Something in the way she moves

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Quella mattina si era alzata presto e in silenzio era andata in cucina a preparare il caffè.

Io mi accorsi che non era vicino a me istintivamente, mi mancava qualcosa.

Mi poggiai sullo schienale del letto e mi stropicciai gli occhi, con i pugnetti, come fanno i bambini.

E lei rise.

La vidi sulla porta che aveva la colazione in un vassoio e mi sorrideva.

"Buongiorno!" disse

Aveva i capelli color miele, mossi e lunghi fino al seno.

Indossava una mia camicia e aveva dei calzini ai piedi, di quelli con i pupazzetti bianchi e rosa.

Mi trovai a guardare il suo corpo: ogni suo movimento era femminile e sensuale.

Come quando si toccava i capelli mettendoli dietro le orecchie o quando si poggiava alla mano, quando mi ascoltava suonare, e gli si formava un broncetto meraviglioso!

C'era qualcosa nel modo in cui si muoveva che mi lasciava ogni volta a bocca aperta.

"Ehi, ti sei incantato?" e poso il mento sulla mano,poggiando il gomito sulla mia gamba.

Io la guardai e le feci una carezza.

Lei mi guardò e con tutto l'amore del mondo mi baciò sulla fronte.

"Buongiorno amore!" ripetè.

E iniziammo a fare colazione...

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