Il lavoro rende liberi

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Freddo.

Vento.

Stracci addosso.

Ossa fuori dalle ossa.

Corpo morto.

Nessun sentimento.

Nessuna sensazione.

Nessuna reazione.

Nessuna razione.

Odio furioso.

Odio furente.

Odio malsano.

Odio latente.


E quel puzzo di decomposizione perennemente presente.


In lontananza, solo grida.

La mia memoria impressa in un numero sul braccio.


E intanto arriva l'inverno.

Quel freddo che, già lo so, mi porterà via.

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