[IN REVISIONE]
Lei, Selena Gomez, una dolce ragazza di Los Angeles che cerca di dimenticare ciò che ormai è passato..
Lui, Benjamin Mascolo, il solito ragazzo strafottente che pensa solo al suo bene e quello della sua carriera.
Tutto inizia da un...
Vado verso il bancone e prendo per l'ennesima volta la mia tequila, la bevo in un sorso, poi mi butto fra la folla.
Comincio a muovermi, alcuni ragazzi fischiano. Un ragazzo, che assomiglia a Ben viene verso me e mi cinge i fianchi.
..: "ehi, come ti chiami?" Si struscia sul mio corpo.
Io: "Selena e tu?" Dico brilla.
..: "Alex." Alex? Mi sembra familiare questo nome. Mi porta fuori.
A: "andiamo a casa mia?" Propone.
Io: "mmh..Okay." Arriviamo a casa sua.
Io: "bella casa." Dico guardandomi intorno.
A: "grazie. Se vuoi puoi andarti a cambiare." Mi guarda con un sorrisetto.
Io: "si." Sorrido.
A: "vieni ti accompagno." Apre una porta.
Entro in una camera sulle sfumature del grigio, molto moderna.
Mi comincio a spogliare.
Se fossi stata brilla, non mi sarei spogliata davanti a lui, ma il mio corpo non obbedisce ai miei comandi.
Resto in intimo. Alex si avvicina. Mi cinge i fianchi facendomi andare vicino al suo corpo.
Comincia a 'massaggiare' TUTTO il mio corpo. Si 'attacca' alle mie labbra e comincia a baciarle con foga.
Io: "esci, mi stai facendo male!!" Dico cercando di dimemarmi dalla sua trappola.
A: "sta zitta!" Riprende a baciarmi.
Io: "lasciami!" Gli do' una ginocchiata nelle sue parti intime.
Si piega in due dal dolore. Rimango pietrificata. Si alza, si avvicina e comincia a picchiarmi con pugni, schiaffi e calci.
Ormai il mio corpo non regge più, così cado a terra, sento lui venire a cavalconi su di me, mi prende il viso.
A: "devi soffrire, si, così Benjamin la pagherà." Lascia il mio viso, facendolo sbattere forte sul pavimento.
Pov's Ben
Apro gli occhi. In casa non sento nessun rumore, così mi alzo e cerco di trovare Sel, la cerco in bagno, in cucina, in camera ma non c'è.
Io: "Dio Sel, ed ora dove sei andata?" Dico ormai pieno di disperazione.
Il cellulare vibra, un'immagine WhatsApp di un numero sconosciuto, appena l'immagine si scarica, rimango sconvolto, a tal punto che il telefono mi cade dalle mani.
Riguardo la sua foto, con solo intimo, con tanti lividi sul corpo.
Mi cambio subito con dei semplici jeans beige, maglia grigia e vans. Non posso stare a casa con la speranza che ritorni.
Devo cercarla, ci devo provare! Accendo la macchina e comincio a vagare fra le vie di Los Angeles.
Mi fermo ad un semaforo rosso, nel frattempo prendo il telefono e riguardo la foto per vedere se c'è qualcosa su qui mi possa basare per trovarla.
Sento ad un tratto dei clacson suonare, così mi accorgo che è scattato il verde.
Mi avvio verso il nostro posto.
Qua c'è stato il nostro primo vero bacio. Salgo la piccola collina. Arrivato, vedo tutta Los Angeles.
Io: "dove sei amore, dove sei?" Mi sistemo ripetute volte il ciuffo.
Una lacrima scende dal mio viso, l'asciugo subito. Riguardo di nuovo la sua foto..ma aspetta, quella non è la vecchia casa di mio cugino?
Salgo subito in macchina. Sfreccio a tutto gas verso la rispettiva casa. Arrivato, sfondo la porta con un calcio.
Lì trovo Sel sul pavimento, con tutti i suoi lividi, lui sul divano, con una birra in mano. Si alza subito.
A:"che ci fai qua?" Posa la bottiglia sul tavolo.
Io: "sono venuto a prendere ciò che mi appartiene." Dico in modo duro.
A: "come hai saputo che è qua?!" Domanda.
Io: "solo un cretino come te mi poteva mandare una foto dove si vedeva più la casa che il suo corpo, e aggiungo che questa casa, è stata di nostro, anzi di mio cugino." Cerca di picchiarmi un pugno, ma lo scanso.
Comincio a picchiarlo per bene. Sel si sveglia.
S: "Benjamin." Dice con poca voce.
Io: "vai in macchina!" Si mette subito il vestito e le scarpe e si reca in macchina, nel frattempo aggiusto per le feste il mio caro fratellone.
Io: "ecco cosa succede a chi si mette contro Benjamin Mascolo. E ti avviso, non provare MAI più a toccare Selena nemmeno con un dito, hai capito?!" Annuisce impaurito. Che sfigato!
Raggiungo Sel nella macchina, la trovo con le gambe fra le braccia che piange come una fontana.
Accendo la macchina e mi dirigo verso il mare. Arrivati, scendo. Anche Sel scende, seguendomi. Andiamo fino alla riva.
Prendo un bastoncino di legno e scrivo: "scusa" Sel prende il bastoncino dalle mie mani e scrive: "si ❤" la guardo, mi fa uno dei suoi bellissimi sorrisi. Mi avvicino a lei e la bacio.
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Finalmente le sue labbra. Comincia a piangere.
Io: "ssh amore, è tutto passato ssh.." La prendo in braccio, lei subito circonda la mia vita con le sue gambe. Alzo la testa, prende con le sue mani il mio viso.
S:"scusa." Chiude gli occhi.
Io:"non devi scusarti." La guarda.
S: "no devi scusarmi amore, scusa, sono stata una stupida bambina." Siamo fronte a fronte.
S: "scusa." Dice a bassa voce, per poi finalmente baciarmi.
Spazio me Vi piace questo capitolo?? Lasciate un voto ed un commento. ;) mamamarchio sta scrivendo una storia, la aiutereste a crescere? Grazie mille se lo farete. <3 Un bacio. Buonanotte, Cam.
