhi e la tesa in grembo a Lily.
La ragazza appoggiò la testa alla parete dietro di sé chiudendo gli occhi e sospirando.
James si rigirava le mani in grembo fissando un punto impreciso davanti a sé.

- Ehi, Sirius é forte, vedrai che si riprenderà - disse Lily posandogli una mano sulla spalla.

- Se non fosse per me non sarebbe in questo stato - disse James non avendo il coraggio di guardare Lily negli occhi.

- James... Guardami quando ti parlo - Lily gli prese il mento e lo costrinse a fissarla negli occhi. - Tu eri sotto l' effetto di un confundus, non eri cosciente di quello che stava succedendo e Sirius ha fatto il fratello, tu non ne hai colpa - disse lei.
James si sporse e la baciò, le labbra della rossa avevano il metallico sapore del sangue.
Senza nemmeno accorgersene cominciò a piangere affondandole le mani nei capelli.
Lily con i pollici gli asciugava le lacrime e lui assaporava le sue labbra con tutta quella angoscia che si portava nel petto.
La ragazza si staccò.

- Tu non ne hai colpa, okay?- disse lei prendendogli il viso tra le mani.
Lui annuì poco convinto.

- James, io ti amo - disse Lily accarezzando gli le guance bagnate con i pollici.

- Anche il ti amo, piccola - disse James e l' abbracciò.

- E quindi...- cominciò Emmeline, era seduta accanto a Remus, ma quasi non si guardavano in faccia e si rigiravano le mani in grembo.
Remus la guardò inespressivo.

- Sai quando Bellatrix ti ha crociata?- disse lui.

- Si - rabbrividí lei.

- Ho avuto paura di perderti - disse lui accarezzandole una guancia.
Emmeline abbassò lo sguardo.

- Mi dispiace per Sirius - disse la bionda.

- É forte, non lo fanno fuori molto facilmente - disse Remus cercando di confortarla.
La ragazza guardò Marlene che dormiva e singhiozzava allo stesso tempo con la testa sulle ginocchia di Lily che se ne stava abbracciata a James.

- Sta soffrendo così tanto- sospiró.

- Anche James, guardarlo - disse Remus.
Una guaritrice uscì dalla stanza in cui si trovava Sirius con lo sguardo basso.
James saltò in piedi.

- Che cosa gli é successo?- chiese.

- Veramente, ci abbiamo provato, ma... É in coma - disse lei non riuscendo ad alzare gli occhi.
James corse nella stanza accanto.
Lily abbassò gli occhi su Marlene, come glielo avrebbe detto? Stava già pensando alle finestre che avrebbe rotto, alle porte che avrebbe estirpato dai cardini.
In pochi secondi la rossa sentì l' urlo più straziante che avesse mai udito in diciassette anni di vita.
Marlene si sveglio di soprassalto.

- Lily! Come sta Sirius? Si é risvegliato? - chiese la bionda speranzosa prendendo l' amica per le spalle.
Lei abbassò lo sguardo.

-Lily?- chiese Lene preoccupata.

- Lene, lui...-.

- COSA CAZZO É SUCCESSO?!- urló, era talmente vicina che Lily poteva contare le lentiggini sul naso dell'amica e le lacrime che sgorgavano dagli occhi azzurri di Marlene.

- Lene, é in coma - Emmeline abbassò lo sguardo stringendo i lembi della gonna.
La bionda guardò con gli occhi vuoti il muro davanti a sé.
Sembrava distante, non era lì con la testa.
Si alzò di scatto e corse via.

- Quella combina qualche cazzata- disse Emmeline, saltó in piedi ma ricadde sulla sedia.

- Emi, se stata cruciata, hai la caviglia rotta, stai ferma - disse Remus tenendola per le spalle inchiodata alla sedia.
Lily si alzò e corse via.
Non trovava Marlene da nessuna parte e il cuore le martellava nel petto: quella si ammazza, quella si ammazza, Questo era quello che continuava a dirle tra uno scapito e l' altro.

I Malandrini e il morso del vampiro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora