Non so da quanto tempo sono seduto qui, con la testa vicino la tazza del cesso, aspettando che questa cazzo di dose faccia effetto.
Forse era troppo poca o forse sono io che ormai sono talmente assuefatto a questa merda che non mi basta più.Mi giro a sinistra, la testa quasi dentro al cesso e vomito sangue.
Ho ancora la siringa attaccata al braccio e non me ne sono accorto...Il soffitto è pieno di muffa e la stanza puzza di piscio stantio.
Come mi sono ridotto cazzo!
Gli anni della spensieratezza sono passati da un pezzo e ora cosa mi rimane?
Un buco in una vena?
Ecco, ora mi divento anche romantico... forse la roba sta facendo effetto.
Un topo fa capolino da dietro l'armadio delle scope e mi guarda:"Cazzo vuoi tu? Lasciami crepare in pace!"
Ho sete!
Cazzo, ucciderei per una birra!
L'unica cosa liquida qui è il ristagno dentro il cesso ma sono drogato, non pazzo.Poi come un sussulto qui, al basso ventre.
"Ahhhhhh.... cazzo!"
Vomito ancora, quasi mi escono gli occhi dalle orbite e rimango senza fiato.
L'ultimo.
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Racconti di Mezzanotte
Fiction généraleUna raccolta di racconti in divenire legati dal filo conduttore della malinconia.