I Malandrini e il morso del vampiro

Harry!

Poi arrivò quella sera.
Lily strinse forte il braccio di James.
L'uomo la guardò annoiato.

- i panini sono finiti, te li sei mangiati tutti....-.

-COSA CAZZO ME NE FREGA A ME DEL CIBO!? MI SI SONO ROTTE LE ACQUE!- urlò la donna lasciandolo quasi sordo da un orecchio.
James rimase fermo per alcuni secondi.

-MA SEI ANCORA QUA?! MUOVI QUEL CULO E VAI A CHIAMARE UN'AMBULANZA, ANZI DUE! - lo spinse giú dal letto reggendosi al lenzuolo mentre i suoi respiri diventavano affannosi.

-Un ambulache? - James si passò confuso le mani tra i capelli.

-PORCA... CHIAMA SIRIUS, REMUS, CHIAMA CHI CAZZO VUOI MA CHIAMA QUALCUNO!-.

- Okay, ma tu cerca di resistere-.

-VAFFANCULO JAMES, COME SE DECIDESSI IO QUANDO FARLO USCIRE! CHE CAZZO DI DISCORSI DI MERDA FAI?!- urlò Lily.
James scappò fuori dalla camera terrorizzato.

-Quella altro che guaritore, ha bisogno di un buon esorcista - mormorò prendendo il frammento di specchio dalla tasca del pigiama.

-TI HO SENTITO!- strillò Lily.

-E che cazzo però!- disse James.
Dopo alcuni secondi vide apparire l'occhio di Sirius.

-Fratello Lily sta per partorire e fra poco mi mangia! Aiuto, ho paura!-.

-Ma no che non ti mangia!-

-JAMES POTTER, EMERITO CRETINO STATE PRENDENDO TEA E PASTICCINI? GIURO CHE VI AMMAZZO ENTRAMBI SE NON MI PORTATE IN UN OSPEDALE!-.

-James, corri ai ripari, adesso arrivo e porto anche gli altri!-.
In venti secondi Sirius era in arrivo con Remus stretto per un' orecchia e Peter sottobraccio a mo'di valigia.

-JAAAAAAAAMES!- urlò di nuovo Lily.

-Merda - commentò Sirius.
I quattro entrarono nella camera.

-Amore, sono qua - disse James.

-MA NON LA VEDI?- chiede Lily.

-Ehm... Cosa amore?-.

-LA VASTITÀ DEL CAZZO CHE ME NE FREGA, PORTAMI A SAN MUNGO, E VELOCE! - lo prese per il bavero del pigiama e lo spinse a terra.
In pochi secondi furono nella sala d'aspetto dell'ospedale magico.

-DONNA SUL PUNTO DI PARTORIRE!- urlò Sirius sbracciandosi per attirare l'attenzione dei guaritori.

-Lily,andrà tutto bene, respira ed inspi...- cercò di dirle James.

-SEI TU SUL PUNTO DI PARTO?-.

- no, ma...-.

-MA UN CAZZO! CHIUDI QUELLA BOCCA!-.
Dopo pochi secondi Lily venne portata dentro.
James si lasciò cadere su una sedia.
Sirius gli sedette accanto.

-Ma Lily era impossessata ?- chiese Peter spaventato.

-No, penso che comunque faccia male- disse Remus.

-Meno male che sono uomo- commentò Sirius.

-Se ti sentisse Lily...- disse James.
Dopo cinque ore di urli e citazioni che é meglio non ripetere tutto rimase silenzioso.

-Cosa é successo?- James saltò su.
Una guaritrice uscí dalla camera sorridendo.

-Chi é il papà?- chiese poggiandosi al muro.

-Lui!- esclamarono Sirius, Peter e Remus.
James si guardò intorno spaesato.

-Venga pure, complimenti é un bambino sanissimo - disse.
Le gambe di James presero a muoversi da sole fino ad arrivare alla porta.
Come si usava la maniglia? Nel dubbio sfodiamo la porta.
Quando la porta fu estirpata dai cardini grazie ad un calcio ben assestato, James entrò barcollante nella stanza.
Crollò definitivamente solo quando vide il pargoletto dai grandi occhi verdi che Lily stringeva al seno.

-Ma sta bene?- sentí la voce di Lily poco prima che riaprisse gli occhi.

-La testa- gemette toccandosi un punto dietro alla nuca.
Un pargoletto piangente gli venne messo sotto al naso.
Alzò lo sguardo su Lily.

-Questo é tuo figlio- disse mentre un paio di lacrime di felicità le rigavano le guance.

-Amori miei - James trascinò a se sua moglie e suo figlio.
Baciò Lily sulle labbra e poi Harry sulla fronte.

Sirius guardò la scena dalla soglia della porta sorridendo, lui non sarebbe stato padre ma almeno aveva un nipotino a cui badare e viziare, soprattutto viziare.

-Avete già pensato a come chiamarlo?- chiese Remus.

-Si, pensavamo Harry - disse Lily.

-Harry Potter, si, suona proprio bene - disse Peter.

angolino me
Non posso crede che siamo a 14,5 k di letture!io vi amo!
Scusate se non aggiorno da secoli, ma quest'anno sono in terza media e i compiti sono tanti.