Cap. XIV

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"Che succede?" chiese Connor aiutandomi a tirarmi su e allontanandomi da Uriel che si contorceva dal dolore.

"Non ne ho idea, io non l'ho toccato!" dissi in preda al panico.

Perché non ero stata io... giusto? Mi aveva colpita, io ero caduta rompendomi praticamente la mandibola ma a lui non avevo fatto niente.

"Fa vedere" mi disse Connor alzandomi il mento verso di lui e controllandomi.

"Sto bene" gli risposi allontanandomi da lui per avvicinarmi a tutto il gruppo che si era concentrato su Uriel.

Luke e Lucy erano i più distanti, lei aveva gli occhi sgranati e teneva il braccio del ragazzo. Avevano paura, anch'io ne avevo. Che stava succedendo?

"Dov'è?" chiese Michael ad Uriel tentando di calmarlo.

Lui si dimenava, soffriva dal dolore ma non riuscivo ad individuare la fonte di tutto ciò. Non c'era niente che non andava, perché si struggeva tanto!?

"Non riesco a vedere!" urlò Uriel massaggiandosi le tempie.

"I caduti" sussurrò Raphael a Gabriel.

Di che stavano parlando? Di CHI stavano parlando?

Mi avvicinai ancora di più ma Gabriel mi prese un braccio facendomi sobbalzare e disse: "Dobbiamo andare a sbrigare una faccenda. Tu e i guardiani rimarrete qui! Chiaro?" era teso ma cercava di gestire il nervosismo che gli si leggeva in faccia.

"Cosa sta succedendo?" chiesi.

Ero certa che non mi avrebbe risposto ma tentare non nuoce. Da cosa dovevamo difenderci durante la loro assenza?

"Mi hai sentito Hannah!? Niente domande, obbedisci!" tuonò lui.

Io annuii senza controbattere. Gabriel mi lasciò il braccio e aiutò Michael a tirare su Uriel. Poi corsero fuori dalla stanza seguiti a ruota da Raphael. Sentii il click della porta che si chiudeva alle loro spalle. Mi fiondai sulla porta e provai ad aprirla ma era chiusa dall'esterno come temevo.

Nella stanza calò il silenzio. Mi girai verso gli altri ragazzi. Lucy e Luke avevano gli occhi sgranati e lui abbracciava la ragazza.

Connor mi si avvicinò, nascondeva meglio le sue emozioni.

"Siamo chiusi dall'esterno" dissi tentando di non far tremare la voce.

"Cos'aveva Uriel?" mi chiese Luke, accarezzando i capelli di Lucy tentando di calmarla.

"Non ne ho idea" risposi.

Poi mi lasciai scivolare lungo la porta e mi sedetti per terra.

Non avevo davvero idea di come sarebbe finita quella serata. Sarei mai tornata a casa?

Avevo un brutto presentimento, qualsiasi cosa avesse trascinato via gli arcangeli poteva attaccare anche noi. E noi non avevamo la minima idea di come difenderci. Non sapevamo usare le armi, né i nostri elementi... se davvero quel qualcosa ci avesse attaccato non saremmo riusciti a dargli tanto filo da torcere.

"Pulisciti dal sangue, sembra tu abbia appena sbranato un animale" mi disse Connor porgendomi un fazzoletto.

Io lo guardai un attimo, poi lo presi e mi tamponai il mento anche se il sangue ormai si era raddensato sulla mia pelle.

Passarono una ventina di minuti, i peggiori della mia vita forse. Lucy si era calmata e anche noi eravamo meno terrorizzati.

Ero ancora seduta per terra quando qualcuno bussò alla porta sulla quale poggiavo le spalle. Lucy gettò un urlo. Trasalii, il rumore era stato tanto forte da far tremare la porta.

The Accursed- Life After LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora