Algie

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Alzò lo sguardo, insieme alle punte dei piedi, per guardare meglio.

Il muro non era altissimo, era lui ad essere sotto la media e si aiutava come poteva.

Guardare attraverso il filo spinato no era facile e stava rischiando grosso, ma doveva vedere.

Doveva rendersi conto di cosa c'era al di là di quella barriera che gli impediva di vedere oltre.

In lontananza risuonarono i passi delle sentinelle che facevano il giro di guardia e trasalì.

Se lo avessero visto li, avrebbe fatto una brutta fine.

Ma era più forte di lui.


Provassero a rompergli le palle.


Il cielo era plumbeo e una leggera pioggia, fitta fitta, iniziò a scendere giù.

Si sporse un altro pò, tirando il collo allo spasimo.

Sopra di lui un bombardiere oscurò quel poco di luce che filtrava dalle nuvole cariche di pioggia.


Un altro pò.

Ancora un poco.

C'è qualcuno fuori di qui?

Ehi!!!

MI SENTITE???


Le urla provenienti dalla baracca medica coprirono i suoi pensieri e lo riportarono alla realtà.

Il dottore stava facendo di nuovo i suoi esperimenti.

Meglio tornare nel dormitorio e stare buono.

Mica durerà per sempre questa guerra schifosa...


Hey you, out there in the cold
Getting lonely, getting old, can you feel me?

Racconti di MezzanotteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora