Cap. VII

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Quella notte non chiusi occhio. I miei pensieri vagavano come anime senza meta. Non riuscivo a trovare nessuna soluzione logica a quanto era accaduto!

Sapevo che stava cambiando qualcosa fuori e dentro di me... ma cosa? Avrei aspettato pazientemente il giorno seguente per avere le tanto attese risposte.

"Sei parecchio in ritardo" mi disse Evan con tono scherzoso, quando arrivai a scuola.

Prima di uscire di casa avevo perlustrato tutto: armadi, cassetti, mensole, comodini. Nel tentativo di avere notizie della magica apparizione della sera precedente.

Ma niente.

Qualunque cosa fosse stata, si era letteralmente dissolta.

Avevo il misterioso bigliettino nascosto in una tasca interna dello zaino. Nel tragitto da casa a scuola lo avevo riletto un milione di volte ma non sembrava esserci altro, oltre quelle poche parole incomprensibili.

"Mi dispiace ho.. ho avuto un problema con Lily" dissi con aria assente.

Sapevo che così avrei peggiorato solo la situazione, ma non riuscivo a pensare ad altro! Era tutto così assurdo e inquietante.

"Oh... em... tutto okay Hannah?" chiese Alex al posto del gemello.

Annuii senza dare spiegazioni e mi avviai verso l'aula di chimica.

I due ragazzi mi seguirono senza fare domande e io apprezzai il fatto che non si fossero intromessi più di tanto.

Il caso volle che incontrassi Connor.

La scena fu direi quasi raccapricciante. Lui era poggiato al muro con le spalle e praticamente sopra di lui c'era Natalie che lo baciava... con parecchia foga... non fu una bella scena, ma li ignorai e continuai a frugare nel mio armadietto, alla ricerca di niente, limitandomi a lanciargli un'occhiata disgustata.

Fu in quel momento che Connor affievolì leggermente la presa su Natalie e aprì gli occhi, continuando a baciarla ma con meno violenza.

I nostri sguardi si incontrarono e io sentii solo il sangue ribollirmi nelle vene. Era successo qualcosa di decisamente più importante nella mia vita, ma non avevo dimenticato ciò che mi avevano fatto il giorno prima.

La sua risposta al mio sguardo di fuoco fu decisamente più strana. Quasi sgranò gli occhi e poi la sua espressione mutò del tutto. Sembrava nervoso e decisamente impacciato, tanto che Natalie non si limitò a richiamarlo.

"Che diavolo ti prende Connor?" chiese lei come una furia, staccandosi dal ragazzo che quasi barcollò.

Lui mi fissò e poi distolse immediatamente lo sguardo. Guardò il pavimento qualche secondo, sembrava spaesato. Ma ben presto tornò il Connor di sempre.

"Niente, voglio stare da solo" si limitò a rispondere alla ragazza.

Lei sembrò quasi ferita da quella sua affermazione, ovvio, chi non lo sarebbe stata?

Si girò nella mia direzione e io distolsi immediatamente lo sguardo dalla scena. Sentivo i suoi occhi penetrarmi nella pelle e corrodermi le vene. Sapevo quanto mi stesse odiando in quel momento, potevo percepirlo nella tensione che si era creata nell'aria.

"E' per lei?" gli chiese Natalie.

E senza farsi troppi scrupoli mi indicò. Parecchi ragazzi dell'istituto si voltarono verso di me.

Sarei volentieri sparita dalla faccia della terra!

Mi sentivo tutti gli occhi addosso e sapevo che ben presto le voci a scuola sarebbero girate e io avrei perso quel poco di dignità che mi rimaneva.

The Accursed- Life After LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora